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A quanto pare il ministro Piantedosi dalle navi fa scendere chi ha diritto d'asilo,i minori non accompagnati,donne in gravidanza,persone fragili mentre gli altri tornato in acque internazionali,e poi una volta in acque internazionali?In Libia non possono andare perché rischierebbero la vita nei centri di detenzione.Allora l'unica possibilità è stabilire delle partnership con i paesi di origine e la richiesta di asilo viene fatta in questi paesi senza che i migranti si avventurino in viaggi della speranza dove rischiano la vita nella traversata del deserto del Sahara e nel mar Mediterraneo.La presenza di intese con i paesi di partenza probabilmente diminuisce l'afflusso irregolare in mare dei trafficanti di esseri umani ma non lo annulla.Quindi al di là delle richieste di asilo in questo ultimo scenario sarebbero necessari dei voli di linea che riportino i migranti che non hanno diritto d'asilo nei loro paesi di origine ed annullare il memorandum con la Libia dove i migranti rischiano la vita.In questo caso si può cambiare il trattato di Dublino e fare la redistribuzione fra tutti i paesi membri dei richiedenti asilo.In tutte le circostanze va' fornita sempre ed inderogabilmente tutta l'assistenza necessaria sulle navi sanitaria,alimentare etc

Fino a quando non ci sarà un meccanismo di redistribuzione europeo i migranti devono fare richiesta d'asilo ai paesi le cui navi portano la relativa bandiera.L'Italia da sola non può farsi carico di tutti i richiedenti asilo.Poi bisogna smetterla con dichiarazioni come pirata del mare taxi del mare etc

La premier Giorgia Meloni si impegni in ambito europeo a stabilire delle intese con i paesi di partenza dei migranti per le richieste di asilo.Questo è l'unico modo per arginare l'immigrazione irregolare sull'europa

In questo momento il PD non sta facendo un'opposizione costruttiva e bisogna fare opposizione costruttiva anche sull'immigrazione solo così il paese può diventare migliore

Considera che la Germania ha già un milione di profughi ucraini (980'000 un mese fa) per cui se facesse un bel "dito medio" all'Italia (che ne ha meno di 70'000) farebbe bene. Ucraini a parte la Germania aveva più di 10 milioni di immigrati all'inizio del 2021.
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In termini assoluti, i paesi con il maggior numero di immigrati residenti sono Germania (10,5 milioni), Spagna (5,4), Francia e Italia (5,2). In rapporto alla popolazione totale, la situazione della popolazione straniera residente nei principali paesi europei (UE) al 1 gennaio 2021 è la seguente. Ora aggiungete il milione e la Germania arriva a 11.5 milioni.

Incidenza sulla popolazione
Austria 17,0%
Irlanda 13,0%
Germania 12,7%
Belgio 12,6%
Spagna 11,3%
Danimarca 9,2%
Italia 8,7%
Grecia 8,6%
Svezia 8,6%
Slovenia 8,0%
Francia 7,7%
Olanda 6,7%
Portogallo 6,4%
Rep. Ceca 5,8%
Finlandia 5,0%

Da noi in Italia la distribuzione di extracomunitari non è uniforme è a macchia di leopardo di più nel nord industrializzato di meno al centro e ancora meno al sud per la mancanza di lavoro quindi la percezione dell'immigrazione cambia nelle varie aree del Paese.A parte le percentuali l'unica possibiltà per evitare l'immigrazione irregolare è agire nei paesi di partenza,la concessione del diritto d'asilo avviene in questi paesi.In aree d
ell'Italia dove si concentrano gli immigrati l'integrazione diventa difficoltosa.Per di più bisogna viverla di persona l'interazione con gli immigrati per rendersi conto dei problemi,nei posti di lavoro nei quartieri periferici delle città,chi vive nelle ztl delle grandi città e ha poca interazione con gli immigrati non potrà mai capire a pieno le problematiche dell'immigrazione perché non le vive magari ha una casa di proprietà in un quartiere "In" non lavora a contatto con gli immigrati,per cui non è bene parlare senza vivere queste situazioni di persona.Ad ex nel mio paese c'è poca immigrazione e la percezione cambia e diversa da quella che si vive al centro-nord

Prima vengono le intese con i paesi di partenza e dopo la redistribuzione,perché con la redistribuzione adesso l'Italia avrebbe più afflusso di immigrati di adesso.I vari paesi europei non accettano la redistribuzione perché in questa situazione ne avrebbero di più mentre con le intese con i paesi di partenza ne sarebbero pochi e quindi sarebbe facile attuare il principio di solidarietà

Al di là del fatto che tutti i migranti hanno diritto di chiedere asilo politico e quindi di scendere a terra perché tutti gli esseri umani hanno gli stessi bisogni e desideri ma la mossa della Francia di non accettare 3500 richiedenti asilo a seguito di una redistribuzione volontaria può aumentare il sovranismo in Italia e può essere visto come un pretesto per non attuare il principio di solidarietà europeo,non è in ogni caso una cosa insieme a quella fatta dall'Italia che affronta organicamente e in profondità il governo europeo del complesso fenomeno delle migrazioni con partenariati con i paesi di partenza il ritorno volontario nei paesi di origine dei migranti irregolari dietro il pagamento di un compenso che possa aiutarlo al suo paese a realizzare i sogni che desidera.Italia e Francia quando si mettono a litigare non si sa che c'esce perché poi la Francia non è tanto meglio dell'Italia sono paesi cugini che possono darsi la mano

La Germania non seguirà la Francia a condizione che l'Italia stia alle regole.In Europa deve farsi strada il governo dei flussi attraverso il principio di solidarietà che prevede che ogni paese possa accogliere in base alla popolazione e alle capacità economiche.Il principio di solidarietà significa che in Italia vengono redistribuiti anche i rifugiati provenienti da est,non solo dal mediterraneo quindi anche la Francia e gli altri paesi non li avranno solo da est ma anche dal mar mediterraneo.L'Italia è confine europeo.In contemporanea sono importanti le partenership con i paesi di provenienza dei rifugiati per debellare il traffico illegale di esseri umani e la riforma europea del diritto d'asilo,la volontarietà di tornare al proprio paese di origine dietro un compenso e se questo non avviene in un certo intervallo di tempo l'intimazione a lasciare il paese entro un determinato periodo di tempo, mentre il rimpatrio su voli di linea solo come ultima possibilità per chi è irregolare.Infine aiuti per l'Africa

Ricordo che la redistribuzione riguarda solo i casi di rifugiato politico e di quelli che necessitano di protezione internazionale provvisoria. E qui caro Robyn tutti gli uomini sono uguali per cui la sola idea che qualcuno possa chiedere di avere meno neri e più bianchi mi dà il voltastomaco, soprattutto se lo fa da una posizione vagamente religiosa.

Negli altri casi di permesso, è chiaro che i casi di ricongiungimento familiare vanno dove c'è un familiare a cui devono ricongiungersi. Non quindi deve decidono i governi.
E per i casi di studio, anche qui vanno dove i giovani hanno deciso di voler studiare e trovano un banco. Quello che vogliono i governi non importa.
Per i casi di permesso di lavoro, si guarda dove il lavoro c'è, dove c'è offerta privata. Non ci sono ricollocamenti.
Non parliamo dei clandestini, naturalmente.

Ma allora, di cosa stiamo parlando?