Ballottaggi

[gabriele]

Riassumo.
Le elezioni non si vincono con i trucchi (legge elettorale o strane e sorprendenti alleanze).
Le elezioni si vincono con il popolo dalla tua parte; era questo il vecchio trucco.
In quella condizione non hai nessun bisogno di fare il furbo perché hai preso i voti.
Spero di essermi spiegato.

Non riesco a capire il tuo assunto "Se 5 Stelle e destra sono così in armonia ne prendiamo atto "

Da dove percepisci che i 5 stelle a destra sono in armonia?

[pianogrande]

Riassumo.
Le elezioni non si vincono con i trucchi (legge elettorale o strane e sorprendenti alleanze).
Le elezioni si vincono con il popolo dalla tua parte; era questo il vecchio trucco.
In quella condizione non hai nessun bisogno di fare il furbo perché hai preso i voti.
Spero di essermi spiegato.

Non riesco a capire il tuo assunto "Se 5 Stelle e destra sono così in armonia ne prendiamo atto "

Da dove percepisci che i 5 stelle a destra sono in armonia?

C'era un "se" condizionato al fatto che la destra ha votato per il candidato (o la candidata) 5 Stelle.

Magari la cosa è episodica ma è avvenuta.

In ogni caso, l'argomento principale era il ballottaggio che crea il rischio di alleanza tra il resto degli elettori e la mia tesi era che per essere eletto devi avere la maggior parte della gente che ti vota.

"Se" gli altri votano concordi per un altro candidato posso dire che (almeno su quello) sono in armonia?

Non lo saranno in tutto ma in quella elezione sì.

Poi possiamo andare a specificare se i voti della destra sono stati graditi ma andiamo troppo sul raffinato.

[gabriele]

"Se" gli altri votano concordi per un altro candidato posso dire che (almeno su quello) sono in armonia?

Più che altro si turano il naso e votano li meno peggio.

Non la definirei proprio "armonia"

[flaviomob]

C'è anche il PD di Napoli che, su carta intestata del partito, chiede agli elettori di votare la destra contro De Magistris.

http://contropiano.org/img/2016/06/1341 ... 2670_n.jpg

http://www.askanews.it/regioni/campania ... 838819.htm

[pianogrande]

C'è anche il PD di Napoli che, su carta intestata del partito, chiede agli elettori di votare la destra contro De Magistris.

http://contropiano.org/img/2016/06/1341 ... 2670_n.jpg

http://www.askanews.it/regioni/campania ... 838819.htm

Il "PD di Napoli" fa parte (insieme a quello di Roma, per parlare dei più importanti) del rischio (o del fatto) che a Renzi la situazione sfugga di mano.

Troppi potentati periferici non gestiti dal centro che agiscono in nome del PD ma per conto proprio.

Magari agli scissionisti ad oltranza, questa situazione può apparire come il massimo della democrazia.

[flaviomob]

Effetti collaterali della "rottamazione"...

[mariok]

Quale "rottamazione"? Quella che non si è fatta fino in fondo? (e questa è probabilmente la maggiore colpa di Renzi)

A Napoli imperversano ancora Bassolino e Cozzolino, che non mi pare con Bersani se la passassero male.

nota: Bassolino, quello che per un decennio ha imposto come sindaco a Napoli, Rosa Russo Jervolino, che ha lasciato un cumulo di macerie di cui ancora non ci si è liberati. Altro che rottamazione!

[flaviomob]

Bassolino ha perso le primarie. A Napoli in regione imperversa la famiglia De Luca, che quando ha visto che tutto cambiava ha semplicemente cambiato sponda: da ultras bersaniani a pasdaran renziani. Salerno ha dimostrato con percentuali bulgare alle primarie quanto un certo territorio era controllabile.

Lo stesso Fassino era uno dei "vecchi" e ora Renzi pare lo voglia mollare, peccato che essendo saltato sul carro giusto a tempo debito il Machiavelli fiorentino si sia dimenticato di rottamarlo al giro buono. Tutto questo perché al cerchio magico toscano non frega niente di rottamare per motivi generazionali, ma soltanto togliere dalle balle quelli che possono intralciare il potere del capo. Quelli che come Fassino e De Luca, generazione matusalemme, hanno capito da che parte scodinzolare non sono stati toccati.

Chi si circonda di yes men sappiamo bene come va a finire.

Il fallimento del renzismo sta nelle cose, nei freddi, oggettivi numeri.