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I governi sono instabili perche sono caduti sempre al senato per cui servirebbe il bicameralismo differenziato dove è la sola camera dei deputati che dà e toglie la fiducia.Il premierato sarebbe una sopraffazione del parlamento, diventerebbe ricattabile poiche soggetto a scioglimento,mentre il semipresidenzialismo indebolirebbe il parlamento a favore del Presidente per non parlare dell'elezione diretta del premier che è uno stravolgimento che porta a delle forzature sui parlamentari.Invece sarebbe necessaria una sfiducia proposta da 1/3 dei deputati e non da 1/10 come adesso e il Presidente del Consiglio potrebbe nominare e revocare i ministri dal Presidente della Repubblica che in materia conserva i suoi poteri come quello di veto anche se raramente esercitato.Per di più c'è da correggere il numero dei parlamentari alla camera riportandolo a 600 per evitare maggioranza flebili che possono facilitare la caduta dei governi e un parlamento povero di competenze e il senato in un paese di mille campanili non può essere di 100 membri ma molti di più,220 o più per dare rappresentanza a realtà regionali molto variegate.Il senato andrebbe eletto su base paritetica.Pero adesso le emergenze sono altre il lavoro Ia precarietà la casa l'ambiente etc

La sfiducia costruttiva è da evitare perché il primo ministro sarebbe onnipotente potrebbe dire al parlamento o fate quello che dico io o andate a casa in 24 ore poi sotto ci sono dei sotterfugi di persone vicino al premier.Diversa è la nomina e revoca dei ministri dal Presidente della Repubblica

Essere dare avere?io adesso te fare vede Ya?

La strada per le riforme è ancora lunga.Serve un'assemblea costituente eletta con il proporzionale perché questa è slegata da interessi politici,il parlamento la bicamerale non sono in grado di riformare perché inseguono il consenso.Poi l'assemblea deve essere formata da persone preparate e competenti

La via italiana alle riforme esiste.La prima è elevare il numero di firme ad 1/3 dei deputati con il quale si può richiedere la sfiducia.La seconda è che alle prime due sfiducie del parlamento il governo non è obbligato a dimettersi,con queste il parlamento intima al governo a cambiare linea,alla terza sfiducia il governo è obbligato a dimettersi.La soluzione migliore per l'Italia è il modello westminster,la sfiducia costruttiva invece può ingessare il sistema e possono arrivare delle spinte esogene molto più pericolose dall'esterno.Il Presidente della Repubblica di regola sceglie la leadership del partito di maggioranza relativa senza che questo sia scritto.Il costituente ha scelto un sistema flessibile per la nostra costituzione proprio per evitare spinte esogene pericolose dall'esterno.In merito a leader non eletti dal popolo è sicuramente derivato dal fatto che i partiti non sono stati in grado di fare scelte a viso aperto.Il criterio secco della sfiducia ha portato ad un'eccesso di instabilità

Pare si vada verso il premierato ma l'opposizione deve mediare per evitare il ripetersi della prima riforma berlusconi perché se è vero che la camera accorda è revoca la fiducia solo al premier,il premier deve sempre passare per il Presidente della Repubblica come adesso per la nomina e revoca dei ministri a cui può competere un potere di veto se necessario,il premier non può nominarli revocarli da solo.Poi il premier non scioglie la camera perché il parlamento diventerebbe ricattabile può farlo solo il Presidente della Repubblica.Andare verso il bicameralismo differenziato dove la seconda camera può emendare una legge come forma di garanzia ma che può essere rigettata in terza lettura dalla camera mantenendo al contempo per alcune materie il percorso del bicameralismo perfetto come ad ex le riforme costituzionali,elevare rispettivamente a 600 i deputati e a 220 i senatori ed andare verso una elezione paritetica del senato.Solo così la riforma potrebbe passare avere il consenso nel paese e continuare ad essere la costituzione di tutti

In un convegno 100 costituzionalisti esprimono la preferenza per il premierato.L'elezione diretta del premier non esiste da nessuna parte l'unica possibilità è l'indicazione sulla scheda elettorale.Il premier può chiedere lo scioglimento del parlamento in caso di sfiducia,ma in questo caso è solo il Presidente della Repubblica che ha il potere di scioglimento quindi i suoi poteri non cambiano