franz ha scritto:Francamente non ho idea se il testo che stanno discutendo alle camere riguardi solo il negazionismo riferito all'IOlocausto oppure tutte le situazioni storiche. Ci sono stati vari genocidi in passato che ancora oggi sono negati. Quello armeno e quello assiro, per esempio. Ma ho letto che anche gli ukraini hanno un loro contezioso coi russi in proposito.
Con le vicende storiche che abbiamo da quando si è fatta la cosiddetta "Unità d'Italia", il nostro Parlamento non avrebbe bisogno di andare così lontano geograficamente ... basterebbe che portasse alla luce tutto quel che è avvenuto nella Penisola (fucilazioni, stragi, tradimenti, ruberie, carcerazioni, emigrazioni ed umiliazioni per i conquistati del Regno delle Due Sicilie), e che finora si è voluto tenere nascosto, per domandarsi se fu vera gloria la risposta che il "galantuomo" sabaudo Vittorio Emanuele II ha dato
"al grido di dolore della popolazione d'Italia".
Certamente, le "imprese" raccontate dalla storia ufficiale (quella del re sabaudo) ne uscirebbero ridimensionate e vacillerebbero tutte le sue statue equestri (con pennacchio) dalla maggioranza delle città d'Italia.
Se si incominciasse a rivisitare il nostro passato (ma chi ha il coraggio di provarci?), si darebbero le fondamenta migliori alla Nazione che ancora non si è costruita.