La Comunità per L'Ulivo, per tutto L'Ulivo dal 1995
FAIL (the browser should render some flash content, not this).

pronunciamento golpista

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda ranvit il 09/02/2009, 13:24

Ammettiamo per un attimo che le tue volontà "Sì alle intercettazioni;no alla trasfigurazione dei poteri della magistratura;no al controllo delle sentenze dei tribunali-sono soggetti ad una sola cosa:la legge;no a personaggi anche solo inquisiti in parlamento (nessuno è indispensabile),perchè il lupo NON PUO' diventare padrone del cacciatore che cerca di strappargli la maschera." siano condivisibili.....mi dici chi le dovrebbe realizzare queste cose?
Insomma, non basta volere le cose quanto piuttosto la capacità di realizzarle. E di questo stavo discutendo.

Vittorio

Ps Stefano, dove vivo io sono affari miei.
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
ranvit
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 10669
Iscritto il: 23/05/2008, 15:46

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda pinopic1 il 09/02/2009, 14:19

Walter Veltroni: "Berlusconi se lo tolga dalla testa: al Quirinale non ci andrà mai"

fonte Intervista di Ninni Andriolo - L'Unità

Berlusconi dice una grande bugia quando afferma che agisce in nome della libertà e contro lo statalismo. È vero esattamente il contrario....».
Anche per Eluana, onorevole Veltroni?
«Certo. Lo Stato si ingerisce in modo intrusivo in una vicenda affidata sinora all’amore dei genitori e a una serie di sentenze. Entra in una vicenda personale, mentre suo compito sarebbe quello di fare una legge sul testamento biologico che non intervenga su un singolo caso, ma valga per tutti. Io, poi, non ho sentito da parte del governo la stessa preoccupazione per la vita quando si è approvato quel provvedimento sulla sicurezza che priva di cure migliaia di persone...».
Domenica pomeriggio, Veltroni è nel suo ufficio, a Sant’Andrea delle Fratte. Sul video scorrono le agenzie con le dichiarazioni del Presidente del Consiglio. «Martedì scenderemo in piazza a Roma e a Milano - annuncia il leader Pd - Lo faremo per difendere il Capo dello Stato e la Costituzione da chi vuole forzarla»

Segretario, si aspettava un attacco così violento al Capo dello Stato?
«L’applauso ricevuto, l’altro ieri, a Napoli, dimostra l’apprezzamento dell’opinione pubblica nei confronti di Giorgio Napolitano. I cittadini sanno che indebolendo la Presidenza della Repubblica si renderebbe ancora più fragile il Paese. Ci vuole un uomo di garanzia. Ci vuole un luogo dove tutti si possono riconoscere. Napolitano e il Quirinale lo sono e devono restarlo»

Martedì, a Roma, parlerà Oscar Luigi Scalfaro, una scelta simbolica...
«Scalfaro incarna lo spirito con cui fu fatta la Costituzione, Uno spirito estraneo a Berlusconi. Il Presidente del Consiglio non conosce né la storia d’Italia, né quella della nostra democrazia. Scalfaro non fu tra i protagonisti di una Carta “fatta sotto l’influsso della fine di una dittatura e con la presenza al tavolo di forze ideologizzate che guardavano alla Russia come a un modello”...»

Parole di Berlusconi, queste...
«Appunto. Da padre costituente, Scalfaro rappresentò la cultura cattolica democratica. E sedette accanto a chi aveva fatto la Resistenza nel Partito d’Azione, nel Pci, nel Psi o tra i monarchici. La nostra Costituzione è una delle più rispettate al mondo, anche perché è stata fatta proprio sotto l’influsso della fine della dittatura fascista e nasce dalla coscienza che quei tempi bui non si sarebbero dovuti ripetere».

La Carta può essere riformata, però...
«Certo, e il Parlamento aveva iniziato un ottimo lavoro. Dentro i confini dei grandi principi della Costituzione, possono realizzarsi interventi che rendono la macchina della democrazia più efficiente e veloce»

Anche Berlusconi chiede decisioni veloci...
«Berlusconi vuole portare il potere legislativo in una sola mano, nella sua. Mostra fastidio e intolleranza nei confronti di chiunque abbia un’opinione diversa dalla sua. È questo il suo atteggiamento nei confronti dell’opposizione, della magistratura, dell’informazione, dei sindacati. L’Italia non è un’azienda di sua proprietà, ma un Paese che appartiene a sessanta milioni di italiani»

Il premier, però, ieri ha reso omaggio alla Costituzione. Ha corretto la rotta?
«Berlusconi è capace di smentirsi mentre parla. Non esiste paese al mondo in cui un primo ministro dichiara, giornali e tv registrano le sue parole e il giorno dopo lui parla di manipolazioni. Da 15 anni in Italia è così. La presidenza del Consiglio è un ruolo di responsabilità. La realtà dei fatti è che Berlusconi ha sferrato al Capo dello Stato un attacco che è stato respinto dal Paese. Dall’opinione pubblica, dalle forze politiche tutte e dallo stesso Fini. Voglio sottolineare l’autonomia del Presidente della Camera. Ci sono avversari politici che conoscono bene la differenza che corre tra le istituzioni e una sezione di partito. Fini lo ha dimostrato in diversi passaggi»

Ma Berlusconi ingaggia lo scontro anche con lui, a quanto pare...
«L’animus di Berlusconi è questo. Voglio sottolinearlo: il Presidente del Consiglio ha scelto con freddezza e cinismo di strumentalizzare la vicenda della povera Eluana con un disegno politico preciso...»

Quale segretario?
«Negli ambienti bene informati circola la tesi che Berlusconi vorrebbe andare alle elezioni anticipate per cercare di assicurarsi che il Parlamento che eleggerà il prossimo Capo dello Stato sia più controllabile. Interessi assolutamente privati a fronte di un Paese che vive una crisi economica e sociale gravissima»

Uno scontro istituzionale per spianare la strada che sale al Colle, quindi?
«Se lo tolga dalla testa Berlusconi: al Quirinale non ci andrà mai. In quella carica si sono succedute personalità che hanno garantito l’unità della nazione e il rispetto della Costituzione. Lui non è in grado di garantire unità, ma solo divisione».

Lei parla di “venature autoritarie”, ma Berlusconi non è andato già oltre?
«Il suo è un disegno scellerato e autoritario. Già l’anno scorso parlai del rischio di una trasformazione della nostra democrazia e ricordai il modello Putin. Allora ci furono molte polemiche, ma i fatti di questi giorni confermano la diagnosi».

Con un’aggravante, la crisi sociale che si acuisce...
«E sta diventando devastante, come dimostrano gli incontri nei luoghi di lavoro che visito girando l’Italia. Dai problemi che pongono le lavoratrici del gruppo Limoni, vicino Perugia, che hanno perso il posto, agli operai della Bayer che non potranno godere della Cassa integrazione, a quelli del polo chimico di Porto Torres, agli artigiani e ai commercianti dell’Umbria. Berlusconi è lontano mille chilometri dall’Italia reale. Vive in un mondo di opulenza sfacciata. Non sente la voce di un Paese che soffre, non lo ha nel cuore. Un’insensibilità dalla quale discende la totale assenza d’iniziativa del governo»

Da padre, però, si mostra sensibile alla vicenda umana di Eluana...
«In realtà la sfrutta come diversivo, perché rimanga sullo sfondo la crisi del Paese. I ritornelli su Kakà e sul resto servono a oscurare i veri problemi. Gli ho sentito dire che Eluana ha ripreso il ciclo mestruale, che può avere dei figli. Considero tutto questo come la forma più bassa a cui la politica sia arrivata. Berlusconi aveva la possibilità di fare una legge sul testamento biologico e non l’ha fatta. Ha governato questo Paese per otto anni, la vicenda Englaro era nota da mesi. Il premier, invece, si è svegliato improvvisamente. E per un’operazione strumentale dai toni inaccettabili. Quando sento certe espressioni penso al padre che cura quella povera ragazza. Chi è più in grado di esprimersi sullo stato di salute di Eluana, un politico o il padre che l’ha vista nascere, crescere e l’ha accompagnata per 17 anni con l’affetto, l’amore e il dolore che un genitore può conoscere?»

Un Paese spaccato a metà, da una parte i cattolici e dall’altra i laici?
«È questo il disegno. In tutti gli altri paesi, con una crisi paragonabile a quella del ‘29, si punta a unire la società. Da noi, invece, si punta a dividerla. A dividere i sindacati, o a frapporre barricate tra maggioranza e opposizione, o a separare il Nord dal Sud. Adesso si cerca anche di dividere laici e cattolici».

Un rischio che corre anche il Pd nel voto sul disegno di legge del governo?
«Bisogna abituarsi al fatto che nei grandi partiti, ma anche in quelli più piccoli, esistano posizioni diverse sulle questioni etiche. Esistevano anche nell’Ulivo. Considero ciò qualcosa di incomprimibile, perfino un valore rispetto a partiti nei quali coscienza e pluralismo sono negati. Noi siamo una forza diversa. D’altra parte i democratici americani, che hanno eletto Obama, si sono divisi sull’aborto e sulla guerra. Materie nelle quali non può scattare la disciplina di partito. Noi siamo tutti d’accordo nel respingere la manovra di Berlusconi, nel manifestare a favore della Costituzione, nell’affermare la priorità del rispetto di leggi. Gravissimo, tra l’altro, che si faccia un provvedimento a fronte di una sentenza passata i giudicato»

Come voteranno i gruppi Pd di Camera e Senato?
«Decideremo domani (oggi,ndr), decideranno i gruppi. Ma so per certo qual è il giudizio politico comune su questa vicenda: dall’attacco sferrato alla Costituzione, alla denuncia della strumentalizzazione odiosa di Berlusconi, alla possibilità di affrontare in maniera seria, con una legge sul testamento biologico, un tema di grande rilevanza etica».

E Di Pietro?
«Di Pietro ha già reso un servizio a Berlusconi, offendendo il Presidente della Repubblica. E in queste ore non ho sentito da lui parole urlate, di analoga intensità, contro gli attacchi alla Costituzione. Ci si renderà conto, alla fine, che, come sempre, coloro che gridano di più sono i più funzionali ai disegni peggiori. L’alternativa alla destra non sono le urla di Grillo, ma un’opposizione forte. Di Pietro convoca manifestazioni contro il Capo dello Stato, noi le organizziamo contro le minacce alla democrazia di Berlusconi. Ecco, sta qui la differenza»
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
Avatar utente
pinopic1
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1253
Iscritto il: 24/05/2008, 15:00

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda Stefano'62 il 09/02/2009, 14:43

Ranvit,certamente noi possiamo fare ben poco,oltre a dare il nostro voto quando è richiesto o discutere in questo forum,per esempio.
Di sicuro però non ho intenzione di fare come gli struzzi,soprattutto di fronte a una persona che continua a dare del coglione a mezza Italia e a millantarsi come un gran vincente tacendo su come ha ottenuto le sue "vittorie",e che pretende di cambiare le regole del gioco a suo piacimento per continuare a vincere,esattamente come un bambino viziato e insicuro.
Se questo non ti preoccupa,allora beato te perchè io mi sento molto ma molto poco al sicuro.
Per Paolo,
Io ho sempre votato da sinistra al centrosinistra,tranne che per Craxi.
Sono partito dal PDS e sono approdato all'Ulivo perchè mi riconosco in Prodi e nei principii del suo modo di fare politica.
Secondo me Di Pietro è sempre stato un uomo di destra,solo che io non credo nella divisione destra-cattivi e sinistra-buoni e questo mi aiuta ad ammettere senza patemi il fatto che abbia ragione quando ce l'ha.
Nel caso specifico,sono convinto che sia in atto da decenni un piano eversivo messo in atto da attori consapevoli con l'aiuto di altri personaggi inconsapevoli o che ne hanno una convenienza contingente;forse se ne esce con la politica,ma solo se la finiamo di fare ste assurde lotte tra destra e sinistra come se fossero due squadre di calcio.
Io seguo un partito per i principii cui cerca di uniformarsi,perchè credo che in quel modo ne tragga giovamento la società di cui faccio parte....non per il bene del PARTITO fine a se stesso in forma astratta.
Detto questo,cosa c'è di contrastante con l'Ulivo nel mio voler mantenere la divisione dei poteri sancita dalla Costituzione,nel mio augurio che le forze dell'ordine possano continuare a lavorare e nel sostenere che alcuni strumenti che abbiano lo scopo di farli lavorare glieli si deve concedere senza mettersi a frignare per la privacy che invece è attaccata in ben altri modi ?
Stefano'62
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1814
Iscritto il: 20/12/2008, 14:36

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda Paolo65 il 09/02/2009, 15:11

Veltroni non è capace di far altro che muovere critiche velleitarie e fumose, col solo intento di nascondere il nulla che c'è dietro il suo modo di fare opposizione e la fragilità del PD.

Il Berlusconi golpista ed autoritario è lo stesso con cui si è messo d'accordo per cambiare la legge elettorale per le europee al fine di sbattere fuori senza motivo dal Parlamento Europeo i piccoli partiti, sperando che ciò limiti la batosta del PD.

A me è ormai chiaro che Veltroni è un guscio vuoto, con poca leadeship,dotato solo di una bella oratoria, valido per governare una città oppure per fare il ministro della cultura.

Vedrete, ed è con rammarico che lo scrivo, che nel giro di poco tempo questa polemica con il PDR ed il caso Englaro, vedranno Berlusconi e la DX vincitori.

Il loro cinismo e forte e rivoltante, ma sul piano politico strategico stanno conducendo una battaglia politica avendo ben chiaro l'obiettivo finale.

Il CS ed il PD ,al massimo, fanno una manifestazione dove l'unico oratore sarà Scalfaro,una scelta simbolica verso questo vecchio democristiano che dovrebbe far rivoltare tutti coloro che hanno votato PCI e DS,per non dire i socialisti(non quelli craxiani, quelli veri).

La vera difesa della Costituzione(che però tutti vogliono cambiare)la si fa rendendo il PD solido, non un ammasso informe e senza alcuna guida politica......ma Veltroni questo non è in grado di costruirlo.

Paolo
Paolo65
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 693
Iscritto il: 15/07/2008, 14:23

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda lucameni il 09/02/2009, 15:54

"critiche velleitarie e fumose"

Nello specifico dell'intervista dove starebbe tutto questo velleitario e fumoso?
E' ancora possibile criticare il premier?
E nel caso come si dovrebbe fare?
E' questo che vorrei capire.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
lucameni
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1679
Iscritto il: 22/06/2008, 1:36

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda pinopic1 il 09/02/2009, 16:31

Dario Franceschini: Seguo la volontà del padre. Non sosterrò il ddl

fonte Intervista di Alessandro Trocino - Il Corriere della Sera
ROMA — «Non stiamo per stabilire le regole per il futuro. Qui si parla di un caso concluso con una sentenza e la decisione non può essere dello Stato, ma della famiglia. Per questo il mio voto sarà per rispettare la volontà del padre».
Dario Franceschini ha maturato la sua posizione, da cattolico e da vicesegretario del Pd, non senza tormento.

Alla fine, la sua scelta, secondo coscienza, sarà votare no al disegno di legge del governo sul caso Eluana.
È in corso uno scontro istituzionale.
«Provo orrore nel vedere una vicenda così drammatica utilizzata così cinicamente dal presidente del Consiglio. Berlusconi non ha più freni inibitori: la usa per stravolgere il sistema democratico e affidare il potere assoluto al premier».

Il Pd domani scende in piazza.
«Il rischio più forte è l'assuefazione. E invece va suonato un campanello d'allarme ».

Però c'è un voto che vi attende.
«Da mesi si discute del testamento biologico. Ora c'è stata un'accelerazione improvvisa: si pretende di brutalizzare questo percorso in una norma varata in due giorni. Inutile girarci intorno, questo voto avrà un effetto immediato solo sul caso di una povera ragazza».

Il Pd come affronterà il voto?
«In casi del genere deve esserci libertà di coscienza, non solo nel Pd ma in tutto il Parlamento. Mi chiedo com'è possibile che nel centrodestra nessuno abbia dubbi. E mi fa orrore la minaccia ai ministri: o votate sì o vi dimettete».

Il Paese è diviso.
«Provo grande stupore verso chi ha tutte queste certezze e per chi manifesta, su entrambi i fronti».

Si profila uno scontro laici-cattolici?
«Trovo assurdo costruire una contrapposizione simile. Le due coscienze hanno gli stessi dubbi e si pongono le stesse domande. Sono certo che nemmeno tutti i cattolici voteranno nello stesso modo».

Il Vaticano non ha dubbi.
«La Chiesa indica e ricorda i valori, in modo del tutto legittimo. Io, nel ruolo di legislatore cattolico, decido autonomamente, nel rispetto della laicità dello Stato ».

Berlusconi ha detto: se fossi il padre non staccherei la spina.
«È proprio questo il punto: lui non è il padre. È assurdo che intervenga così violentemente il Parlamento. Drammi di questo tipo, da sempre sono stati risolti con sofferenza dalla famiglia e dai medici, senza intrusioni sempre inaccettabili. Se ci trovassimo per assurdo di fronte a un padre che vuole proseguire l'alimentazione e a un Parlamento che legifera per obbligarlo a sospenderla, sarebbe forse accettabile?».

Quindi voterà no.
«Voterò no. Ma non ci sono vincoli di partito, né di aree o di correnti».

Il Pd resta diviso. E c'è chi vi accusa di ipocrisia.
«Rappresentiamo un terzo del Paese, è fisiologico che ci siano posizioni diverse. È un atto di ricchezza e modernità accettare questa pluralità. Ma una linea comune sul testamento biologico la stiamo elaborando da mesi».

C'è chi non vuole partecipare al voto.
«Io penso sia meglio che ognuno si assuma la responsabilità di dire come la pensa con il voto».
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
Avatar utente
pinopic1
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1253
Iscritto il: 24/05/2008, 15:00

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda pinopic1 il 09/02/2009, 16:35

In piazza in difesa della Costituzione
contributo inviato da walter veltroni il 8 febbraio 2009

Cari amici grazie pe ri vostri tanti commenti e per la partecipazione in questi giorni.
Il Partito Democratico dopo gli attacchi del Presidente del Consiglio alla Carta costituzionale e di fronte al tentativo di aprire un conflitto istituzionale nei confronti del Presidente della Repubblica ha deciso di
promuovere una manifestazione “In difesa della Costituzione e in solidarietà con il Capo dello Stato”.
La manifestazione si svolgerà martedì 10 febbraio alle ore 18 in piazza Santissimi Apostoli a Roma. Unico a prendere la parola sarà il senatore a vita Oscar Luigi Scalfaro, presidente emerito della Repubblica.
Spero parteciperete in tanti.
------------------------------------------------------------
Si può rispondere

http://partitodemocratico.gruppi.ilcann ... id=2164543
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
Avatar utente
pinopic1
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1253
Iscritto il: 24/05/2008, 15:00

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda guidoparietti il 09/02/2009, 18:22

Ricevo or ora questo appello dalla mailing list di micromega (alla quale non mi sono mai iscritto, ma tant'è):

"ORA BASTA!". 14 FEBBRAIO A PIAZZA NAVONA CONTRO LA DITTATURA OSCURANTISTA
Firma l'appello di Lorenza CARLASSARE, Andrea CAMILLERI, Furio COLOMBO, Umberto ECO, Paolo FLORES D'ARCAIS, Margherita HACK, Pancho PARDI, Stefano RODOTA'

"La vita di ciascuno non appartiene al governo e non appartiene alla Chiesa. La vita appartiene solo a chi la vive. Il decreto legge di Berlusconi, trasformato in disegno di legge dopo che il presidente Napolitano, da custode della Costituzione, ha rifiutato di firmarlo, vuole sottrarre al cittadino il diritto sulla propria vita e consegnarlo alla volontà totalitaria dello Stato e della Chiesa. Rendendo coatta l’alimentazione e l’idratazione anche contro la volontà del paziente, impone per legge la tortura ad ogni malato terminale.
Pur di imporre questa legge khomeinista, Berlusconi ha dichiarato che intende sovvertire la Costituzione repubblicana. E’arrivato ad oltraggiare una delle costituzioni più democratiche del mondo, la nostra, definendola “filosovietica”, mentre non perde occasioni per elogiare il suo “amico Putin”, ex-dirigente del Kgb. Al governo Berlusconi che ha ormai dichiarato guerra alla Costituzione repubblicana, è dovere democratico di ogni cittadino opporre un fermo “ora basta!”.
Per dire sì alla vita e no alla tortura, per dire sì alla Costituzione e no al progetto di dittatura oscurantista, per dire sì al Presidente che sostiene la Costituzione contro chi la viola, la svilisce, la insulta, chiediamo a tutti i democratici di auto-organizzarsi per una grande e pacifica manifestazione, senza bandiere di partito, solo con la passione e l’impegno civile di liberi cittadini, a Roma, a piazza Navona, sabato 14 febbraio alle ore 15.
Passa parola, la democrazia dipende anche da te".
Lorenza Carlassare, Andrea Camilleri, Furio Colombo, Umberto Eco, Paolo Flores d’Arcais, Margherita Hack, Pancho Pardi, Stefano Rodotà


Ora io mi chiedo, tutto giusto se si vuole. Ma non viene in mente a tutte queste persone di grande ingegno, che la persona che oggi è il garante della costituzione da difendere a ogni costo, ieri era l'addormentato forse pure in odore d'omertà mafiosa? Le cazzate che si fanno si pagano, soprattutto in termini di credibilità (tranne berlusconi che è al di là di tutto ciò, ma è una posizione che micromega e dintorni non può permettersi).
Avatar utente
guidoparietti
Redattore
Redattore
 
Messaggi: 314
Iscritto il: 22/05/2008, 16:01

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda matthelm il 09/02/2009, 18:58

Si, caro Guido hai proprio ragione.

Si sono scatenati quelli che si stracciano le vesti. Da tutte due le parti!

Esempi ne abbiamo visti parecchi in questi mesi.

Ce ne sono per tutti. intanto il Berlusconi ha ottenuto tra l'altro qualche risultato: non si parla più della tremenda crisi in atto. Si guadagna qualche preferenza da qualche cattolico e non solo e via via...

Io me ne sto con i miei dubbi e alzo il ditino per dire al PDR, che io stimo enormemente, che qualche errorino l'ha pure lui fatto.

Povera Italia.
"L'uomo politico pensa alle prossime elezioni. Lo statista alle prossime generazioni".
Avatar utente
matthelm
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1830
Iscritto il: 23/05/2008, 18:10

Re: pronunciamento golpista

Messaggioda pinopic1 il 09/02/2009, 19:35

18:08 Follini: "Voterò no"

"Ho evitato a lungo di esternare su questo tema. La mia opinione sarà il mio voto e il mio voto sarà no". Così il senatore del Pd Marco Follini, lasciando l'assemblea dei senatori del Pd, annuncia il suo voto in aula sul ddl Englaro.
"Un governo così grande da darti tutto quello che vuoi è anche abbastanza grande da toglierti tutto quello che hai" (Chiunque l'abbia detto per primo)
Avatar utente
pinopic1
forumulivista
forumulivista
 
Messaggi: 1253
Iscritto il: 24/05/2008, 15:00

PrecedenteProssimo

Torna a Che fare? Discussioni di oggi per le prospettive di domani

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 21 ospiti

cron