Renzi, sempre piu' convincente!!

[Iafran]

Quello che non mi garba è questa carica di leaderismo che si dà a quest'evento mediatico, e che ritengo eccessiva in sé. Non riesco a puntare tutto su un sol uomo che dovrebbe avere poteri ed essere in grado di cambiare l'Italia (non capisco bene come, ne percepisco solo la frase ad effetto: quali poteri? cambiarla come?). E non invidio chi ci crede. Ma questa strada ha portato male, tempo fa...

(A me ricorda tanto i discorsi di Veltroni ... )

Nell'ipotesi che Renzi sia quel che ci aspettiamo (dal "liberale" al "sinistro") ... poi farà tutto lui? I galoppini, i voltagabbana - che vogliono galleggiare chiunque sia al governo, quelli che salgono sul carro del vincitore (per intenderci) e che continuano a fare i porci comodi loro - come potranno essere tenuti a bada o essere esclusi, non dico dai ministeri (cosa facile), ma dalle aule parlamentari, dai consigli regionali, provinciali, comunali, e da tutti i posti collaterali (commissari o esperti nei vari settori dei diversi ambiti) e che contribuiscono allo scialacquio delle risorse pubbliche (e senza risolvere niente)?
Si vedrà dopo ... e nel frattempo si navigherà a vista, imbarcando chi vuole salire ... a discrezione del nocchiere?
A me sembra un modo di fare già visto e che ha nauseato una bella percentuale della popolazione italiana.
Certo, sarebbe meglio vederlo direttamente alla guida del Cd al posto della Marina ... ma la casta vuole vincere facile!

[pianogrande]

Iafran.
Quello che dici tu vale in ogni caso ed in qualsiasi situazione.
Chi non avrebbe questo problema?
Su questo dovrebbero vegliare anche (anche) i cittadini che, purtroppo e di solito, sono i primi ad agganciarsi ai parassiti ed a difendere la posizione con le unghie i denti i gomiti ....
Insomma, da quel punto di vista dobbiamo cambiare un po' tutti ed è una condizione che non mostra grandi possibilità di migliorare dal basso.
E' comunque un problema.
Un problema alla volta?

[Robyn]

Matteo Renzi ha detto che la legge è uguale per tutti.Ha perfettamente ragione è un diritto sacrosanto.Invece il PD dovrebbe dire cosa pensa della responsabilità civile dei magistrati.Si tratta di un provvedimento punitivo medioevale frutto di un'altra era in cui è slittata la società italiana con la quale chi ha mezzi cerca di ottenere l'innocenza facendo leva sul ricatto della responsabilità civile a scapito di chi non può farsi rivalere,è uno strumento che limita fortemente l'indipendenza dei magistrati con la quale la casta giocando sulla paura di sbagliare dei magistrati cerca di ledere il principio di legalità secondo la quale la legge è uguale per tutti cercando di ottenere l'impunità.La liberaldemocrazia non ammette questo provvedimento tanto è vero che nei paesi low coast "Regno Unito"questa responsabilità civile non esiste.Le vere democrazie non iniettano la paura ma liberano i cittadini dalla paura.La prevenzione di torti e abusi stà nel filtro d'ingresso con corsi di laurea e concorsi molto selettivi,stà nell'efficente organizzazione della giustizia,sta nel fare ricorso nei diversi gradi di giudizio.Per avere il risarcimento bisogna rivalersi contro lo stato non contro i magistrati e i provvedimenti per il magistrato che commette abusi spettano solo ed esclusivamente al csm

[Iafran]

Iafran.
Quello che dici tu vale in ogni caso ed in qualsiasi situazione.
Chi non avrebbe questo problema?

Vale solo nei casi in cui si vanno a "votare" personaggi calati dall'alto (che non è certo una novità in Italia, con le liste politiche personali), però una parvenza di democrazia obbligherebbe la scelta o la presentazione dei candidati (che la base se non sceglie almeno conosce ...) agli iscritti del "famigerato" partito (se vuole esistere) e a chi vuole frequentare un luogo di discussione politica (che non è roba d'altri tempi, vista la ricerca delle sedi delle associazioni no-profit sul territorio, nel periodo elettorale, per esporre idee e progetti).

[pianogrande]

Iafran.
Quello che dici tu vale in ogni caso ed in qualsiasi situazione.
Chi non avrebbe questo problema?

Vale solo nei casi in cui si vanno a "votare" personaggi calati dall'alto (che non è certo una novità in Italia, con le liste politiche personali), però una parvenza di democrazia obbligherebbe la scelta o la presentazione dei candidati (che la base se non sceglie almeno conosce ...) agli iscritti del "famigerato" partito (se vuole esistere) e a chi vuole frequentare un luogo di discussione politica (che non è roba d'altri tempi, vista la ricerca delle sedi delle associazioni no-profit sul territorio, nel periodo elettorale, per esporre idee e progetti).

"Solo"??
Il parassitismo, a sinistra, non c'è?
Milioni di Pertini?
Mah.
Non vorrei rovinare il tuo ottimismo .....

In ogni caso, sono d'accordo che questo sia un grosso grosso problema.

[cardif]

Ranvit: "essere governati ... da un groviglio di mediocri incapaci" è proprio quello che è successo nei dodici anni dei 4 governi Berlusconi, nonostante la indiscussa presenza di un Grande Leader, amato e perfino venerato dai suoi. Anche se qualcuno vede incapaci solo a sinistra.

E' ovvio che il 'Capo' non può controllare tutto. Per questo non mi convince la concentrazione del potere decisionale nelle mani di un sol uomo.
Non mi piacciono leaderismo, presidenzialismo ecc, nonostante i punti escalamativi.
Né basta dire 'mettiamolo alla prova; se non funziona lo rimandiamo a casa'. Così diceva pure Zanicchi nella campagna del 1994.
Berlusconi, soggetto privato capo di Mediaset, ha detto che è innocente, che l'evasione l'hanno fatta a suo beneficio ma a sua insaputa. Pure le leggi ad personam le hanno fatte a sua insaputa: lui usciva dalla Sala del Consiglio. A riprova che l'esistenza di un leader forte non è la soluzione di tutti i mali.

Iafran: "si vedrà dopo...." Qualcosa si è già vista.
Renzi, soggetto pubblico candidato segretario del PD, ha chiesto scusa per non aver controllato l'affissione di manifesti abusivi, messi a sua insaputa.
http://www.blitzquotidiano.it/foto-noti ... a-1350262/
Questo scaricabarile è facile. Pure il tipo di manifesto non mi piace: nome e cognome che sintetizza tutto; sebbene questo sia trascurabile.
Il movimentismo di Renzi ma fa pensare che per lui la politica è alla Weber: aspirazione alla conquista del potere (suo personale o del PD).
Io, invece, penso che la politica è il luogo delle decisioni per l'ottenimento del benessere comune.

[pianogrande]

La politica ha bisogno di capi.
Democraticamente eletti, democraticamente controllati e bilanciati ed equilibrati e mandarti a casa .... tutto quello che vogliamo ma, alla fine, se non c'è un capo che comanda (che decide) non funziona niente.
Cosa vogliamo fare?
Far comandare il paese da una commissione di saggi?
Sottoporre ogni decisione ad una consultazione popolare?
Equilibrio dei poteri ma che siano poteri non laboratori delle chiacchiere.

[cardif]

La politica ha bisogno di decisioni, non di capi.
Nuove decisioni vanno prese; e vanno modificate quelle prese in precedenza per adeguarle a nuove esigenze, ecc..
Ma non riesco a pensare che a decidere cosa e come fare possa essere una sola persona.
Se fossi io, per esempio, eliminerei il porcellum, rivedrei abbondantemente la Bossi-Fini e la Fini-Giovanardi, passerei i Catasti ai Comuni, eliminerei le province aumentando le regioni, aumenterei l'aliquota marginale, ridurrei la burocrazia, riconoscerei il diritto dello ius soli, darei diritti alle coppie di fatto, darei più fondi alla giustizia, ecc ecc. Altri penserebbero che almeno alcune cose sono sbagliate.
E un altro che farebbe? Si concederebbe più poteri? E fino a poter fare cosa? Fino a portare un cavallo in parlamento? Arriverebbe a tanto una commissione di saggi?
Gli organismi decisionali possono essere anche monocratici; nulla questio se si tratta di attività private. Ma per la 'cosa pubblica' preferisco un sistema che preveda che le decisioni vengano prese da una struttura collegiale. Certamente serve un Presidente che dia un indirizzo, che faccia da guida; ma che possa essere messo pure in minoranza se dà fuori di testa; cioè se vuole fare scelte che vengono ritenute sbagliate dalla maggioranza del Consiglio.
Per tornare a Renzi, vedo in lui una guida illuminata da una grande voglia di protagonismo. E basta.
Che Renzi possa far vincere il Cs alle elezioni è una opinione, che rispetto come tale non come verità inconfutabile.
Che lui abbia, da solo, la soluzione dei mali del Paese mi sembra una esaggerazione (è scritto apposta con due g).
E comunque, il tutto sempre secondo me.

[pianogrande]

I capi hanno bisogno di muoversi su una struttura organizzata.
Avere un capo non significa che decida o faccia tutto lui.
Una gerarchia di deleghe legate a competenze ed attività da svolgere è indispensabile.
Fino a coinvolgere tutto il popolo (in una democrazia).
Non confondiamo l'accentramento del potere su una persona con una organizzazione che a quella persona faccia riferimento (o viceversa).
Al vertice non può esserci una commissione o una meeting room.
Ci deve essere una testa (con i suoi consulenti, i suoi referenti, i suoi collaboratori ......).
Diversamente abbiamo la sinistra italiana (che così non funziona e ce lo dimostra ogni giorno).

[Iafran]

La politica ha bisogno di capi.
Democraticamente eletti, democraticamente controllati e bilanciati ed equilibrati e mandarti a casa .... tutto quello che vogliamo ma, alla fine, se non c'è un capo che comanda (che decide) non funziona niente.

Sono i sostenitori di "un uomo solo al comando (con tutto il codazzo)", che cercano di preparare l'evento violando la disciplina prevista dall'art. 138 della Costituzione ("valvola di sicurezza" ... per impedire stravolgimenti della Costituzione), umiliando il Parlamento e tenendo all'oscuro l'opinione pubblica. Contro questa volontà dei "signori politici che vogliono disporre a loro piacimento senza doverne renderne conto a qualcuno" è in corso un appello de "Il fatto Quotidiano", che, a tutt'oggi, ha raggiunto 322mila firme (http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/07 ... mo/667514/).
È questa "speciale classe politica", lontana dai bisogni dei cittadini (e strafottente) e che non soddisfa le sue funzioni costituzionali, che deve essere resa ininfluente in Italia, prima che faccia danni irreversibili ... non certo affidandosi ad autoreferenziali "pochi ma buoni, salvatori della Patria"!
Non era scritto nella nostra Costituzione che una masnada di avventurieri potesse governare gli italiani, adesso, probabilmente ... si faciliterà il compito ... rendendo "costituzionale" questa presenza!

PS - Le persone autorevoli non hanno bisogno della legge per avere ascolto.