Le finanze languono? Rischiano solo i dipendenti.

<<Se "entro domenica" non saranno trasferiti dal governo ai Comuni i 2,4 miliardi che coprono la cancellazione della prima rata dell'Imu "molti Comuni al 30 settembre non saranno in grado di pagare gli stipendi ai dipendenti". Questo l'allarme lanciato da presidente dell'Anci Piero Fassino in audizione alla Camera sul dl Imu. Per il sindaco di Torino, "non si può continuare sulla strada costante della riduzione delle risorse" perché "al di sotto di quello erogato nel 2013 non siamo in condizione di garantire ciò che abbiamo garantito finora". Fassino ha aggiunto che "anche sul patto di stabilità siamo arrivati al punto limite".>> (http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/09 ... io/717504/).
Complimenti a Fassino e a tutti gli altri del "cucuzzaro" politico, che amministra o governa la popolazione italiana.
Mai una volta che "i lor signori" si mettano alla pari dei loro sottoposti (meglio: dei loro subalterni) o che vivano le difficoltà economiche dei cittadini!
Se si verificano delle ristrettezze o degli ammanchi nel bilancio degli Enti pubblici i primi a percepirli ma anche a doverne fare fronte (con le proprie tasche) dovrebbero essere proprio quelli del "dirigenziale potentato politico" (e loro collegati). Se questi facessero leva sulle loro prebende (riducendole di molto) darebbero il segnale giusto di essere veramente in rappresentanza democratica dei cittadini e di condividere i loro problemi.
È ingenuità o è fantapolitica? È quello che si aspettano i cittadini dai loro rappresentanti ... altrimenti non concorrerebbero proprio ad eleggerli.
Siamo, però, in Italia con un mondo politico fatto da personaggi che si sentono (una volta eletti) onnipotenti e non disponibili a rispondere delle loro azioni nelle funzioni pubbliche ricoperte (con l'assurdo del cavaliere di fare diventare pubblico anche ciò che è privato): una classe politica che munge la mucca-Stato ed obbliga i cittadini, con leggi speciali o ordinarie, a sanare il dissesto finanziario da essa stessa generato.
Se questa classe politica non vuole continuare a parassitare la società italiana dovrebbe sprigionare tutte le sue energie nella razionalizzazione dei servizi e nell'oculatezza ad amministrare il denaro pubblico (sull'argomento leggere un cominicato dell'ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, "Comuni d'Italia. Stipendi a rischio? Ma ci facciano il piacere!" http://www.aduc.it/comunicato/comuni+it ... _21616.php) e guadagnerebbe la fiducia della gente e la stima dell'Europa.
Complimenti a Fassino e a tutti gli altri del "cucuzzaro" politico, che amministra o governa la popolazione italiana.
Mai una volta che "i lor signori" si mettano alla pari dei loro sottoposti (meglio: dei loro subalterni) o che vivano le difficoltà economiche dei cittadini!
Se si verificano delle ristrettezze o degli ammanchi nel bilancio degli Enti pubblici i primi a percepirli ma anche a doverne fare fronte (con le proprie tasche) dovrebbero essere proprio quelli del "dirigenziale potentato politico" (e loro collegati). Se questi facessero leva sulle loro prebende (riducendole di molto) darebbero il segnale giusto di essere veramente in rappresentanza democratica dei cittadini e di condividere i loro problemi.
È ingenuità o è fantapolitica? È quello che si aspettano i cittadini dai loro rappresentanti ... altrimenti non concorrerebbero proprio ad eleggerli.
Siamo, però, in Italia con un mondo politico fatto da personaggi che si sentono (una volta eletti) onnipotenti e non disponibili a rispondere delle loro azioni nelle funzioni pubbliche ricoperte (con l'assurdo del cavaliere di fare diventare pubblico anche ciò che è privato): una classe politica che munge la mucca-Stato ed obbliga i cittadini, con leggi speciali o ordinarie, a sanare il dissesto finanziario da essa stessa generato.
Se questa classe politica non vuole continuare a parassitare la società italiana dovrebbe sprigionare tutte le sue energie nella razionalizzazione dei servizi e nell'oculatezza ad amministrare il denaro pubblico (sull'argomento leggere un cominicato dell'ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e consumatori, "Comuni d'Italia. Stipendi a rischio? Ma ci facciano il piacere!" http://www.aduc.it/comunicato/comuni+it ... _21616.php) e guadagnerebbe la fiducia della gente e la stima dell'Europa.