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La destra sta limitando le libertà. La prima libertà limitata è quella di espressione e di un'informazione libera.Poi sta costringendo l'operaio allo stretto necessario ma senza un reddito sufficente non c'è libertà,aumentano le disuguaglianze sociali si compromettono i nastri di partenza attraverso i tagli al welfare e con il laissez faire sugli affitti brevi e con i contratti a termine,per non parlare della limitazione dei diritti civili.Poi cosa c'entra la pandemia che era una causa di forza maggiore che ha costretto tutti i paesi europei a usare il lockdawn per ragioni sanitarie.Poi sta avvenendo il disastro etico attraverso venti condoni fra edilizi e fiscali che incentivano l'evasione e l'abusivismo edilizio premiando i furbi non parliamo della flat tax che riduce sensibilmente le entrate del fisco altro che redditometro applichi le leggi del csx incrocio dati fatturazione elettronica ,pos
L'aumento delle disuguaglianze prima o poi andrà ad incidere negativamente sul risparmio privato impoverendo il paese.I rischi per la democrazia provengono sempre da destra mai da sinistra.Infine il mostro giuridico dell'elezione diretta del premier

questo è fin troppo vero e condivisibile, direi anche che il compenso risicato non riguarda solo gli "operai", ma anche, e in certi contesti soprattutto, i laureati, perché magari molti che lavorano in altri contesti - come la Pubblica Amministrazione- da molti anni non ci credono, ma nel mercato del lavoro italiano chi è laureato si trova in difficoltà nel trovare lavoro dipendente anche di più rispetto a chi ha avuto una istruzione professionale o tecnica e non di rado va a fare lavori ( fast food, pulizie, facchinaggio...) per i quali la propria o altre lauree non servirebbero.

I laureati non trovano lavoro perché la precarietà associata alla mancanza di investimenti porta ad un lavoro di bassa qualità e a basse retribuzioni,quindi molti preferiscono andare all'estero e il paese si impoverisce sempre di più