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APPROVATA LA LEGGE “PICCOLA GRANDE ITALIA”

MessaggioInviato: 28/09/2017, 12:37
da ranvit
Davvero interessante e condivisibile!




APPROVATA LA LEGGE “PICCOLA GRANDE ITALIA”. LA SODDISFAZIONE DI IANNUZZI

Di Marcello Festa 28 Set 2017 | Nessun commento
Nella categoria: Attualità, News 2
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“Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione definitiva all’unanimità al Senato della Legge sulla “Piccola Grande Italia”, per la tutela e la valorizzazione dei Piccoli Comuni con popolazione sino a 5.000 abitanti, al centro del mio impegno parlamentare e politico da diversi anni. Infatti sono stato firmatario fin dal primo momento di questa proposta Realacci e ne sono stato Relatore alla Camera dei Deputati per più volte, da ultimo in questa Legislatura con i Colleghi Enrico Borghi e Antonio Misiani.

La Legge segna una tappa fondamentale nella Legislazione italiana, sancendo un principio generale e vincolante: i Piccoli Comuni sono una realtà peculiare e distinta nell’ordinamento degli Enti Locali, che in quanto tali debbono ricevere un trattamento differenziato nella disciplina normativa, nel riparto dei finanziamenti pubblici, nell’organizzazione dei servizi. Una realtà positiva ed importante, ricca di valori profondi e di senso della comunità, ma anche di potenzialità e risorse spesso inutilizzate e dimenticate; una realtà pertanto da salvaguardare, bel al di là dell’arida e fredda logica matematica dei numeri, e da promuovere con interventi concreti e politiche mirate e coerenti.

La nuova Legge contiene molteplici norme per la semplificazione amministrativa e lo snellimento delle procedure, per la salvaguardia ed il mantenimento dei servizi postali, delle attività scolastiche e dei presidi sanitari, del trasporto pubblico, per lo sviluppo della rete in banda ultra larga e l’accesso alle reti a connessione veloce ed ultraveloce e programmi di e-government, per la riqualificazione dei centri storici e la promozione di alberghi diffusi, per il recupero di popolazione residente, per la realizzazione di circuiti e itinerari turistici e culturali, per il recupero ed il riutilizzo di case cantoniere Anas e stazioni ferroviarie disabilitate, per il risparmio e l’efficienza energetica degli edifici, per la incentivazione della vendita dei prodotti provenienti da filiera corta o a chilometro zero e delle Tipicità locali, per il contrasto all’abbandono di terreni e fabbricati in quelle Comunita’, per le aree rurali e montane, per la creazione di centri multifunzionali per la prestazione di una pluralità di servizi.

È previsto un Fondo di 100 milioni di euro per finanziare progetti ed interventi per lo sviluppo strutturale, economico e sociale di quei Territori. Si tratta di un provvedimento giustamente e da tempo assai atteso dalle tantissime piccole comunità locali, per contrastare i diffusi fenomeni di spopolamento, degrado del territorio e crescente dissesto idrogeologico, contrazione ed indebolimento dei servizi pubblici, arretratezza delle infrastrutture materiali ed immateriali, riduzione delle attività economiche e produttive, crescente impoverimento, mancanza di prospettive di lavoro ed occupazione, abbandono devastante ed incuria di terreni e fabbricati.

I Piccoli Comuni in Italia sono ben 5.575 per una popolazione residente di 10.063.086 Abitanti, pari al 16,56% del totale della popolazione italiana.

Si tratta di una legge particolarmente importante per la Campania, nella quale tali Comuni sono 335 su 550, per una popolazione complessiva di 683.368 Abitanti su un totale di 5.861.529 ed ancor di più per le province di Avellino (103 Piccoli Comuni su 118) Benevento (70 su 78) e Salerno, ricche di Piccoli Comuni.

In provincia di Salerno i Comuni sino a 5.000 Abitanti sono ben 106 su 158, per una popolazione residente di 182.752 Persone su una popolazione complessiva della intera provincia di 1.108.509, pari ad una percentuale del 16,5% .

Una legge importante ed urgente per la salvaguardia ed il rilancio di questa grande e preziosa risorsa di una Italia profonda e vera, che sa mettere insieme storia, tradizioni e cultura con innovazione, green economy e nuove tecnologie; tutela dell’ambiente, della natura e del paesaggio con valorizzazione delle produzioni tipiche e promozione dello sviluppo sostenibile. Una Italia che va difesa e sostenuta con adeguate ed organiche misure ed incisive politiche, nell’interesse e per lo sviluppo dell’intero sistema Paese. “


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Re: APPROVATA LA LEGGE “PICCOLA GRANDE ITALIA”

MessaggioInviato: 28/09/2017, 12:43
da ranvit
Dall'ufficio postale alla banda larga, sì alla legge per salvare i piccoli comuniDall'ufficio postale alla banda larga, sì alla legge per salvare i piccoli comuni
Dal Senato l'approvazione definitiva: istituito un Fondo per lo sviluppo strutturale per i borghi con meno di cinquemila abitanti. Potranno riqualificare i centri storici, istituire centri multifunzionali per i servizie promuovere mercati di prodotti locali

di PAOLO G. BRERA
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28 settembre 2017
735
ROMA. I piccoli comuni italiani, quelli che non superano i cinquemila abitanti, ora sono tutelati per legge: è stato approvato in via definitiva con 205 sì e 2 astenuti, in Senato, il disegno di legge - primo firmatario il presidente della commissione Ambiente, Ermete Realacci - scritto per contrastare il progressivo spopolamento dei borghi, un patrimonio italiano in via di estinzione: sono 5.591, tremila dei quali praticamente disabitati. Dal 1971 a oggi, duemila di questi borghi hanno avuto un calo di abitanti superiore al 20 per cento. Un trend drammatico che finalmente si cerca di contrastare con politiche dedicate a promuovere uno sviluppo economico sostenibile e una crescita sociale, ambientale e culturale.

"Una bella giornata per chi vuole bene all’Italia: con il varo quasi all'unanimità del Senato possiamo finalmente brindare alla mia legge per la valorizzazione dei Piccoli Comuni", esulta Realacci. "Un testo bipartisan approvato all’unanimità alla Camera lo scorso settembre, nato a partire da una mia proposta di legge cui durante l’esame a Montecitorio si è collegata quella analoga della collega Terzoni, che aiuterà l’Italia ad essere più forte e coesa, ad affrontare il futuro".

LA SCHEDA. Cosa prevede la legge

La nuova legge, spiega nel suo intervento il relatore, il senatore pd Stefano Vaccari, "istituisce un Fondo per lo sviluppo strutturale, economico e sociale dei piccoli comuni, con una dotazione di 10 milioni di euro per l'anno 2017, e 15 milioni di euro per ciascuno degli anni dal 2018 al 2023. I piccoli comuni, derivanti anche dalla fusione di municipalità con meno di 5 mila abitanti, potranno riqualificare i propri centri storici, individuando aree di particolare pregio in cui indirizzare interventi integrati pubblico-privati. Potranno istituire centri multifunzionali per i servizi, anche stipulando convenzioni per i servizi postali e i trasporti. E Potranno puntare alla banda ultra-larga e promuovere mercati di prodotti locali".

Il testo prevede inoltre "la distribuzione facilitata dei farmaci" e "la possibilità che le farmacie eroghino altri servizi", spiega Vaccari; e finanzia il rimboschimento e il contrasto del dissesto idrogeologico "con la stipula di convenzioni e contratti di appalto con gli imprenditori agricolo-forestali del territorio". Lo spirito della nuova legge è sciogliere i nodi che strangolano le piccole realtà amministrative "garantendo interventi in materia di ambiente, protezione civile, istruzione, sanità, servizi socio-assistenziali, trasporti, viabilità e servizi postali".

"Lo spopolamento non è una sorte ineluttabile. Con l'approvazione di questa legge - dice il presidente dell'Anci, Antonio Decaro - finalmente si sancisce la specificità dei piccoli Comuni, si fissa il principio basilare che questi centri hanno bisogno di politiche differenziate e di sostegno specifico rispetto alle loro peculiarità. E si mette un passo fondamentale per invertire la tendenza".

Secondo l'Anci, i piccoli comuni tutelati dalla nuova legge rappresentano il 69,9% dei comuni italiani e occupano il 54% del territorio nazionale, ospitando 11 milioni di abitanti. Se lo spopolamento è una drammatica realtà, non mancano i segnali di una lenta inversione di tendenza: 581 piccoli comuni hanno fatto registrare un trend demografico positivo del 9 per cento tra il 2008 e il 2015; e dove avviene il controesodo, "il reddito imponibile medio cresce più velocemente". Per questo, insiste Decaro, occorre "un finanziamento stabile, un bando destinato alle aree interne sul modello del bando periferie. Uno strumento di sviluppo affidato ai Comuni".

Tra i criteri per la loro ripartizione dei fondi, la legge individua "i comuni in aree con dissesto idrogeologico, con decremento della popolazione residente, con disagio insediativo, con inadeguatezza dei servizi sociali essenziali". I primi cento milioni sono destinati al finanziamento di investimenti per tutela dell'ambiente e beni culturali, mitigazione rischio idrogeologico, salvaguardia e riqualificazione urbana dei centri storici, messa in sicurezza di infrastrutture stradali e istituti scolastici, promozione e sviluppo economico e sociale, insediamento di nuove attività produttive.

A queste risorse si aggiungono altri 54 milioni per la progettazione e la realizzazione del sistema nazionale di ciclovie turistiche. Entro tre mesi dall'entrata in vigore della legge i piccoli Comuni potranno presentare progetti e accedere a bandi pubblici. Inoltre, avranno la precedenza nell'accesso ai finanziamenti per la banda larga.

http://www.repubblica.it/cronaca/2017/0 ... P4-S1.8-T1

Re: APPROVATA LA LEGGE “PICCOLA GRANDE ITALIA”

MessaggioInviato: 28/09/2017, 17:48
da pianogrande
Il mio paesello di origine che si trova nel "cratere" del terremoto accoglierà questa notizia con un applauso.

Se i tempi sono come quelli della ricostruzione si fa in tempo a morire.

In ogni caso, va benissimo la banda larga etc ma solo dopo che tutte le case saranno ridiventate abitabili per potersi godere i servizi.

Re: APPROVATA LA LEGGE “PICCOLA GRANDE ITALIA”

MessaggioInviato: 28/09/2017, 18:07
da mariok
100 milioni su 5.591 comuni fanno mediamente meno di 18.000 euro a testa.

Mi sembra un po' di mancia elettorale. Non so quanto questa tecnica inaugurata da Renzi di bonus polverizzati non sia solo uno spreco di risorse.

Re: APPROVATA LA LEGGE “PICCOLA GRANDE ITALIA”

MessaggioInviato: 28/09/2017, 21:45
da pianogrande
mariok ha scritto:100 milioni su 5.591 comuni fanno mediamente meno di 18.000 euro a testa.

Mi sembra un po' di mancia elettorale. Non so quanto questa tecnica inaugurata da Renzi di bonus polverizzati non sia solo uno spreco di risorse.


Ah, ah.
Non avevo fatto il conto.

Suddivisi su 11 milioni di abitanti, fa 9 Euri a cranio.

Presa in giro elettorale.

Re: APPROVATA LA LEGGE “PICCOLA GRANDE ITALIA”

MessaggioInviato: 29/09/2017, 11:46
da ranvit
I comuni interessati devono presentare progetti..... 8-) :roll:

Re: APPROVATA LA LEGGE “PICCOLA GRANDE ITALIA”

MessaggioInviato: 29/09/2017, 12:53
da pianogrande
ranvit ha scritto:I comuni interessati devono presentare progetti..... 8-) :roll:


E questo potrebbe fare una bella selezione e premiare i comuni più attivi.