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OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 10:18
da Paolo65
Ho finito di leggere il discorso di Obama e le aspettative che stanno cadendo su questo presidente sono immense.
Io spero che molti non si illudano troppo ma tengano conto che anche se il 25% delle sue promesse avessero successo, già saremmo a buon punto.
Per quanto potente il presidente non potrà fare tutto,tanto meno incidere profondamente sulle questioni internazionali.
Basterebbe molto meno di un 11 settembre per far cambiare il vento e di sicuro dopo questo discorso, le potenze "del male" si attrezzaranno per evitare che la "pace" divampi nel pianeta.
Paolo
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 10:57
da annalu
Ho trovato entusiasmanti Obama, la sua campagna elettorale e il suo discorso di insediamento: ha promesso un mondo nuovo, ma da costruire tutti insieme, gli americani, certo, ma anche i popoli di tutto il mondo, di tutti i colori, di tutte le religioni e non credenti (penso sia la prima volta che i non credenti vengono citati in un discorso ufficiale così importante).
Un discorso del genere crea aspettative enormi, ma penso e spero che tutti coloro che hanno apprezzato le sue promesse premeranno perché vengano mantenute.
Penso che in questo caso possa accadere come accade quando, in seguito alla predizione di un evento, si fa sì che l'evento stesso si avveri.
Mi auguro che tutti coloro che aspettano una evoluzione positiva "costringano" Obama a realizzarla davvero.
Il primo segno di rinnovamento sta nella stessa elezione di Obama, per quello che lui rappresenta come persona, e per come ha condotto la campagna elettorale.
Che Wall Street abbia accolto il suo discorso di insediamento con un andamento negativo della borsa mi sembra un segnale che ci si aspettano cambiamenti, e che la borsa non sa valutare bene in che direzione andranno: mi sembra una risposta prevedibile.
Insomma, io spero.
E spero che, sull'onda della speranza e della fiducia, un cambiamento in meglio possa accadere veramente.
annalu
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 11:09
da Paolo65
Sul piano della concretezza mi auguro che l'UE ,invece di rimanere immobile senza prendere posizioni, faccia la sua ed appoggi gli USA del nuovo presidente.
Serve l'aiuto di tutti ma spero anche che Obama non si illuda che il solo dialogo farà il miracolo per ottenere la pace nel mondo.
Bush ha utilizzato solo o quasi il bastone.Di sicuro serve anche la carota ma il bastone al massimo lo si deve mettere sotto al tavolo, non riposto in cantina.
I Saddam, gli ayatollah,Hezbollah ed Hamas stanno a dimostrare che le parole spesso non hanno valore.
Paolo
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 11:42
da ranvit
Come spesso accade concordo co Paolo65.
Non mi meraviglia la gioia dell'amica annalu. La sinistra italiana è piena di persone sempre pronte ad entusiasmarsi quando parla un esponente politico apparentemente ispirato ad alti e nobili propositi. Anche io un po', a dire il vero.
Ma subito dopo penso anche che per avere un nuovo mondo, democratico e pervaso di democrazia compiuta e con il massimo rispetto dei diritti umani, bisogna arrancare ancora parecchio. Certo non basta qualche secolo....
Nel frattempo il bastone deve restare a portata di mano, il nuovo dialogo con l'Islam è tutto da verificare e temo di difficilissimo sviluppo e le ingordigie consumistiche degli Usa/Europa continueranno. Insomma ci sarà bisogno ancora di una "mezza" democrazia. Dico altrove :
"La democrazia è sempre stata ad assetto variabile.
Ma questo non toglie che un po' alla volta si avanti....sulla strada di una sempre maggiore democrazia.
E' quando si vogliono precorrere i tempi che si scivola e semmai si torna indietro.
Per una democrazia compiuta ci vuole tempo. Soprattutto bisogna che partecipino tutti i popoli della terra."
Augurandomi di essere smentito, in positivo, faccio i miei piu' sinceri complimemnti a Mr Obama.
Vittorio
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 12:02
da pinopic1
Io ho trovato efficace Obama nella campagna elettorale e nel discorso d'insediamento. Efficace nel suscitare entusiasmo, nell'indicare vie nuove da seguire, nell'incutere coraggio per sfidare le difficoltà. Quello che deve fare un leader progressista.
Alimentare paure, mobilitare le coscienze a difesa degli assetti sociali ed economici esistenti, del proprio interesse particolare, erigere muri e scavare nuove trincee, è invece il lavoro dei conservatori.
Ed è bene che gli elettori vedano bene la differenza. Obama ha fatto vedere bene la differenza.
Non ha fatto promesse nel senso che intendiamo noi rincitrulliti dal nostro dibattito politico. Ha indicato obiettivi e strade da battere. Tutti sanno che bisognerà fare tante cose per ciascun obiettivo, che bisognerà essere pragmatici in molti passaggi, che non tutti gli obiettivi saranno raggiunti in tempi brevi. Ma il pragmatismo senza obiettivi e senza idee è roba al massimo da ragioneria dello stato; non servono leader e partiti politici.
Riusciranno mai i nostri eroi a fare altrettanto?
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 12:21
da pierodm
Una cerimonia imperiale.
Nel guardare quelle immagini mi sono chiesto come sarebbe sembrata, scenograficamente, l'incoronazione di un imperatore romano.
Ma un scenografia in cui non sono mancati dettagli assai più informali e più umani rispetto alle nostre cerimonie di palazzo, paludate tra ori e cornici barocche.
Il discorso di Obama è stato retorico e generico il giusto: non era quello il momento delle esposizioni programmatiche, per altro già abbondantemnte esposte in precedenza.
Tuttavia un senso generale è stato trasmesso, e mi ha ricordato - con minore poeticità, ovviamente - il "sogno" di Adriano come lo descrive la Yourcenar.
E, nell'ascoltarlo, non ho potuto fare a meno di ricordare un bel film che ho visto un paio d'anni fa. Sto parlando di Smoke: un racconto di quell'America semplice, intima, popolare, intensa, che vediamo raramente.
Mi sembrava che Obama stesse parlando a quei frequentatori del drugstore del film.
Non sappiamo cosa sarà, e se Obama riuscirà a tradurre in pratica almeno la metà di quello che ha prospettato.
Speriamo bene, e speriamo che i Texas Rangers facciano bne il loro lavoro, come fa Chuck Norris in Tv.
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 13:31
da franz
Non vorrei suonare stonato in momenti di enfasi ed emozioni come questo , ma ...
Usa, l'insediamento di Obama sarà il più costoso di sempre
Un breve discorso e poi un pasto con insalata di pollo e una fetta di torta. Questo il programma della cerimonia di insediamento del presidente Roosvelt, nel 1945. Sono passati più di sessant'anni. Oggi gli Stati Uniti si trovano ad affrontare la peggiore crisi economica da allora. Ma non si può dire che la cerimonia di insediamento sia altrettanto sobria. Anzi, conti alla mano, risulta essere la più costosa di tutti i tempi: 150 milioni di dollari. Oltre il doppio dei 70 milioni spesi da George W Bush nel 2005 (che fu allora oggetto di aspre critiche da parte dei democratici). E quasi cinque volte tanto i 33 milioni di Clinton nel 1993.
Una delle voci che sicuramente peseranno di più nel conto finale dell'evento è quella della sicurezza. La cerimonia di insediamento del nuovo presidente americano è un'occasione troppo ghiotta per terroristi e fanatici. Non si è fatto economia quindi per la voce «security». Uno stormo di jet ed elicotteri sorvolerà lo spazio aereo per tutta la durata dell'evento. A terra invece saranno impegnati oltre 8000 poliziotti, 11mila militari e altre migliaia tra agenti federali e uomini dei servizi segreti. C'è poi il viaggio in treno da Philadelphia, le esibizioni delle star della musica americana al Lincoln Center, tre cene bi-partisan, un concerto al Verizon Center in onore delle famiglie dei militari caduti in Afghanistan e Iraq. E soprattutto le spese per accogliere gli oltre 3 milioni di visitatori attesi. Una folla mai vista per la cerimonia di insediamento di un presidente. Roba da far dichiarare al governo lo stato di emergenza per dare la possibilità al Distretto di Columbia (dove ha sede la Casa Bianca) di raccogliere fondi straordinari. Soldi che serviranno ad esempio per pagare 10 megaschermi da stadio che trasmetteranno la cerimonia, i servizi di trasporto, di smaltimento dei rifiuti e di noleggio di toilette portatili. La cerimonia di insediamento di Obama, dicono gli addetti ai lavori, potrebbe essere il più grande evento della storia degli Stati Uniti.
Per questo motivo la tv via cavo Hbo ha sborsato 2,5 milioni di dollari per assicurarsi l'esclusiva del concerto di domenica 18 gennaio. Altri 2 milioni sono arrivati dalla Abc, che trasmetterà la cerimonia conclusiva. Belle cifre, che coprono però solo un terzo dei costi dell'evento televisivo. Il conto si fa più salato poi, se si calcolano i costi della cerimonia nel suo complesso (150 milioni di dollari secondo una stima dell'Associated Press). Per coprire le spese, la macchina da raccolta fondi di Obama infatti ha finora raccolto «solo» 41 milioni di dollari. L'insediamento del primo presidente nero della storia degli Stati Uniti rischia così di pesare sulle tasche dei contribuenti per oltre 100 milioni di dollari. Troppo, secondo diversi commentatori, che in tempi di crisi avrebbero preferito maggiore "Roosveltiana" sobrietà.
http://www.sole24ore.com
Discutiamo qui molto spesso di "equa distribuzione delle risorse" ed in questo caso mi pare che le risorse pubbliche americane potevano essere spese (ridistribuite) meglio. Al loro interno (ed i bisognosi non mancano) e nel mondo (ancora di piu').
Ciao,
Franz
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 13:56
da Paolo65
Tutti dovremmo aspirare agli obiettivi proposti da Obama,senza però dimenticare che ci sono gli "altri", cioè chi non solo non la pensa come noi ma ha una visione della vita,dei diritti umani e delle libertà individuali molto diverse.
Ritengo che Obama farà soprattutto in campo economico per tirare su gli USA da questa grave crisi, che come vediamo ci ha toccato pesantemente.
Credo molto difficile che in campo internazionale possa fare molto diversamente da Bush.
Anche perchè la guerra in Iraq è stata fatta come quella all'Afghanistan, per cui al massimo Obama dovrà studiare come andarsene dal primo paese e come continuare col secondo.
La novità potrebbe venire nei rapporti con l'Iran,ma dubito che accetterà che il paese arrivi a possedere l'atomica.
In medio oriente poi, dopo l'azione militare israeliana, c'è poco da fare se non aspettare che Hamas cambi posizione.
In sintesi: molte speranze ma alla fine già andrebbe bene per tutti se Obama rimettesse in corsa gli USA sul piano economico e quindi l'economia mondiale in generale.
Io mi aspetto invece molto dalla UE. Ha sempre criticato l'unilateralismo americano ed oggi ha l'occasione di dire la sua.
Spero solo che non voglia dare il messaggio finora mostrato: criticare gli USA ma poi non fare nulla in concreto.
Paolo
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 14:28
da franz
Paolo65 ha scritto:Tutti dovremmo aspirare agli obiettivi proposti da Obama,senza però dimenticare che ci sono gli "altri", cioè chi non solo non la pensa come noi ma ha una visione della vita,dei diritti umani e delle libertà individuali molto diverse.
Scusa un attimo se ti fermo su questo punto.
Come si fa ad avere una
visione dei diritti umani "molto diversa". Terroristi a parte, ovviamente.
Ciao,
Franz
Re: OBAMA: GRANDE DISCORSO MA...

Inviato:
21/01/2009, 14:59
da pinopic1
E' chiaro a chi si riferisce Paolo. L'importante è che non cambiamo la nostra per adeguarla alla loro. Dobbiamo dimostrare la superiorità della nostra visione. Ma se abbiamo una visione a geometria variabile non dimostriamo nessuna superiorità. E' proprio questo che viene da sempre rimproverato all'Occidente democratico: di avere a volte una visione dei diritti umani a geometria variabile.
Avere una visione dei diritti umani e della democrazia comporta molti sacrifici e si fa molta fatica. Questo la rende superiore.