La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

lo specchio del voto/il voto allo specchio

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda borghinolivorno il 07/06/2009, 19:21

Facebook//lo specchio del voto/il voto allo specchio (un po’ prima di vedere i risultati!!!)


In attesa dei risultati elettorali, la politica sembra andare da una parte (chi tra la Lega e il PdL e chi tra il PD e gli altri dell’opposizione avrà in mano le carte da giocare per le partite post-elettorali a parte le saghe delle candidature?), mentre il paese sembra andare da tutt’ altra parte (carico dei problemi e dei bisogni che la politica digerisce sempre peggio o blandisce e evoca nelle forme peggiori, inseguendo il gossip e le veline oppure proponendo progetti razionali in un paese in cui oramai l’emotività e le emozioni dettano legge).
Ebbene i voti si potranno contare per partito, per coalizione, per candidato, ma anche secondo le intenzioni e le capacità di affrontare i problemi che tormentano gli italiani nella buona e nella cattiva sorte di un paese che deve ancora capire come fare per entrare nella globalizzazione e come puo’ fare per salvaguardare il proprio benessere e i buoni diritti che sono l’essenza del nostro modo di vivere.
Per questo la qualità della politica disponibile gioca un ruolo evidentemente superiore a quanto si possa pensare, ed è inutile pensare che i cittadini non sappiano essere buoni giudici di quello che sta accadendo anche se la Rappresentanza che si darà questo paese puo’ essere lo specchio della stessa crisi del paese come puo’ essere lo specchio della sua volontà di uscirne.

paolo borghi 7-06-2009 ore 18,00 x http://borghino.ilcannocchiale.it/
borghinolivorno
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 142
Iscritto il: 26/07/2008, 14:49
Località: livorno

Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda franz il 07/06/2009, 20:45

da molti decenni in caso di crisi economica l'elettorato si sposta a destra.
sarà cosi' anche oggi ed anche da noi?
ammesso che piu' a destra di cosi' si possa?
Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda franz il 08/06/2009, 7:59

In sintesi:
a) stop ai grandi (mancata crescita del PdL e calo del PD)
b) Crescita dei piccoli: Lega, IDV, UDC ma ancora le sinistre radicali sono frantumate e sotto la soglia del 4%

Considerazioni:
c) il PD prende meno voti dell'Ulivo alle precedenti europee
d) CdL + Lega non raggiungono il 50% come pensavano/ speravano. Sono fermi al 45.6%

Partecipazione al voto: 67%. Non vota un elettore su tre. Nelle isole uno su due.

Franz

Leggo ora che all'Aquila, dove ad urne aperte c'è stata una nuova scossa di terremoto, ha votato il 27,9%, contro il 73,1 del 2004.
Ultima modifica di franz il 08/06/2009, 9:21, modificato 1 volta in totale.
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda franz il 08/06/2009, 8:23

Le prime reazioni:

Franceschini: "Il Pdl non sfonda"
La Russa: "Puniti dal Sud"


ROMA - "Il Pdl non ha sfondato" dice ai suoi Dario Franceschini. "Da oggi cercheremo di costruire un modello alternativo a quello del governo Berlusconi, ma il Pd deve scegliere con chi stare" aggiunge Di Pietro. Che annuncia: "Presto toglierò il mio nome dal simbolo, l'Idv da movimento diventa partito".

Intorno all'una si profila un risultato chiaro: crescono Lega e Idv, notevole risultato del Pdl, ma inferiore alle aspettative.

Ignazio La Russa ammette in qualche modo la sconfitta. "Il forte calo di votanti al sud e in particolare nelle isole per il Pdl significa due punti in meno".

E su questo punto interviene il governatore della Sicilia Raffaele Lombardo. "Il mancato sfondamento di Berlusconi è il dato più rilevante di queste elezioni".

Riferendosi in particolare ai risultati siciliani che lo vedono in forte posizione, Lombardo ha parlato di "troppa arroganza e di delirio di autosufficienza" del Pdl. Ma ha tirato in causa anche il governo e personalmente il premier: "Ci sono troppi cattivi consiglieri intorno al Cavaliere. Non concedere i fondi al sud è stata una scelta sbagliata che è stata sanzionata dai risultati elettorali".

Lombardo chiude sulla Lega: "Inevitabile l'aumento del suo peso politico e alle regionali questo potrà portare a scenari del tutto diversi".

Il leader dell'Udc Pier Ferdinando Casini è contento del risultato: "Siamo soddisfatti, e non cerchiamo nuove alleanze. Staremo con serietà in Parlamento, possiamo votare con la maggioranza, ma anche fare una dura opposizione. Non facciamo sconti a nessuno. Mi dispiace per il 15% che non sarà rappresentato dal Parlamento. La politica rifletta anche su questo, questa è una dura lezione per il bipartitismo".

Nella sinistra radicale, fa polemica il segretario di Rifondazione, Paolo Ferrero: "Siamo arrrivati molto vicini al quorum, questo è il prezzo pagato alla scissione voluta da Nichi Vendola". Il quale si consola, e parla di "un cantiere aperto". "Il cammino continua. E' necessario, in Europa, costruire una sinistra del ventunesimo secolo".

(8 giugno 2009)
www.repubblica.it

Berlusconi puntava al "voto tombale", ma i risultati non gli hanno dato ragione
Adesso teme un regolamento di conti con gli ex di An e la Lega

Il Cavaliere deluso nel bunker di Arcore
"Ma i poteri forti non mi scalzeranno"

"Con tutto quello che è successo, la crisi, il terremoto, la gente ha voluto premiarci"

ROMA - Silvio Berlusconi avrebbe voluto una "vittoria tombale". "Ma la gente", ha cercato di spiegare ai fedelissimi ieri notte, "è comunque con me".

Il Cavaliere, al telefono con i "big" del Pdl, nella notte non nasconde la delusione. Si aspettava "una vittoria assoluta" e invece deve fare i conti con percentuali che addirittura mettono a rischio il precedente di un anno fa. Quello delle politiche. Con il passare delle ore, poi, la "delusione" si trasforma in rabbia. Le proiezioni peggiori, in realtà, sono qualcosa di più di un campanello d'allarme. Il capo del governo è infuriato.

E ai "fedelissimi" non lo nasconde. Anche perché le dichiarazioni di alcuni colonnelli di An lo hanno a dir poco disturbato. Parole che costituiscono la premessa di un probabile regolamento dei conti dentro la maggioranza.

"Se manteniamo il 36-37% - è la difesa del Cavaliere - nessuno può dire che siamo sconfitti. Il Pd sta crollando di sei punti...". Il presidente del consiglio punta l'indice contro le vicende dell'ultimo mese. Sul conflitto coniugale con Veronica Lario, sulla festa di Casoria con Noemi Letizia e sul "complotto" che avrebbe coinvolto anche soggetti stranieri, come i giornali europei e soprattutto il tycoon australiano Rupert Murdoch. "Elementi che hanno pesato - si lamenta il premier con i suoi - soprattutto nel favorire l'astensionismo dei nostri elettori. Avete visto cosa è successo nelle regioni meridionali?". A suo giudizio, però, "la manovra non riuscirà scalzarmi". Adesso, dunque, più che chiudere lo "scontro" sulle foto di Villa Certosa, si ritrova a fare i conti con le dinamiche interne. Con la Lega recalcitrante e i colonnelli di Alleanza nazionale pronti a sottolineare la sconfitta.

Eppure, ieri pomeriggio quando è andato a votare, il Cavaliere aveva in tasca le ultime previsioni di Alessandra Ghisleri, la sua sondaggista di fiducia. "I dati sono buonissimi - aveva rassicurato -, non c'è bisogno di agitarsi né di essere impazienti". Nessuno, però, aveva previsto l'astensionismo di centrodestra. Dati che il Cavaliere ha letto nella sua Villa di Arcore. "Il nostro obiettivo - provava a ripetere per l'intera giornata - è attestarci intorno al 40 per cento".

I numeri che gli recapitava la Ghisleri con il passare del tempo cancellavano quella prospettiva. A quel punto Berlusconi ha cambiato registro. Nei contatti con il suo staff riunito a Roma nella de del Pdl, ha iniziato a cambiare registro. "Qualcuno pensava di mettermi in difficoltà con la storia di Noemi - ha messo le mani avanti - , poi ci hanno provato i giornali stranieri. Qualche potere forte è tornato a remare contro. Ma non riusciranno a scalzarmi". E sebbene in campagna elettorale avesse previsto per il Pdl un dato vicino al 45%, adesso preferisce rimarcare la "tenuta" e il differenziale con il Pd. "Con tutto quello che è successo, con la crisi economica, il terremoto in Abruzzo e la manovra dei giornali di sinistra, forse non potevamo aspettarci di più". L'inquilino di Palazzo Chigi, quindi, inizia ad alzare la diga per proteggere l'esecutivo dalle critiche interne: "Dal dopoguerra nessun partito è mai stato tanto forte. Solo la Dc di De Gasperi ha raggiunto questi livelli".

Eppure, la delusione ha investito anche i maggiorenti del Popolo delle libertà. Un anno fa avevano preso il 37,4%. Il voto europeo rischia di aprire un vertenza all'interno del centrodestra. E già, perché l'avanzata della Lega è già finita sotto la lente di ingrandimento dei "tecnici" berlusconiani. La lotta per l'egemonia del nord, per la guida del Veneto e della Lombardia, rischia di provocare un attrito tra il Cavaliere e Umberto Bossi. Gli uomini di Gianfranco Fini, a cominciare da Ignazio La Russa, hanno iniziato a marcare gli errore del premier. L'annuncio della presidenza lumbard per il Veneto, l'annuncio della cessione del milanista Kakà e poi l'insufficiente investimento economico nella campagna elettorale. In più Berlusconi ora teme che anche il Carroccio alzi la voce. "Dovremo controllare i leghisti - ha infatti avvertito - dovremo impedire colpi di testa. Dobbiamo stare molto attenti". Non è un caso che negli ultimi ragionamenti del premier, sia tornato ad affacciarsi l'ipotesi di un riavvicinamento con l'Udc di Casini.

(8 giugno 2009)
www.repubblica.it
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda Paolo65 il 08/06/2009, 8:48

Il PDL non sfonda ma la Lega sale. Il PD retrocede ma l'IDV raddoppia. Insomma, alla fine non cambia molto se non che gli estremi nella coalizione vincono sul resto.

Riguardo al PD, c'è da constatare come Franceschini non abbia invertito la rotta di un partito alla deriva perchè senza una linea politica.

Ormai il PD ha solo un'altra possibilità ,con le prossime elezioni, prima dell'implosione totale. O inverte rotta e dice cosa vuole fare oppure è finita.

I Radicali fanno il massimo possibile ma il 4% era un utopia. Sono contento però di avergli dato il voto che gli ha permesso di rimanere a galla.

Il resto come pronosticato non è andato sopra il 4%,tolto purtroppo l'UDC, un partito di cui non si capisce l'utilità e che candida principi e palazzinari all'occorrenza.

Paolo
Paolo65
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 693
Iscritto il: 15/07/2008, 14:23

Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda franz il 08/06/2009, 9:07

Rispetto al voto europeo, che vede una crescita della destra, un calo della sinistra, una affermazione dei verdi, il risultato italiano è in parziale controtendenza. Il partito piu' forte della destra italiana (CdL) è in calo rispetto alle ultime politiche (il dato delle europee del 2004 era un momento molto basso di consenso della destra e forse non fa testo). Un buon riferimento puo' essere il dato del 1999 (europee) dove insieme FI e AN avevano il 35.5%. Quello che a conti fatti hanno adesso. La differenza la fa la Lega, che 10 anni fa era sotto il 4%, mentre l'equivalente dell' UDC aveva il 3.2%. Sommando CdL e Lega tuttavia si arriva al 45.5 che è piu' del 43.31 dell'anno scorso.

Il calo del PD è in linea con l'andamento europeo e non stupisce l'assenza di una avanzata verde, perché in Italia non c'è piu' un partito verde. Nel 2004 PRC, Verdi e PDCI avevano, sommati, l'11%. Ora il 6.5% ma sono divisi in due e non arrivano al quorum. Comparando PD + IDV (coalizzati un anno fa avevano il 37.54%) ora ottengono insieme il 34.2%
I voti che mancano sono a mio avviso andati a sinistra. Mentre un anno fa la sinistra arcobaleno ottenne il 3.08%, ora con il 6.5 già prima citato, hanno sicuramente preso un 3.5% al PD. In pratica il PD perde un 3.5% che va a sinistra ed un 3.5% che va a IDV.

Franz
“Il segreto della FELICITÀ è la LIBERTÀ. E il segreto della Libertà è il CORAGGIO” (Tucidide, V secolo a.C. )
“Freedom must be armed better than tyranny” (Zelenskyy)
Avatar utente
franz
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 22077
Iscritto il: 17/05/2008, 14:58

Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda trilogy il 08/06/2009, 10:27

Il dato interessante è lo stop al PDL e il successo della Lega.
Berlusconi vagheggiava per le europee il 40-45 % , ed i prospettiva il 51% per governare da solo.
Ha ottenuto il risultato di spaventare anche l'elettorato di destra che ha riversato i voti verso la Lega.
E' un segnale interessante perchè il picco massimo l'ha ormai toccato alle precedenti politiche, ora può solo scendere.

saluti
Trilogy
Avatar utente
trilogy
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 4746
Iscritto il: 23/05/2008, 22:58

Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda pianogrande il 08/06/2009, 10:45

Il tramonto di Berlusconi è ormai iniziato e sarà inarrestabile.
Ormai il cavallo è stanco, privo di fantasia, sempre più impresentabile.
Il successo della doverosa campagna antiberlusconi è indiscutibile.
Questo però non significa il declino della destra.
Abbiamo tolto solo la prima foglia del carciofo, come direbbe il conte Camillo.
L'Italia rimane un paese di destra per questioni culturali (di mentalità profonda) e questo sarà il prossimo tema per chi vuole guadagnare voti a sinistra.
Sotto la foglia che abbiamo tolto ci sono ancora gli egoismi, lo sprezzo dei beni collettivi, il razzismo (sempre come forma di egoismo e di poca apertura culturale), e (forse sopratutto) una classe politica che mette se stessa davanti a tutto, al disopra di tutto.
Il "dialogo" che deve ora avviarsi (non è mai troppo tardi) è il dialogo con i problemi della gente (economici ma non solo), in modo capillare.
C'è tempo prima delle prossime politiche.
Il PD smetta di guardarsi l'ombelico, se no, alla fine, lo voteranno solo amici e parenti.
Fotti il sistema. Studia.
pianogrande
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10611
Iscritto il: 23/05/2008, 23:52

Elezioni Europee

Messaggioda Robyn il 08/06/2009, 12:11

Nonostante i risultati del PD che non sono eccessivamente brillanti,il PD e un partito nuovo e tra i piu grandi in Europa tra quelli del campo riformista.Si e arrestata l emorraggia,si riconferma uno zoccolo duro molto forte e una certa crescita elettorale se pur non grande.Il dato Europeo conferma le difficoltà del PSE e questo significa che e il tempo di un nuovo gruppo Europeo che coinvolga il PSE il PDE e molte forze liberali dell'ALDE.Chiamare questo gruppo dei socialisti e dei democratici e un po anacronistico.Il PDL che doveva sfondare non ha sfondato e non ha neanche vinto.Infatti i sondaggi e la propaganda davano dei dati gonfiati che si sono sgonfiati dopo il voto.Il campo del centrosinistra in Italia risulta molto frammentato con un PD grande Ciao Robyn
Locke la democrazia è fatta di molte persone
Avatar utente
Robyn
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 11373
Iscritto il: 13/10/2008, 9:52

Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda Paolo65 il 08/06/2009, 12:21

Non sarei così avventato nel dare dello spacciato a Berlusconi, il quale ha sempre saputo rinascere.

Ha subito uno stop controbilanciato però da una Lega sempre più su,per cui la destra sta in sella come non mai.

Può implodere solo per motivi interni ma dubito.

Invece chi vedo all'ultima spiaggia è il PD:da protagonista s'intende.

Sicuramente potrà vivacchiare con un 23-25% ancora per molto ma se non cambia rimarrà ai margini delle scelte politiche di fondo e nulla più.

Di Pietro se butterà giù un programma politico vero e non solo l'antiberlusconismo, potrebbe far definitivamente collassare il PD, ma dubito che potrà mai essere il maggiore partito di opposizione.

Dal voto di ieri la cosa peggiore è venuta dall'UDC: un partuto che galleggia senza dire cosa vuole fare e con chi.

Comunque non se lo accatta nessuno...al momento.

Paolo
Paolo65
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 693
Iscritto il: 15/07/2008, 14:23

Prossimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 11 ospiti