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Vergogna Corriere

MessaggioInviato: 26/06/2014, 13:22
da flaviomob
http://fbcdn-sphotos-g-a.akamaihd.net/h ... 5103_n.jpg

da Salvatore Borsellino:

Questa è la pagina del Corriere della Sera di oggi, nella quale, seppure attraverso una pagina a pagamento, si esprime solidarietà a Marcello Dell'Utri, un criminale condannato per concorso esterno con l'associazione mafiosa, cioè con gli esecutori, almeno materiali, degli assassini di Giovanni Falcone e Paolo Borsellino. E' indegno che il maggiore quotidiano italiano accetti di pubblicare una simile oscenità.
Vi invito, per dimostrare il nostro sdegno a firmare questa petizione nella quale si chiede di restituire al suo lavoro investigativo il maresciallo Saverio Masi, colpevole di avere cercato di catturare dei pericolosi latitanti e per questo in procinto di essere radiato dall'arma dei carabinieri nella quale invece si fa carriera, come dimostrano Mori e De Donno, omettendo di catturare questi latitanti e di perquisirne i covi quando possibile.

http://www.change.org/it/petizioni/pres ... -latitanti

Vergogna Italia!

MessaggioInviato: 26/06/2014, 21:20
da pianogrande
Il Corriere fa il suo sporco interesse.

Anche tanti italiani fanno (o sono convinti di fare) il loro sporco interesse votando questa marmaglia.
Di questa marmaglia, evidentemente, fanno parte milioni di italiani.

Ripeto.
VERGOGNA ITALIA!

Re: Vergogna Corriere

MessaggioInviato: 27/06/2014, 10:10
da flaviomob
Il Corriere ha toccato il suo punto più basso dagli anni della P2. Accettare una pagina a pagamento a favore di un condannato per (appoggio esterno alla) mafia è incompatibile con l'esercizio della libertà di stampa. Propongo il boicottaggio.

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Lettera aperta: la solidarietà "all'amico degli amici" PDF Stampa E-mail
Editoriali - Lettere Aperte
Scritto da Giorgio Bongiovanni
Giovedì 26 Giugno 2014 22:09
di Giorgio Bongiovanni - 26 giugno 2014

Oggi sulle colonne del Corriere della Sera è stata pubblicata un'intera pagina dedicata all'ex senatore Marcello Dell'Utri (costata oltre 50mila euro) voluta dalla moglie Miranda Ratti nel quale amici, colleghi, politici e familiari esprimono la propria solidarietà. Tra i firmatari chi con il fondatore di Forza Italia ha lavorato a Publitalia (Niccolò Querci, consigliere Mediaset e vicepresidente di Publitalia ‘80) alla Fondazione biblioteca o al settimanale Il Domenicale (l'ex direttore Angelo Crespi), il cugino Massimo Dell’Utri, attuale professore dell'Università di Sassari, il deputato Massimo Palmizio, l'intellettuale Camillo Langone, Candia Camaggi (ex responsabile Fininvest Lugano), Alessandro Salem, dg dei contenuti Mediaset, la squadra dilettantistica Bacigalupo di Palermo (fondata nel 1957). A coloro che hanno preso parte all'iniziativa, e alle loro famiglie, vorrei ricordare che lo scorso maggio la Cassazione ha confermato definitivamente la condanna a sette anni di reclusione per Marcello Dell'Utri, ex braccio destro di Silvio Berlusconi, per il reato di concorso esterno in associazione mafiosa, in quanto per decenni si configurò come quel sicuro anello di congiunzione che garantiva proficui contatti tra Cosa nostra e ambienti politici. L'amico a cui date solidarietà ha infatti favorito soggetti criminali, assassini, narcotrafficanti, torturatori, infanticidi, stragisti, terroristi.

Con la vostra solidarietà non avete commesso un reato punibile dalla giustizia umana, ma uno che va molto al di là di questo. Della qualità delle amicizie di Marcello Dell'Utri, le cui azioni possono essere considerate quantomeno antietiche e certamente criminali, cosa pensano i firmatari che oggi lo sostengono? E soprattutto, cosa può pensare l'opinione pubblica e i cittadini tutti che leggono decine e decine di nomi attorno alla scritta “Al tuo fianco, Marcello” dedicata a un detenuto che per anni ha frequentato i boss di Cosa nostra?


Giorgio Bongiovanni (AntimafiaDuemila)

http://www.19luglio1992.com/index.php?o ... &Itemid=28

Re: Vergogna Corriere

MessaggioInviato: 28/06/2014, 13:08
da Iafran
Il "corrierone" può dire e fare quello che vuole, non per niente è la punta di diamante della "cordata mediatica" che si "aggiorna" continuamente (cambia sempre idea) ... ed individua e (sop)porta colui che vuole come padrone politico di turno (a maggior ragione quando il proprio padrone si dà alla politica. Arlecchino, però, faceva meglio: riusciva a servire due padroni).

Nell'ultimo ventennio, non ha fatto la tattica all'unto-salvatore della patria e non ha convinto, tramite le sue più autorevoli firme, i suoi lettori (e gli indecisi) che il "cavaliere" era l'uomo-macho che ci voleva per dare impulso e dinamismo all'economia dell'Italia? :x
Dobbiamo ringraziare Iddio che il "corrierone" esiste e che illumina tutto quello che riluce in Italia ... per abbagliare gli occhi dei cittadini. :lol:

Adesso, quando vuole concedersi una pausa dal magnificare i "giovani (ambidestri e ambisinistri) del nuovo corso politico" in Italia, potrebbe anche dire la sua (forse l'avrà detta) su coloro che debbono sostituire i dimissionari Abete e Prandelli: il totopresidente ed il totoallenatore attendono la sua qualificata opinione (una bella "pontificazione" di Tizio, Caio, Sempronio, Bianchi, Rossi o Verdi e la crisi di gioco della Nazionale di calcio è risolta)!