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Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'anno

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Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'anno

Messaggioda gabriele il 16/02/2016, 11:59

Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'anno prima

Nel complesso, considerando anche tempi determinati e apprendisti, l'Inps ha tracciato 606mila nuove posizioni di lavoro alla fine del 2015, rispetto alla situazione di un anno prima. Confermato il boom dei voucher: +66%. Se fossero usati correttamente varrebbero altri 57mila posti di lavoro

16 febbraio 2016

MILANO - Gli sgravi per le aziende che assumono a tempo indeterminato, introdotti a inizio 2015, e le misure del Jobs Act, che è attivo dal marzo scorso, hanno portato oltre 2,4 milioni di assunzioni 'stabilì durante l'anno scorso. Il dato comprende anche le trasformazioni di rapporti a termine e apprendisti in contratti a tempo indeterminato. Se si considera che, sempre nel 2015, le chiusure di contratti a tempo indeterminato sono state 1,68 milioni, ne deriva un saldo positivo di 764mila posti stabili creati. E' quanto si legge nell'Osservatorio sul precariato dell'Inps. I numeri dell'Istituto permettono un raffronto sull'intero 2014: allora, il saldo dei posti stabili era stato negativo per 52.137 unità. Il confronto tra i due anni, dunque, è di oltre 800mila nuovi posti stabili in più nel 2015, rispetto ai dodici mesi precedenti.

Se si guarda al solo dicembre 2015, si è registrato un vero e proprio boom per le assunzioni a tempo indeterminato: sono state 272.512, oltre il doppio di novembre. L'andamento si può spiegare anche con il fatto che dall'inizio del 2016, come ha disposto l'ultima Finanziaria, gli sconti sui versamenti contributivi a carico del datore di lavoro si sono dimezzati: gli imprenditori hanno accelerato i piani di assunzione per cogliere al 100% lo sgravio. Nell'intero 2015, le assunzioni con l'agevolazione sono state 1.442.725 e hanno superato le attese del Governo. Si ricorda che lo sgravio completo sui contributi Inps per le assunzioni e le trasformazioni a tempo indeterminato è triennale e ha un limite annuo di 8.060 euro.

I dati Inps permettono di tratteggiare anche un quadro complessivo, che consideri cioè anche le forme contrattuali determinate e gli apprendisti. In questo caso, l'Istituto parla di un saldo a fine 2015 di 606.000 nuove posizioni di lavoro (tra assunzioni e cessazioni), rispetto alla fine del 2014. "E' presumibile che a questo incremento nel numero di posti di lavoro corrisponda un analogo incremento nel numero di occupati dipendenti regolari", dice l'Inps. Si rafforza dunque lo spostamento dei rapporti di lavoro verso la forma indeterminata, che spiega la crescita complessiva. E' rimasto invece sostanzialmente stabile il numero di assunzioni con contratti a tempo determinato, mentre sono diminuite le assunzioni in apprendistato (-20%). Per le cessazioni si registra una modesta riduzione: -2%.

Se si guarda alla composizione dei nuovi rapporti di lavoro in base alla retribuzione mensile, si registra per le assunzioni a tempo indeterminato una crescita delle retribuzioni intermedie (tra 1.250 euro e 2.250) con una diminuzione della quota sia di quelle inferiori che di quelle superiori. Per i contratti a termine si evidenzia un leggero slittamento verso retribuzioni maggiori, con una riduzione della quota di quelle inferiori a 1.500 euro.

Resta preoccupante la dinamica dei voucher, i buoni lavoro dal valore nominale di 10 euro che a detta di sempre più osservatori sono la nuova forma di lavoro precario e irregolare (il Ministero del Lavoro non a caso ha avviato un tavolo sul tema). Nel 2015 ne risultano venduti 114.921.574, "con un incremento medionazionale, rispetto al corrispondente periodo del 2014 (69.172.879), pari al 66%. In presenza di un utilizzo corretto dello strumento, se ad ogni voucher corrisponde effettivamente un'ora di lavoro, il volume di ore remunerate dai voucher venduti nel 2015 corrisponde a circa 57.000 unità di lavoro equivalenti", sottolinea l'Inps.

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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda trilogy il 16/02/2016, 13:37

Dico una cosa banale... :mrgreen: Questi dati mostrano che la voce "costo del lavoro" incide in maniera importante nelle decisioni degli imprenditori in tema di assunzioni.
E' un tema, che in Italia, nel proliferare di analisi politiche, sociologiche, filosofiche, ecc. si era perso di vista
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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda flaviomob il 17/02/2016, 0:52

Ormai il contratto non è più "a tempo" indeterminato, ma solo indefinito, non meglio specificato. Di fatto, con un nuovo "Indeterminato" puoi essere licenziato in qualsiasi momento. Ma l'azienda paga di meno, così ci troveremo con un buco contributivo accompagnato da un precariato diffuso (ma ipocritamente mascherato). E saranno incentivati anche a far fuori il personale con più anzianità...


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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda flaviomob il 23/02/2016, 10:55

I numeri sembrano falsi:

http://blogdieles2.altervista.org/e-lin ... la-verita/

I posti in più ci sono, ma quelli "stabili" sono la metà.


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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda gabriele il 23/02/2016, 12:17

flaviomob ha scritto:I numeri sembrano falsi:

http://blogdieles2.altervista.org/e-lin ... la-verita/

I posti in più ci sono, ma quelli "stabili" sono la metà.


Dati che sono confermati anche nelle tabelle riassuntive INPS
https://www.inps.it/bussola/VisualizzaD ... tale=10156
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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda trilogy il 23/02/2016, 12:30

Perchè l'ISTAT e l'INPS presentano dati definiti in modo differente.
Vogliamo dire che la stabilizzazione non conta? Andate a dire ad un ragazzo che prima aveva un contratto cocopro o cococo rinnovato ogni 6 mesi, (senza tredicesima e tfr) ed ora ha il contatto da dipendente a tutele crescenti che non è cambiato nulla, perchè è solo una trasformazione...

[..]I più recenti dati dell'Inps, che a differenza di quelli dell'Istituto di statistica tracciano il flusso di aperture e chiusure di nuovi contratti, certificano uno spostamento del lavoro verso le forme più 'stabili', che però sono state depotenziate rispetto al passato con l'introduzione delle tutele crescenti.[..]

fonte: http://www.repubblica.it/economia/2016/ ... refresh_ce
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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda gabriele il 23/02/2016, 13:07

trilogy ha scritto:Perchè l'ISTAT e l'INPS presentano dati definiti in modo differente.
Vogliamo dire che la stabilizzazione non conta? Andate a dire ad un ragazzo che prima aveva un contratto cocopro o cococo rinnovato ogni 6 mesi, (senza tredicesima e tfr) ed ora ha il contatto da dipendente a tutele crescenti che non è cambiato nulla, perchè è solo una trasformazione...


Certo che gli è cambiato, ci mancherebbe. Qui si fa la pulce al termine. "stabile" ormai non vuol dire più nulla. Avere un lavoro per 3 anni e poi essere sbattuto fuori a calci perché poi gli sgravi non ci saranno più è sempre meglio di un cocopro rinnovato ogni 6 mesi. Ma non mi si venga a dire che la stabilità odierna è come quella passata...e su questo ci si gioca un po' troppo.
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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda ranvit il 23/02/2016, 13:35

Ma non mi si venga a dire che la stabilità odierna è come quella passata...e su questo ci si gioca un po' troppo.

Come in tutto il resto del mondo 8-)
Cosi' il lavoratore dipendente, non adagiandosi, potrà esprimere tutto il proprio valore con l'occhio teso verso altre opportunità, cui oggi rinuncia per pigrizia. In questo modo se ne avvantaggerà la produttività.
Spero che questo sistema sia al piu' presto affermato anche per gli statali.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda franz il 23/02/2016, 13:52

ranvit ha scritto: Ma non mi si venga a dire che la stabilità odierna è come quella passata...e su questo ci si gioca un po' troppo.

Come in tutto il resto del mondo 8-)
Cosi' il lavoratore dipendente, non adagiandosi, potrà esprimere tutto il proprio valore con l'occhio teso verso altre opportunità, cui oggi rinuncia per pigrizia. In questo modo se ne avvantaggerà la produttività.
Spero che questo sistema sia al piu' presto affermato anche per gli statali.

E finalmente mi trovo d'accordo con ranvit almeno su questa cosa. Magari anche su altre che non ricordo ma cominciamo da questa. Chiaro che tutti vorrebbero stabilità, per fare progetti per il futuro ma come non esiste sicurezza assoluta non esiste stabilità. E non vale solo per il lavoratore ma anche per le imprese. Mi pare che Ilford, leader mondiale della fotografia su pellicola e carta, avesse appena costruito un mega stabilimento di produzione quanto sono arrivate le prime macchine digitali, rivoluzionando il settore. Basta liquidi per sviluppare rullini e foto, basta pellicole, pochissima stampa su carta (il grosso ce lo facciamo a casa con laser o getto d'inchiostro). Rivoluzioni simili sono sempre piu' frequenti e sempre piu' rapide, nel loro effetto sui posti di lavoro. Pensiamo all'informatica a quanti posti di lavoro si possono evitare nel pubblico impiego snellendo la burocrazia e razionalizzando i flussi informativi. Comunque va anche detto che troppo stress e troppa ansia sul proprio destino lavorativo non fanno bene alla produttività, esattamente come poco o nullo adagiano il lavoratore ad un tranquillo trantran. Non si puo' esagerare in un senso e nell'altro.
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Re: Inps: nel 2015 oltre 800mila posti stabili in più sull'a

Messaggioda gabriele il 23/02/2016, 14:26

ranvit ha scritto: Ma non mi si venga a dire che la stabilità odierna è come quella passata...e su questo ci si gioca un po' troppo.

Come in tutto il resto del mondo 8-)
Cosi' il lavoratore dipendente, non adagiandosi, potrà esprimere tutto il proprio valore con l'occhio teso verso altre opportunità, cui oggi rinuncia per pigrizia. In questo modo se ne avvantaggerà la produttività.
Spero che questo sistema sia al piu' presto affermato anche per gli statali.


Non fare il furbetto Ranvit. Sai benissimo che non sto discutendo del merito del provvedimento e dei riflessi che avrà negli anni a venire, quanto di come viene venduta la "merce".
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