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In Russia imitano gli show e le canzoni italiane per fare ridere i Russi.Noi italiani sappiamo stare allo scherzo non ci irritiamo,ci scherziamo sopra anche noi ed è comunque importante che in Russia almeno sia possibile la satira e l'imitazione su Putin.In Italia riteniamo la Russia e alcuni paesi dell'est democrazie ancora troppo giovani dove ancora non c'è il rispetto dei diritti civili,ed alcune libertà fondamentali ancora fanno fatica ad affermarsi pienamente come la libertà di stampa,un po' come era l'Italia sessanta anni fa una democrazia giovane ma al contempo ancora fragile

Robyn ha scritto:In Russia imitano gli show e le canzoni italiane per fare ridere i Russi.Noi italiani sappiamo stare allo scherzo non ci irritiamo,ci scherziamo sopra anche noi ed è comunque importante che in Russia almeno sia possibile la satira e l'imitazione su Putin.In Italia riteniamo la Russia e alcuni paesi dell'est democrazie ancora troppo giovani dove ancora non c'è il rispetto dei diritti civili,ed alcune libertà fondamentali ancora fanno fatica ad affermarsi pienamente come la libertà di stampa,un po' come era l'Italia sessanta anni fa una democrazia giovane ma al contempo ancora fragile

Vari stratagemmi delle dittature per portare lo sguardo del popolo fuori dalla realtà locale.

Non basta, a volte, creare "il nemico".

E allora si cercano altri tipi di bersaglio pur di distogliere la gente dai guai e le tragedie interne.

Il fascismo usò a piene mani la satira razzista rivolta verso i popoli colonizzati.

Chi non ricorda "La sveglia ad armacollo"?

Niente di nuovo sotto il sole.
Le dittature sono tutte stupide, violente e arroganti.

Mi stupì scoprire a Mosca nel 1991 (era ancora CCCP) che in prima serata (ore 20) in TV c'erano corsi di inglese e di italiano sul canale governativo principale. Prima del TG.
Da noi ora in TV fanno giochini scemi.
La cultura, la lingua e la musica italiana sono molto apprezzati in Russia.
Gli italiani sono subito riconosciuti quando girano per strada (ad una mia domanda risposero che solo noi indossiamo quei ridicoli colbacchi ) e mio padre, cantante lirico illustre sconosciuto in Italia là era costantemente fermato per gli autografi.
Non dimentichiamoci del successo (incomprensibile?) di Al Bano in Russia.
Se c'è questo feeling, anche l'ironia è comprensibile.

franz ha scritto:Mi stupì scoprire a Mosca nel 1991 (era ancora CCCP) che in prima serata (ore 20) in TV c'erano corsi di inglese e di italiano sul canale governativo principale. Prima del TG.
Da noi ora in TV fanno giochini scemi.
La cultura, la lingua e la musica italiana sono molto apprezzati in Russia.
Gli italiani sono subito riconosciuti quando girano per strada (ad una mia domanda risposero che solo noi indossiamo quei ridicoli colbacchi ) e mio padre, cantante lirico illustre sconosciuto in Italia là era costantemente fermato per gli autografi.
Non dimentichiamoci del successo (incomprensibile?) di Al Bano in Russia.
Se c'è questo feeling, anche l'ironia è comprensibile.

Grazie Franz.
Imparo qualcosa e ridimensiono la mia reazione un po' stizzita.

Tutto questo fermo restando quello che penso delle dittature e che non cambia di una virgola.