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Democraticidio

Il futuro del PD si sviluppa se non nega le sue radici.

Re: Democraticidio

Messaggioda pianogrande il 21/05/2013, 18:55

Le proposte di Zanda e Finocchiaro (sopratutto in relazione al particolare momento) assomigliano paurosamente a quella del PDL sul regalo ai mafiosi alla Dell'Utri.
Proposte che, si sa benissimo, verranno respinte ma che sono un segnale del tipo (ci sono anche io e sto dalla parte giusta).
Segnale molto più prevedibile in un partito padronale dove, ogni tanto, bisogna evidenziare la propria esistenza al signore.
Evidentemente, anche nel PD ci sono i signori da corteggiare.
Certo che vedere ricorrere a questi mezzucci una Finocchiaro che, in un certo momento, olezzava di Quirinale è davvero una doccia fredda.
Povero PD!
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Re: Democraticidio

Messaggioda Robyn il 22/05/2013, 10:38

la legge sulla democrazia interna ai partiti no,la legge sul conflitto di interessi no
Queste cose invece sono importanti per la democrazia.In nessun paese che si definisce liberale è ammesso che chi ricopre incarichi di governo possa utilizzare i suoi mezzi per fini propri o peggio con i mass media per influenzare il voto
L'Italia conferma con le sue anomalie di essere un paese malato.Fino a ieri la legge sulla democrazia interna era considerata fondamentale oggi dato che la si propone viene vista come un modo per impedire di competere alle elezioni,qualcuno direbbe ,la casta colpisce ancora.Diamo precedenza alle emergenze.Queste cose dobbiamo affrontarle in un secondo tempo
http://www.linkiesta.it/redditi-ministr ... -interessi
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Re: Democraticidio

Messaggioda Iafran il 22/05/2013, 19:47

pianogrande ha scritto:Certo che vedere ricorrere a questi mezzucci una Finocchiaro che, in un certo momento, olezzava di Quirinale è davvero una doccia fredda.

La senatrice Finocchiaro forse non è mai stata quella che ritenevamo ...
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Re: Democraticidio

Messaggioda Stefano'62 il 22/05/2013, 20:16

pianogrande ha scritto:Stefano 62
Partito unico?
100%?
Mi fa piacere che la cosa ti puzzi.
Sarò al tuo fianco contro chiunque pretenda il 100%.

Dato che già altre volte ti ho spiegato cosa si intende per 100% ai 5 stelle (uguale:0% di parlamentari poco puliti),e dato che non hai mai dato sentore di avere assimilato,per esempio ribattendo "okkey ma non mi convince",e invece te ne esci sempre alla stessa maniera come se nessuno avesse provato a spiegartela.....allora i casi sono due:o non ci arrivi,oppure ti fa più comodo fingere di non arrivarci.

ranvit ha scritto:Ma.....invece di tante chiacchiere, perchè il M5S non si adopera per diventare una "persona giuridica"???

Perchè significa partito,cioè carrozzone,cioè costi,cioè avere bisogno del finanziamento,cioè soldi (nostri),cioè esche per pescecani,cioè creare centri di potere con annessi e connessi (falsi cialtroni corrotti e delinquenti).
Cioè l'esatto contrario dell'approccio politico che propongono e che deve caratterizzare il futuro.
Cioè proprio ciò che i carrozzoni della casta maggiormente paventano.
Cioè il motivo per cui propongono una tale puttanata antidemocratica che mira solo a vietare per legge un ottimo esempio che minaccia di obbligarli a cambiare (sono terrorizzati).
Mentre la trasparenza con cui si riempiono la bocca è solo uno specchietto per le allodole,senza reale intenzione di attuarla (altrimenti il pdl avrebbe sbraitato sonoramente).


Ci hanno già pensato i Costituenti a stabilire i parametri delle candidature.
E' andato bene anche quando berlusconi minacciava seriamente la trasparenza,ora di botto fanno acqua ?
Ribadisco che non sono nato ieri.
Con tutte le cose che ci sono da fare,che il PD la pianti di ravanare nel torbido,che tanto lo sappiamo già quali sono le loro reali priorità.
E ieri il pdl proponeva di dimezzare le pene ai fiancheggiatori mafiosi.
Bravi applausi...
Cosa aspetta il PD a dargli un calcio nel cu-lo ?
Aspettano di arrivare sotto al 5% ?
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Re: Democraticidio

Messaggioda pianogrande il 22/05/2013, 22:49

Stefano62.
Una cosa è capire ed un'altra è essere d'accordo.
Se 100% significa "0 % di parlamentari poco puliti" mi dai la conferma che ho capito benissimo.
Quando ero un ragazzotto più o meno sessantottino, non sono mai stato d'accordo con chi diceva (ogni tanto vale ricordarlo) discuto con tutti tranne che con i fascisti o espressioni perfettamente equivalenti.
Chi mi conosce sa bene come la penso (e come mi comporto) eppure, se tu sapessi quante volte mi son dovuto prendere del fascista (qualche volta anche del "nazista" che evidentemente, sulla scala dell'esclusione stava in una posizione ancora più disprezzabile).
Credo di non dover aggiungere altro.
Se non ci siamo ancora capiti, qualcuno di noi due è fascista o nazista o zombie o pezzo di merda; e forse, detto così, ci siamo capiti meglio.
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Re: Democraticidio

Messaggioda ranvit il 23/05/2013, 8:32

Se non ci siamo ancora capiti, qualcuno di noi due è fascista o nazista o zombie o pezzo di merda; e forse, detto così, ci siamo capiti meglio.

:D

Chiudiamo il forum che è meglio! 8-)
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Re: Democraticidio

Messaggioda Robyn il 23/05/2013, 9:20

Dell'art 49 se ne è fatta sempre una lettura parziale e minimalista perchè è stato letto sempre come "fra i partiti".I cittadini hanno il diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico alla determinazione delle scelte in ambito nazionale significa,fra i partiti e nei partiti.Fra i partiti forse si potrebbe fare riferimento alla democrazia compiuta,ad una base comune i cui i partiti agiscono,ad una competizione leale,nei partiti invece è riferito alle regole della democrazia interna,primarie,partecipazione,selezione sù base meritocratica,trasparenza nelle forme di finanziamento,congresso.Inoltre anche un'altro articolo potrebbe fare riferimento alla democrazia interna ed è quello che tutela l'individuo nelle formazioni sociali dove si svolge la sua personalità.Le regole di democrazia interna mancano perchè furono i gruppi leninisti egemoni del Pci a non volerle
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Re: Democraticidio

Messaggioda ranvit il 23/05/2013, 9:33

http://www.lastampa.it/2013/05/23/itali ... agina.html


Politica

23/05/2013 - centrosinistra. il futuro del pd


Chiamparino: sì alla legge sui partiti



Sergio Chiamparino, 64 anni, guida la Compagnia di San Paolo







L’ex sindaco di Torino
e la corsa per la leadership:
“La politica torni nella società, altrimenti è inutile”



francesco moscatelli

torino


Corre? Non corre? Renzi lo appoggerà? L’unica cosa certa, per il momento, è che Sergio Chiamparino continua il suo riscaldamento in vista del congresso che in autunno eleggerà il nuovo segretario del Pd. Se alla fine sarà fra i candidati oppure no, probabilmente, non lo sa nemmeno lui. Però l’ex sindaco di Torino, oggi presidente della Compagnia di San Paolo, vuole essere della partita. E ieri è tornato alla carica. Ha giocato in casa, ospite del Collegio Carlo Alberto di Moncalieri, a pochi metri dal campo in cui - come lui stesso ha confidato - ha dato i primi calci ad un pallone.



Si parla di finanziamento pubblico alla politica con il professor Piero Ignazi, ex direttore del Mulino (da molti considerato uno dei più autorevoli suggeritori dell’ex ministro Fabrizio Barca, ipotetico sfidante dello stesso Chiamparino al congresso), e con i politologi Eugenio Pizzimenti, Eric Phélippeau e Michael Koss.

Il tema, diventato uno dei cavalli di battaglia anti-casta di Grillo, è noto. Anche se rileggersi i numeri fa sempre un certo effetto: fra il 1994 e il 2008 i partiti italiani si sono spartiti qualcosa come 2 miliardi e 235 milioni di rimborsi, a fronte di soli 600 milioni di spese elettorali effettivamente sostenute. Chiamparino mette il dito nella piaga dell’attualità: «Mi piacerebbe sapere se il tema dei costi della politica nei paesi europei sia così centrale come base di aggregazione delle forze populiste. Temo che una delle ragioni per cui lo è in Italia sia che la produttività delle politica è del tutto inadeguata».



Spiega che è contrario all’abolizione del finanziamento pubblico, ma che bisognerebbe introdurre tetti più bassi perché «se invece di 100 ho 50 sono obbligato a fare delle scelte, e magari prima di comprare campanacci per mucche e tosaerba (il riferimento è alle spese dei gruppi consiliari in Regione Piemonte, ndr) ci penso due volte». Poi l’ex sindaco non si trattiene e si avventura su un terreno, come quello della legge sui partiti recentemente proposta dai Pd Zanda e Finocchiaro, che è materia da leader politico: «È necessario dare riconoscibilità giuridica ai partiti che vogliono accedere ai finanziamenti, perché devo sapere a chi sto dando i soldi.



Ma non sé solo un problema tecnico: il tema dei costi della politica deve essere usato dalle leadership per fare una politica nuova e costruire una nuova presenza nella società. Perché la politica, se non si è presenti nella società anche per finanziarsi ma soprattutto per elaborare progetti, diventa inutile». Sembra un programma per il Pd di domani, ma Chiamparino, sceso dal palco dei relatori, mette di nuovo le mani avanti: «Non c’è nessun bando di concorso per la candidatura a segretario. Mi fa piacere ci sia qualcuno che mi apprezzi (Matteo Renzi, ndr), spero ce ne siano altri...».
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Re: Democraticidio

Messaggioda Robyn il 23/05/2013, 10:11

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Re: Democraticidio

Messaggioda flaviomob il 23/05/2013, 11:01

Il PD poteva scegliere una linea molto più diretta, ora cincischiano fino all'autunno... quanti bizantinismi.

1. Votavano Rodotà al quirinale. Anche con 100 franchi tiratori, con i voti di 5S e SEL ce la facevano
2. Vedevano le carte di Grillo, che non aveva più alibi.
3. Se Grillo continuava a dire no, Bersani dava le dimissioni, Renzi (o Civati) segretario subito con nuove primarie e immediatamente al voto.

Troppo facile, no?


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