Chi vuole ridurre i parlamentari....sul serio?

[ranvit]

Bene cosi' il Pd, ma ora faccia casino (meditico) su questa bocciatura.
Vittorio


Da repubblica.it :

Roma, 18:00

RIFORME: TAGLI PARLAMENTARI SENATO DICE NO A FINOCCHIARO
L'Assemblea di Palazzo Madama dice no con alzata di mano alla proposta di Anna Finocchiaro, capogruppo del Pd, di calendarizzare nella settimana dal 9 all'11 giugno l'esame del ddl Zanda per ridurre il numero dei parlamentari. "Per il Pd la questione e' politica. Noi chiediamo la calendarizzazione del ddl sul taglio del numero dei parlamentari nella settimana tra il 9 e l'1 giugno. Fino a quando il ddl non sara' calendarizzato noi non voteremo piu' alcun calendario deciso dalla Conferenza dei capigruppo", dice in Aula Anna Finocchiaro. La numero uno dei senatori del Pd aggiunge subito dopo il voto che "tutti a parole sono d'accordo sulla necessita' di procedere rapidamente all'esame della riforma per la riduzione del numero dei parlamentari ma alla prova dei fatti votano no. Si dimostra che come sempre raccontano balle agli italiani, ma questa volta a Harry Porter, cioe' a Berlusconi, abbiamo scoperto il trucco". Anna Finocchiaro conferma che il Pd "non votera' piu' il calendario d'aula finche non sara' calendarizzata la discussione del ddl Zanda. C'e' un limite a fare gli imbonitori ma gli italiani devono aprire gli occhi e capirlo. Provo infine umana vicinanza a Gasparri che si trova a difendere l'indifendibile...".


(26 maggio 2009)

[ranvit]

dal corriere.it :

FRANCESCHINI: «PRONTI A DISCUTERE IN AULA SULLA RIDUZIONE DEI PARLAMENTARI»
Dal Pd una mozione sul caso Mills
Il Partito democratico chiederà che «Berlusconi rinunci alla sospensione dei processi in virtù del lodo Alfano»

ROMA - «Una mozione di sfiducia avrebbe un effetto boomerang. Berlusconi verrebbe in Aula e si prenderebbe in pochi minuti l'ennesima fiducia, sarebbe un regalo al premier». Dario Franceschini, in conferenza stampa a Montecitorio, ribadisce che il Pd non appoggia la mozione di sfiducia contro il premier presentata dall'Italia dei Valori. Ma aggiunge: «Non vogliamo fare una gara interna all'opposizione rubandoci voti l'un l'altro».

«RINUNCI AL LODO ALFANO» - Il Pd sta invece lavorando a una mozione «per avanzare la richiesta politica al presidente del Consiglio affinché dimostri che il lodo Alfano non era finalizzato ai suoi processi ma aveva un carattere generale e quindi rinunci al lodo e accetti di affrontare la giustizia come tutti gli altri cittadini italiani». Franceschini illustra così, al termine dell'assemblea dei gruppi, l'iniziativa parlamentare dei Democratici: «Il premier dimostri che non c'è una giustizia per i potenti e una giustizia per tutti gli altri italiani». Nella mozione si avanza anche l'impegno ad abrogare il lodo Alfano «anticipando un disegno di legge di una sola riga che abroga la legge 124». La mozione dunque non contiene riferimenti al caso Noemi.

RIDUZIONE PARLAMENTARI - Il Pd inoltre è pronto a portare in Aula la discussione sul numero dei parlamentari. «Siamo pronti a discutere e approvare da mercoledì la proposta del Pd, che è del 29 aprile 2008 ma che riproponiamo oggi - spiega Franceschini -, che prevede una riforma costituzionale con una sola Camera a fare le leggi, una riduzione a 500 e il Senato federale. I capigruppo di Camera e Senato hanno formalmente dato disponibilità andare in aula fin da mercoledì». L'idea di ridurre il numero dei parlamentari con un progetto di legge di iniziativa popolare avanzato da Berlusconi rientra secondo il leader del Pd tra le «armi di distrazione di massa». «Sono stati portati abilmente al centro del dibattito politico alcuni temi per sollevare un polverone che copra l’assoluta inadeguatezza del governo rispetto alla crisi» conclude Franceschini.

26 maggio 2009

[Iafran]

Bene cosi' il Pd, ma ora faccia casino (meditico) su questa bocciatura.

Speriamo che ti leggano.