da mariok il 28/04/2017, 16:24
Quello che mi pare abbastanza certo è che i partiti al governo (ovviamente il PD in primis) su questa questione stanno facendo la parte dei peracottari, con tutto vantaggio in termini elettorali delle opposizioni che cavalcano l'onda (ed in questo il M5S dimostra una sempre maggiore abilità, riuscendo forse a togliere il primato alla Lega che ha una lunga storia al riguardo).
A me sembra che il principio fondamentale dal quale partire sia quello per il quale chi non ha diritto di permanenza nel paese, per effetto di accordi di libera circolazione, permessi di soggiorno o riconoscimento dello status di rifugiato) non dovrebbe circolare liberamente.
Anche senza arrivare a configurare un inutile reato di clandestinità, chi risiede illegalmente dovrebbe essere comunque sottoposto a limitazioni della libertà fino all'avvenuta espulsione.
I modi di questa inevitabile forma di detenzione dovrebbero essere i più rispettosi della dignità umana, ma inflessibili. E soprattutto non andrebbe fatta l'attuale confusione tra integrazione dei rifugiati (una esigua minoranza) e gestione degli irregolari in attesa di rimpatrio (stragrande maggioranza).
Mi sembra poi che sotto questo aspetto (detenzione ed espulsione degli irregolari) l'Europa non c'entri molto.
Inoltre, respingere in mare indiscriminatamente chi si dirige verso le nostre coste è un'idiozia impraticabile.
La domanda che sorge a questo punto spontanea è la seguente.
Al netto delle facili speculazioni delle opposizioni, che ovviamente hanno buon gioco a fare la voce grossa senza ovviamente assumersi la minima responsabilità, perché il governo, che dovrebbe essere consapevole dei danni che ne derivano, insiste in questa condotta inetta e suicida?
Per semplice incapacità? Per inconfessabili interessi? Per condizionamenti internazionali? Per vincoli che ci derivano dal fatto di essere comunque uno stato di diritto?
A me sembra che non ci siano risposte convincenti.
E per favore smettiamola con questa storiella dei "buonisti". Ma chi se la beve? Dove si è mai visto che un politico mette a rischio il suo potere per eccessiva bontà?
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville