La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

Milano che cambia

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Milano che cambia

Messaggioda flaviomob il 16/06/2016, 22:48

http://www.socialmilano.org/2016/06/10- ... n-conosci/

10 cose che sono cambiate a Milano negli ultimi 5 anni (e che forse ancora non conosci)

Alessio Baù, 16 giugno 2016
Oltre un milione di milanesi sono chiamati alle urne per decidere chi sarà il successore del Sindaco Giuliano Pisapia e della coalizione di centrosinistra alla guida della città. Beppe Sala, che guida la coalizione di centrosinistra, o Stefano Parisi, che guida quella di centrodestra, i due sfidanti al ballottaggio del 19 giugno. L’avvocato Pisapia fu eletto nel maggio 2011 sull’onda di un entusiasmo senza precedenti che travolse la classe politica di centrodestra da vent’anni al governo di Milano; fu anche la fine del berlusconismo così come lo conoscevamo, sconfitto, nel luogo in cui era nato, da una rivoluzione gentile e da una bella campagna elettorale, molto partecipata e social.

In cinque anni di mandato molte cose in città sono cambiate: alcune in maniera evidente, altre in maniera più sotterranea; alcune sono frutto di percorsi che questa Giunta ha portato avanti (per esempio il bikesharing, che è uscito dal centro grazie ai proventi di Area C, è diventato elettrico e anche per i bambini), altre sono assolute novità, i cui effetti si vedranno a pieno nei prossimi anni (come il piano di rinascita di Lorenteggio o il progetto smart city per l’area Porta Romana-Vettabbia). È forse banale scriverlo, ma in tempi di astensionismo è bene ridirselo anche cento volte: votare, esprimere una preferenza, può cambiare in meglio la città. Progresso c’è stato perché i cittadini lo hanno fortemente voluto nel 2011 e lo hanno anche accompagnato, nel corso di questi anni, trovando certo dall’altra parte persone pronte a governarlo. Non tutto è stato perfetto. Ma i passi in avanti ci sono stati. Io li ho visti e vissuti. E non parlo solo della Darsena rinata, dei nuovi mezzi pubblici, dei sei mesi di Expo ben gestiti, della commissione antimafia (prima la mafia non esisteva), del buon governo senza avvisi di garanzia (a differenza del passato), delle piazze pedonalizzate e rese più belle, dei simboli cittadini rimessi in piena luce, come la Galleria, delle conquiste per i diritti civili, del – forse tardivo, ma coraggioso – abbandono di Aler per le case popolari con il passaggio nel 2015 a MM, di Area C premiata a livello internazionale, del bilancio finalmente virtuoso, passato in cinque anni dal 1.313° al 28° posto nella classifica Anci. Parlo, soprattutto, di tante cose magari meno visibili e conosciute, ma che raccontano del perché #bellamilano sia diventato un hashtag molto usato, del perché anni fa usciva un libro che si intitolava “Milano da morire”, mentre oggi il New York Times dice che siamo una città da conoscere. E del perché io penso che l’esperienza del centrosinistra al governo della città debba continuare. Ecco alcune piccole o grandi cose successe in questi anni che mi sono piaciute. Una selezione molto personale. E sulla cui rotta vorrei ci si muovesse, per i prossimi cinque anni.

(continua)


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Milano che cambia

Messaggioda flaviomob il 27/06/2016, 11:00

Giunta Sala: una buona dose di continuità

di Redazione

Lunedì 27 giugno 2016 ore 00:19

La giunta Sala non è la fotocopia di quella di Giuliano Pisapia, ma nella sua formazione c’è un elemento di decisa continuità con l’esperienza precedente.

Il neo sindaco ha presentato il nuovo governo della città, domenica 26 giugno, mantenendo la promessa di varare la giunta entro una settimana dalla sua vittoria nel ballottaggio.

E’composta da 12 nomi: 7 sono uomini, 5 le donne. Il sindaco terrà per sé le deleghe su Partecipate, Promozione internazionale e Periferie. In questo ultimo settore avrà un ruolo Mirko Mazzali, ex consigliere comunale di Sel.

La novità politica è l’entrata dei radicali, dopo l’apparentamento siglato per il secondo turno: il capolista Lorenzo Lipparini ha ottenuto la delega alla partecipazione e Open Data.

Per il resto, il quadro è quello già emerso dalle indiscrezioni della vigilia. I confermati sono Pierfrancesco Majorino che conserva l’assessorato al Welfare, Filippo Del Corno (rimane alla Cultura), mentre invece gli altri volti della giunta uscente che sono stati confermati da Giuseppe Sala si scambiano di posto.

Pierfrancesco Maran andrà all’Urbanistica, assessorato chiave per i progetti dei prossimi anni, in particolare quelli relativi agli scali ferroviari.

Marco Granelli viene invece spostato alla Mobilità e Ambiente, Carmela Rozza avrà la delega alla Sicurezza, mentre Cristina Tajani avrà Lavoro, Moda e Commercio.

Diverse le new entry: Anna Scavuzzo entra in giunta dalla porta principale: oltre a diventare assessore all’Educazione sarà anche la vice sindaca. Esponente del Pd di area Dem, la Scavuzzo è stata una delle più votate per il consiglio comunale.

Altro volto nuovo: Roberta Guaineri, alla quale è stato affidato un nuovo assessorato: Turismo, sport e tempo libero. Altra poltrona delicata è quella dei Lavori Pubblici e della Casa. Ci andrà Gabriele Rabaiotti, ex presidente di Zona , architetto, docente al Politecnico, che dovrà gestire anche il rapporto con i Municipi.

Ci sono poi due tecnici: Roberto Tasca che si occuperà del Bilancio e Roberta Cocco. manager Microsoft, che avrà il nuovo assessorato alla Trasformazione digitale e Servizi civici.

Le scelte fatte ci indicano che Giuseppe Sala ha voluto seguire una certa continuità con l’esperienza di Giuliano Pisapia, anche se è ben lungi dall’esserne una fotocopia.

Le conferme sono quelle di assessori che hanno operato bene negli anni precedenti, soprattutto Majorino al Welfare e Maran ai Trasporti Pubblici. Il suo passaggio all’Urbanistica può essere considerata una promozione.

Anche la conferma di Filippo Del Corno può essere considerato un fatto positivo, per il lavoro fatto in questi anni e tenendo conto del fatto che è l’unico che arriva dalla lista Sinistra per Milano e che durante le primarie si era schierato con Pierfrancesco Majorino.

La prima riunione della giunta si terrà al Giambellino, come promesso da Sala. Come ha detto più volte, le periferie saranno la sua ossessione. Milano ha bisogno di continuare il suo cammino nel solco tracciato negli ultimi cinque anni.

http://www.radiopopolare.it/2016/06/giu ... ontinuita/


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51

Re: Milano che cambia

Messaggioda pianogrande il 27/06/2016, 11:36

La cosa mi fa molto piacere.
Un germe di buona amministrazione che può influenzare positivamente il paese.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Re: Milano che cambia

Messaggioda mariok il 27/06/2016, 13:08

Già, a Milano non ha vinto la sinistra "extra PD" che comunque non è andata oltre il 4%. Ha vinto tutta la sinistra che è riuscita a non spaccarsi ed a concordare una proposta comune (accettando, contrariamente ai vari personaggi tipo Cofferati, l'esito delle primarie).

Perché ciò, anche ed a maggior ragione in una situazione più difficile, non è stato possibile a Roma? Forse che il candidato sindaco Giachetti era peggiore di Sala?

No, semplicemente perché c'era gente come Fassina che doveva prendersi le sue vendette contro il PD a livello nazionale.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville
mariok
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 2943
Iscritto il: 10/06/2008, 16:19

Re: Milano che cambia

Messaggioda flaviomob il 27/06/2016, 23:37

Il PD milanese si è distinto nella questione morale in maniera netta da tutte le giunte berlusconiane che hanno preceduto Pisapia. Non vi è nessun termine di paragone con la mafia del pd romano.


"Dovremmo aver paura del capitalismo, non delle macchine".
(Stephen Hawking)
flaviomob
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 12889
Iscritto il: 19/06/2008, 19:51


Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 25 ospiti

cron