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Berlino e Roma

MessaggioInviato: 20/07/2015, 8:15
da franz
Discussioni attorno al senso civico ed altri fattori.

Pietro Ichino:
LA LEZIONE TEDESCA

PERCHÉ LA GERMANIA SVOLGE UN RUOLO CENTRALE POSITIVO INSOSTITUIBILE NEL PROCESSO COSTITUTIVO DELL’UNIONE EUROPEA

Primo editoriale telegrafico per la Nwsl n. 354, 20 luglio 2015 –

La grandezza di una nazione sta nella capacità della sua gente di superare i mille motivi di divisione, in forza di una fondamentale fiducia reciproca e della condivisione di un interesse comune superiore. Questa capacità produce senso dello Stato, senso civico diffuso, e al tempo stesso se ne nutre.

Il progetto dell’Unione Europea si basa sull’idea che qualche cosa di questo genere esista in embrione e possa essere fatto maturare fra 350 milioni di europei. Nel nostro continente, il Paese più dotato di questa capacità è la Germania: ne è dotata al punto che ha saputo realizzare una riunificazione difficilissima con la propria parte orientale ex-comunista, superando problemi economici, finanziari e politici che parevano insolubili.

Alla Germania manca forse l’appeal culturale dei Paesi anglosassoni; e certamente non è dal suo ceto politico che sta emergendo un leader capace di infiammare anche i cuori dell’Europa mediterranea; ma la richiesta, che Angela Merkel accoratamente ci rivolge, di sviluppare un senso dello Stato, un senso civico, un (almeno tendenziale) equilibrio di bilancio e una (almeno tendenziale) capacità di buona amministrazione paragonabili a quelli tedeschi, ci indica l’unico modo in cui si può costruire un governo comune dell’economia continentale.

Quale che sia l’orientamento politico che vorremo imprimergli. A ben vedere, il fascino dell’idea dell’Europa unita, che tuttora è vivo anche nella maggioranza dei popoli europei mediterranei, nasce in gran parte dall’idea di un’Europa connotata e tenuta insieme proprio da quel senso civico, da quella solidità finanziaria e da quella buona amministrazione, di cui la Germania oggi è uno degli esempi maggiori e migliori.

Dissentiamo pure su altri capitoli; ma, se vogliamo davvero l’Unione Europea, e vogliamo farne parte, non possiamo negare le ottime ragioni che ha la Germania per essere esigente su questi basilari. E, per le stesse ragioni, esserlo anche noi.

http://www.pietroichino.it/?p=36382

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 20/07/2015, 22:44
da Robyn
La Germania ci vuole bene forse è un pò premurosa

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 23/07/2015, 8:44
da mariok
In Germania non si è mai vissuto così bene. 10 motivi per cui i tedeschi sono più felici

Lisa Di Giuseppe, Huffington Post
Pubblicato: 22/07/2015 17:39 CEST Aggiornato: 22/07/2015 17:53 CEST

La "Dolce vita" ormai è diventata la "Deutsche Vita". È passata parecchia acqua sotto i ponti da quando Anita Ekberg chiamava Marcello Mastroianni dalla fontana di Trevi: una serie di recenti statistiche dimostrano che la vita migliore si vive al di là delle Alpi. I tedeschi non sono mai stati così bene, e non parliamo solo della ricchezza in termini economici. La Germania sta vivendo uno dei periodi più floridi della sua storia: il benessere sociale è diffuso e la qualità della vita continua a migliorare.

Secondo una statistica commissionata dalla Frankfurter Allgemeine Zeitung a Statista, i motivi che hanno determinato in maggior misura questo miglioramento sono l'attenzione a uno stile di vita più sano, di cui sono simboli la diminuzione del consumo di benzina legato all'aumento dell'uso dei mezzi pubblici e la voglia di nutrirsi in maniera più salutare, l'altissima occupazione e il gran numero di donne impiegate in posizioni di potere, l'utilizzo di fonti di energia verdi e l'abbandono dell'energia nucleare, l'aumento della speranza di vita e il numero di morti a causa dell'Aids in continua diminuzione e, non ultima, la soddisfazione per gli importanti progressi fatti nella legislazione sui diritti civili.

Così, mentre il resto d'Europa arranca tra frustrazione e stanchezza, ad Atene si fa la fila al bancomat per 60 euro e nella metro di Roma vengono assaltati i macchinisti, a Berlino ci si gode la serenità garantita dalle riforme avviate nello scorso decennio. La vita è migliore in Germania per una serie di fattori sociali che hanno reso i tedeschi più soddisfatti e meno stressati: elementi centrali la ricerca di uno stile di vita più sostenibile, la creazione una società più tollerante e una distribuzione della ricchezza più equa.

Ecco i 10 motivi all'origine di tanto benessere.

1. Utilizzo di mezzi pubblici

L'attenzione all'ecologia cresce di anno in anno. Nel 2014 più di 11 milioni di tedeschi hanno utilizzato quotidianamente o quasi i mezzi pubblici. Grazie a questo atteggiamento è diminuito il traffico e le strade sono più accessibili.

2. Diminuzione del consumo di benzina

È collegata al punto precedente la diminuzione del consumo di benzina in Germania. Il numero di auto acquistate rimane stabile, ma le macchine diventano sempre più ecologiche ed efficienti, permettendo di risparmiare, oltre che tutelare l'ambiente. Contribuisce al raggiungimento di questo obiettivo anche la sempre maggiore diffusione di auto elettriche.

3. Mai prima tanti posti di lavoro

Il numero di persone che lavorano in Germania è continuamente salito dal 2005, anche se rimane ancora quasi un milione di disoccupati.

4. Sempre più donne in posizioni di potere

Si sta ancora discutendo sulle quote rosa, ma è certo che il dibattito sulla presenza femminile ai piani di comando dimostra che il tema dei diritti delle donne negli anni passati è cresciuto di importanza. Anche se il numero di donne a capo di aziende è ancora fin troppo basso, si registra un netto aumento dal 2006 ad oggi.

5. Alimentazione più sana

Biologica, a chilometro zero, salutare: ultimamente i tedeschi attribuiscono grandissima importanza a un'alimentazione sana e sostenibile. Mentre nel 2000 gli utili legati ai cibi biologici erano di appena 2 miliardi di euro, nel 2014 l'industria alimentare ha guadagnato in questo settore quasi 8 miliardi di euro. Proprio negli ultimi dieci anni è aumentato esponenzialmente l'interesse dei tedeschi per il cibo biologico: il 71% della popolazione definisce una dieta sana importante o molto importante.

6. Utilizzo di energie rinnovabili

La Germania è diventata negli ultimi anni la prima della classe per quanto riguarda lo sviluppo di energie verdi. In ambito internazionale è portata come esempio: delegazioni provenienti da ogni parte del mondo vi si recano per studiare le tecniche impiegate. Il Paese è diventato però anche una potenza mondiale nel settore energetico. Bisogna ringraziare soprattutto la Germania se le principali nazioni industrializzate hanno recentemente deciso di accelerare i programmi di indipendenza dai combustibili fossili. Le energie rinnovabili forniscono una componente sempre maggiore di energia elettrica in territorio tedesco. In pochi anni la Germania, che precedentemente consumava soprattutto energia nucleare e consumava moltissimo carbone ha trovato il modo di modificare le proprie tecniche di approvvigionamento in modo da ricavare 20% dell'energia necessaria da acqua, aria e sole. Entro il 2020 questa componente dovrebbe arrivare al 35%.

7. L'abbandono del nucleare

Per aumentare l'ecosostenibilità della produzione di energia in Germania già nel 2011 il Bundestag ha votato per un totale abbandono del nucleare entro la fine del 2022. La maggior parte dei cittadini concordano con questa decisione, i sondaggi mostrano che uno su due vorrebbe abbandonare l'energia nucleare il prima possibile.

8. Diminuzione delle morti per Aids

Fino a dieci anni fa il virus dell'Aids era considerato un'epidemia impossibile da arginare. Oggi le Nazioni Unite prevedono che la malattia potrebbe essere sconfitta già entro il 2030. E questo grazie al progresso della medicina.

9. Si vive sempre più a lungo

I tedeschi vivono quanto mai prima. Gli uomini che sono nati nel 2010 possono sperare di vivere in media 77,2 anni. Dieci anni prima l'età stimata era 74,8 anni. Le donne nate nello stesso anno vivranno in media 82,7 anni, la speranza di vita si allunga di due anni rispetto a quella prevista per le nate nel 2000.

10. Più diritti per gli omosessuali

Pur non essendo ancora legali le nozze gay, sono permesse in Germania già dal 2001 le unioni civili omosessuali. La popolazione è piuttosto tollerante nei confronti dei gay: secondo un sondaggio il 77% degli interpellati, tutti tra i 18 e i 29 anni, ritengono che le coppie omosessuali dovrebbero avere gli stessi diritti di quelle eterosessuali ed essere trattate alla stessa maniera per quanto riguarda questioni tributarie.

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 23/07/2015, 11:36
da pianogrande
Ci vuole tempo, metodo e rigore.

Al rigore non corrisponde una vita noiosa come tanti venditori di fumo vogliono darci ad intendere.

Solo il rigore può essere la base di una vita di qualità migliore.
Solo se sono tranquillo su certi fronti fondamentali posso avere momenti di allegria e spensieratezza.

Questo è un concetto che farlo passare nella testa di chi ammira gli eroici trasgressori e usa il termine serietà come un insulto è impresa impossibile.
Quell'insulto, però, è un insulto del disonesto verso l'onesto ed è un fatto di costume che ci tiene lontanissimi da risultati come quelli della Germania.

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 23/07/2015, 16:14
da franz
pianogrande ha scritto:Al rigore non corrisponde una vita noiosa come tanti venditori di fumo vogliono darci ad intendere.

Solo il rigore può essere la base di una vita di qualità migliore.
Solo se sono tranquillo su certi fronti fondamentali posso avere momenti di allegria e spensieratezza.

Si, effettivamente a rigore non corrisponde grigiore ma corrisponde responsabilità e quindi la possibilità di avere anche momenti come dici di allegria e spensieratezza.
Mi stavo chiedendo come mai invece da noi la spensieratezza sembra piu' legata alla irresponsabilità e all'incoscienza.

Mi è venuta istintivamente in mente una poesia di Lorenzo De medici.
Mi sa che molti sono ancora intrappolati dalla magia del "chi vuol essere lieto sia".


Quant'è bella giovinezza,
che si fugge tuttavia!
chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Quest'è Bacco ed Arïanna,
belli, e l'un de l'altro ardenti:
perché 'l tempo fugge e inganna,
sempre insieme stan contenti.
Queste ninfe ed altre genti
sono allegre tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Questi lieti satiretti,
delle ninfe innamorati,
per caverne e per boschetti
han lor posto cento agguati;
or da Bacco riscaldati
ballon, salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia
di doman non c'è certezza.

Queste ninfe hanno anco caro
da lor essere ingannate:
non può fare a Amor riparo,
se non gente rozze e ingrate:
ora insieme mescolate
suonon salton tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Questa soma, che vien drieto
sopra l'asino, è Sileno:
così vecchio è ebbro e lieto,
già di carne e d'anni pieno;
se non può star ritto,
almeno ride e gode tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Mida vien dopo a costoro:
ciò che tocca, oro diventa.
E che giova aver tesoro,
s'altro poi non si contenta?
Che dolcezza vuoi che senta
chi ha sete tuttavia?
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Ciascun apra ben gli orecchi,
di doman nessun si paschi;
oggi siàn,giovani e vecchi,
lieti ognun, femmine emaschi;
ogni tristo pensier caschi:
facciam festa tuttavia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Donne e giovinetti amanti,
viva Bacco e viva Amore!
Ciascun suoni, balli e canti!
Arda di dolcezza il core!
Non fatica, non dolore!
Ciò ch'a esser convien sia.
Chi vuol esser lieto, sia:
di doman non c'è certezza.

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 23/07/2015, 17:10
da pianogrande
Ottimo esempio Franz.

Era quella, tra l'altro, una letizia non per tutti.

Il problema a cui forse la Germania ha trovato qualche soluzione è diffondere un po' di questa letizia anche tra il popolo.

I tedeschi (scrivo in corsivo perché metto nello stesso mucchio anche gli austriaci e altri ancora) che ho conosciuto nella mia vita mi hanno martellato la testa con due concetti che si possono sintetizzare in stato amico e amore di giustizia.
Cose in cui credo fermamente e alle quali aspiro da sempre.

Questo crea anche un senso di superiorità verso altri popoli di cui conosciamo qualche conseguenza ma se ben guidati ....

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 24/07/2015, 10:43
da flaviomob
Il problema della Germania è riconoscere la propria storia, se vuole esercitare la leadership in Europa.

A parte il fatto che ci sono fior di articoli che parlano di nuove povertà, nel colosso tedesco, non puoi dimenticare la lezione della storia se vuoi tornare a primeggiare senza essere odiato dai tuoi partner.

La Germania è "fallita" due volte negli ultimi cento anni ed è stata salvata dagli stessi paesi che ha attaccato durante il nazismo, compresa la stessa Grecia che ha subito danni e devastazioni mai risarciti.

Per questo motivo possiamo accettare che i tedeschi siano i "migliori" (pur in violazione dei trattati europei, ricordiamocelo) ma non che vengano a fare la morale al resto del mondo.

Sarebbe stato molto più opportuno politicamente e moralmente che la Germania a un certo punto dicesse: cara Grecia, sei in difficoltà per tue responsabilità, ma ti veniamo incontro in un momento difficile, perché siamo consapevoli che anche noi abbiamo fatto gravi errori e ci siamo macchiati di nefandezze e senza l'aiuto degli altri non ci saremmo mai risollevati.

Ciò poteva portare ad aiuti a fondo perduto per affrontare le emergenze sociali e a un parziale taglio del debito (che tanto si farà lo stesso, visto che ormai Merkel e Juncker sono messi in minoranza da BCE e FMI).

Soprattutto ciò poteva davvero determinare una leadership morale tedesca, che invece non ci sarà mai. Rimarrà solo una grande potenza economica priva di una visione politica continentale e globale, più o meno invidiata o detestata dai suoi vicini e destinata ad alimentare sempre più malcontento e divisioni nell'Europa mediterranea su su fino alla Francia.

Una volta avevamo due Germanie, forse presto avremo due Europe.

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 24/07/2015, 12:30
da pianogrande
Mah! Dire che anche noi abbiamo i nostri difetti mi sembra il minimo dei piedi per terra.

Se invece di confrontare la realtà della Germania con i nostri sogni confrontassimo le due realtà, non credo ci sarebbero dubbi su chi sta meglio (su chi è migliore è più difficile decidere ma serve solo a diventare preda di sogni e illusioni).

Sulle due Europe di cui una libera di essere povera e insignificante ma senza la rottura di scatole di moralisti ci farei una riflessione più attenta.

La nostra sarebbe una Europa spaghetti e mandolino e augurandoci che almeno di spaghetti ce ne siano per tutti.

E' davvero avvilente assistere a questi attacchi a quello che dovrebbe essere il nostro naturale destino e cioè una progressione di unioni, di alleanze.

Forse vogliamo alleanze solo per piangere nel momento del bisogno.

Le alleanze comportano impegni da rispettare.
No! Quelli no! Lì vogliamo la sovranità nazionale.

La strada è ancora lunga.

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 25/07/2015, 17:33
da franz
Italia: il governo (nel senso di governance centrale e locale) meno efficente su 143 paesi.
Parola di del word economic forum, nel suo Global Competitiveness Report
Magra consolazione in realtà i paesi sono 144 e quindi uno ci batte: il Venezuela.

https://agenda.weforum.org/2015/07/effi ... overnment/

Bene guardare a Berlino ma già guardare a Belgrado potrebbe farci guadagnare posizioni. :cry:

Immagine

Re: Berlino e Roma

MessaggioInviato: 25/07/2015, 18:13
da pianogrande
Potevi anche metterla nell'altro thread; quello sulla democrazia.

Ecco che quella tabella ci mostra i risultati di essere un paese troppo libero nel senso di non governato.

Non conosco la posizione della Germania ma la posso immaginare.