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I nostalgici di Benedetto XVI

MessaggioInviato: 19/08/2015, 9:27
da mariok
La notizia non è quello che Mons. Galantino manda a dire ai politici, ma le reazioni degli stessi che si inchinavano ai tempi di Benedetto XVI di fronte ad ogni richiamo ai valori "non negoziabili", contro aborto, eutanasia, testamento biologico, coppie di fatto.

Ieri tutti cattolici devoti, oggi piccoli ras infastiditi dall'impudenza di questa Chiesa che non è più la loro.


Cei, Galantino accusa tutti: "Politica harem di furbi, i populismi sono un crimine"
Il segretario Cei: voglio evitare di esasperare il clima. Ma poi la relazione su De Gasperi scatena la bufera


di SILVIO BUZZANCA

19 agosto 2015

ROMA. Monsignor Nunzio Galantino ha pensato, soppesato, valutato, e alla fine, per evitare nuove polemiche con il mondo politico, ha deciso di disertare l'appuntamento trentino di Pieve Tesino. Doveva tenere una lectio magistralis su Alcide De Gasperi, ma il segretario della Cei ha optato per il passo indietro.

Ha spiegato agli organizzatori di volere evitare "con la mia sola presenza, di contribuire a rafforzare polemiche o anche semplicemente di allontanare il momento del rasserenamento di un clima invano esasperato". Così ha deciso di affidare l'intervento che aveva preparato alla lettura del professore Giuseppe Tognon. Ma quando in sala si è ascoltato il passo dove monsignor Galantino scrive che politica di De Gasperi "non è quella che siamo stati abituati a vedere oggi, vale a dire un puzzle di ambizioni personali all'interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi", la strategia della distensione è andata in frantumi.

Ancor di più quando il prelato ha spiegato che "il popolo da solo sbanda e i populismi sono un crimine di lesa maestà di pochi capi spregiudicati nei confronti di un popolo che freme e che chiede di essere portato a comprendere meglio la complessità dei passaggi della storia". Il vivace eurodeputato leghista Gianluca Buonanno commenta subito che "alla fine Galantino si pone come il Giuda degli anni 2000. Un traditore dell'Italia".

Ma naturalmente la reazione politicamente più pesante è quella di Matteo Salvini, il politico con cui il segretario della Cei ha incrociato i guantoni negli ultimi giorni. "Non so da quale uovo di Pasqua sia uscito Galantino", dice il leader della Lega. E a chi gli chiede se il vescovo sia l'interprete della linea di Papa Francesco, Salvini risponde: "Galantino ha sproloquiato, non mettiamo sullo stesso piano la cioccolata con qualcos'altro". Salvini affonda i colpi. "Non è un problema Salvini contro i vescovi, è un problema di questo Galantino e pochi altri che sono più a sinistra di Rifondazione comunista. Non ce l'ho con la Chiesa. Ce l'ho con due o tre vescovi che dovrebbero andare in giro con la bandiera rossa, invece che mettere la tonaca" .

Salvini incassa l'appoggio di Daniela Santanché: "In quanto a cooptati, harem e furbi, evidentemente Galantino in quanto capo dei vescovi se ne intende assai", dice la deputata forzista. Ma questa volta prende le distanza da Galantino anche Fabrizio Cicchitto che nei giorni scorsi lo aveva difeso. "Non possiamo fare a meno di marcare il nostro dissenso.Ci aspettiamo da Galantino analisi più serie, culturalmente più fondate, e più capaci di comprendere la realtà nella sua complessità e nelle sue contraddizioni e non battute a effetto" dice il deputato del Nuovo centrodestra.

http://www.repubblica.it/politica/2015/ ... ref=HREA-1

Re: I nostalgici di Benedetto XVI

MessaggioInviato: 19/08/2015, 10:15
da pianogrande
Gli strenui difensori dei crocifissi nei tribunali vogliono una chiesa cattolica meno caritatevole.

Uno scisma?

Anche a Dio toccherà schierarsi da una parte o dall'altra, lui che non dovrebbe avere il problema del consenso?

Avremo una chiesa cattolica federale?

Mah!
Lasciamoli litigare.
Una volta tanto, Salvini se la prende coi ricchi e potenti funzionari del Vaticano.
Pazzo incosciente.

Da che pulpito vien la predica!

MessaggioInviato: 20/08/2015, 10:05
da franz
Benedetta incoerenza, vien da dire.
1) il populismo di chi accusa la politica di essere “un puzzle di ambizioni personali all’interno di un piccolo harem di cooptati e di furbi”. È stato fatto appunto notare (Carbone, PD) che molti populisti dicono le stesse cose ma se ammettiamo, come credo si possa fare, che il quadro dipinto da Galatino è sostanzialmente vero, non per questo tutti quelli che dicono la verità sono populisti. Credo dipenda dallo scopo della dichiarazione. Il populista ha un obbiettivo ben preciso, quando esalta il popolo contro una classe politica al potere ed è quello, come è naturale che sia, di prenderne il posto. Dubito che Galatino abbia queste mire. Piuttosto pero' Galatino dovrebbe riflettere prima sulla sua Chiesa, dato che definizioni come quella di harem di cooptati si addicono anche a tutta la gerarchia ecclesiastica. Cosa che a ben vedere non desta scandalo dato che la Chiesa non è una struttura democratica. Si puo' pero' ben esclamare "da che pulpito vien la predica!".

2) Il Papa dice che il lavoro va difeso dalla logica del profitto. Qualcuno ha fatto notare che è equivalente a voler difendere la Nutella dal cioccolato e dalle nocciole. La logica del profitto infatti è alla base del lavoro, a meno che non si intenda che si debba lavorare gratis, senza alcun tornaconto economico. Inoltre ho letto anche di una battuta su quelli che vivono sul lavoro degli altri, senza lavorare. Citando San Paolo che ammoniva i fratelli che non lavoravano, il Papa ha notato: "Non lavori, non mangi: una bella ricetta per dimagrire". Anche qui, da che pulpito vien la predica! Tutta la gerarchia ecclesiastica di fatto non lavora e vive del lavoro di altri. Non certo la base che almeno si dà da fare per alleviare le sofferenza altrui ma se passiamo a vescovi e cardinali, all'harem di cooptati di cui sopra, la cosa appare evidente.

Re: I nostalgici di Benedetto XVI

MessaggioInviato: 20/08/2015, 10:33
da flaviomob
Al contrario, la chiesa delle origini (ecclesia=comunità, termine che derivava dal greco e indicava proprio la comunità democratica che votava per prendere le proprie decisioni) condivideva le risorse al suo interno e praticava la democrazia eleggendo i propri vescovi, che per inciso potevano benissimo essere sposati con prole, come era naturale che fosse per tutto i membri della comunità. Vescovi pari tra loro, senza nessun "capo". E' stato il potere temporale, quando la chiesa ha dovuto vicariare l'assenza di un potere politico stabile dopo il crollo dell'Impero romano, a determinare un'involuzione in questi rapporti e a far prevalere l'esercizio del potere sulla coerenza con le proprie origini. Oltre poi alla diatriba su quale vescovo vosse più potente di tutti gli altri (Bisanzio, Alessandria o Roma?). Montanelli però nei suoi libri sul medioevo faceva notare come ancora la chiesa costituisse l'unica grande aggregazione il cui capo potesse essere eletto senza vincoli di sangue. Infatti l'imperatore veniva imposto in base alla dipendenza e così i vari regnanti, mentre la chiesa ancora poteva eleggere un "proletario" (anche se sicuramente Montanelli non utilizzò questo termine...) al proprio vertice.

Re: I nostalgici di Benedetto XVI

MessaggioInviato: 20/08/2015, 14:10
da Robyn
Galantino può essere uscito leggermente dal suo perimetro sul csx sul governo ,perche l'immigrazione è un tema complesso e delicato che richiede l'aiuto della comunità internazionale e dove i populismi possono avere presa facile,ma però non mi sono piaciute le parole di Renzi che invitava il csx a superare le espulsioni come tabù cosa che rimane insuperabile.La cei vuole emettere un nuovo comunicato per modificare un pò il messaggio il rischio però è di rivitalizzare la casta che potrebbe riunirsi in un congresso chiuso al pubblico per prendersi la rivincita

Re: I nostalgici di Benedetto XVI

MessaggioInviato: 20/08/2015, 15:14
da Robyn
Il nostro paese necessita ormai della descrizione del populista per combattere il populismo.E' colui che è animato dal buio della ragione che ha gli occhi strabici e che delira come un pazzo

Re: I nostalgici di Benedetto XVI

MessaggioInviato: 20/08/2015, 17:16
da franz
Robyn ha scritto:...però non mi sono piaciute le parole di Renzi che invitava il csx a superare le espulsioni come tabù cosa che rimane insuperabile.

Io invece me le sono perse. Sarebbe meglio valutare le parole esatte ma già cosi' il concetto che le espulsioni non siano un tabu mi pare corretto, in uno stato di diritto. Capisco che in un paese in cui lo stato di diritto non esiste e qualcuno occupa abusivamente case di cui altri avrebbero diritto, parlare di diritti (e non parlare mai di doveri) faccia ridere. Ma da qualche parte bisogna cominciare.

Re: I nostalgici di Benedetto XVI

MessaggioInviato: 20/08/2015, 18:13
da Robyn
L'Europa sù questa strada non affronta l'emergenza immigrazione in forma democratica ma in forma autoritaria cosa che porta alla xenofobia al razzismo alla paura alla difficoltà di realizzare l'integrazione la società multiculturale.La strada invece dovrebbe essere quella di aiutare i paesi da dove fuggono gli extracomunitari cosa che può evitare altri tipi di problemi questo alla luce del fatto che i paesi subshariani del centrafica del medioerionte sono stati trascurati per mezzo secolo.Adesso ne paghiamo le conseguenze