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lo specchio del voto/il voto allo specchio

Discussioni e proposte, prospettive e strategie per il Paese

Re: E la chiamano tregua ...

Messaggioda trilogy il 10/06/2009, 12:33

franz ha scritto:
di MASSIMO GIANNINI
In realtà il gruppo dirigente del Pd è più diviso che mai, e non ha un'exit strategy condivisa.


Diciamo che non vogliono vedere l'exit strategy.... gli elettori l'hanno indicata molto chiaramente.

franz ha scritto:
di MASSIMO GIANNINI

Piazze piene. "A Piombino - raccontava qualche giorno fa - dopo un comizio un operaio mi ha preso per la giacca, e a brutto muso mi ha urlato: Massimo, 'sto partito l'è un casino, stavolta se ti tiri indietro te ci tiriamo indietro tutti...". A Orvieto mi ha illustrato invece la metafora di Telamonio Aiace. A domanda diretta: a ottobre si candida leader del Pd? Lui ha risposto vago, allusivo, col solito ghigno: "Mah... Tutti mi attaccano, tutti mi accusano di qualcosa, ma io sono in campo. Io sono come quel personaggio minore dell'Iliade, Aiace Telamonio. Ha presente? Il cugino di Achille, quello che combatteva un passo dietro agli eroi. Ma guarda caso, era quello che gli achei chiamavano sempre, all'ultimo momento, quando tutto era perduto e c'era da salvare le navi bruciate dai troiani...".


Il Bla bla bla... di Giannini è insopportabile. Si facciano finalmente delle primarie vere, con candidati veri, in competizione vera. l'Operaio che lo tira per la giacca, ammesso che esista, vale 1: una testa un voto. Poi chi vince ha diritto al sostegno leale di tutti i militanti, chiunque esso sia.
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda pianogrande il 10/06/2009, 12:49

Allora diventeremo il partito delle minestre riscaldate?
Basta con i ritorni!
Se non abbiamo altro da offrire se non gli sconfitti (e danneggiatori) del passato, prendiamone atto e cambiamo ragione sociale.
Non più partito politico ma unità di rianimazione.
Il gradino più alto è unità di imbalsamazione (con esposizione perpetua alle folle dell'amato leader).
Fotti il sistema. Studia.
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda Robyn il 10/06/2009, 14:12

Lucameni
Chi è?Sartori?Un'altro scenziato.Le riforme istituzionali si fanno solo dopo aver osservato con pazienza cio che non và e cio che và.Tutti questi costituzionalisti combinano un sacco di casino.Premierato forte,con presidenzialismo sistema monocamerale con re,elezione diretta dei membri del governo sistema elettorale misto maggioritario proporzionale con scorporo,sbarramento collegio uninominale e circoscrizione interstellare etc.La fiducia costruttiva non serve a niente.Anzi potrebbe essere una scusa per i partiti per organizzarsi e cambiare continuamente leader.Se il leader viene sfiduciato dalla sua maggioranza,è il Presidente della Repubblica che valuta.Se c'è chi può diventare nuovo leader bene altrimenti si torna al voto Ciao Robyn
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda pierodm il 10/06/2009, 15:19

L'unico che ha detto qualcosa di sensato è Prodi: è necessaria una profonda riflessione ideologica, etc.
Peccato che lo dica con dieci, quindici anni di ritardo personale, e venti e più di ritardo politico generale.
E peccato che, nella mente di Prodi, la riflessione dovrebbe portare ad occupare posizioni ideologiche già ampiamente frequentate dalla destra, tutt'al più agghindate da qualche fiorellino "solidaristico".

Il resto è tutta una tonnara di personalismi, che hanno una caratteristica comune: non si sa, né viene accennato, quale sia la merce contenuta nel carretto del quale si propongono di diventare i conduttori o i salvatori.
E nessuno dice che cosa dovrebbe rinnovare il famoso "rinnovamento" - anzi no, non è vero, una cosa da rinnoavre, ossia abbandonare, c'è: l'anti-berlusconismo, vale a dire l'unica cosa che c'è stata poco o niente nei fatti.
Ci sarebbe da pensare che, se mai dovessero tornare al governo, invece di una legge sul conflitto d'interessi, ne farebbero una per dare altri venti canali satellitari e due terrestri a Mediaset, la presidenza della RAI a Piersilvio e quella della commissione antimafia a Dell'Utri.

Su Rutelli ormai da anni (da prima ancora del 2001), personalmente non trovo niente da dire, per carità di patria: non ho nemmeno più voglia di chiamarlo Cicciobello, data l'aria seriosetta che si è dato da quando ha deciso di diventare papalino.
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda Robyn il 10/06/2009, 19:31

In realtà i nosti costituenti hanno adottato per noi una costituzione molto flessibile e quindi adattabile ai tempi.Irrigidirla con la fiducia costruttiva non serve a nulla.La sfiducia costruttiva in realtà rende onnipotente il leader.Invece nel rapporto parlamento,leader,Presidente della Repubblica essa è molto flessibile.Certo se una volta le maggioranze,fatte di più partiti, si formavano in parlamento,il leader era scelto da quelle maggioranze e il capo dello stato lo incarcava.Oggi le maggioranze,che poi corrisponde ad un solo partito, e il conseguente leader si formano nel paese.Quindi il Presidente della Repubblica incaricherà quel leader che è il leader di quel partito.Se in parlamento,quel partito sfiducerà quel leader ,il Presidente della Repubblica ne cercherà un'altro sempre di quel partito.Se non c'è si torna al voto Ciao Robyn
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda Iafran il 11/06/2009, 10:50

pagheca ha scritto:
Seconda cosa: peccato che non ci sia stato modo di unificare i partiti di sinistra e di creare una solida alleanza tra questi e il PD. Lo dico non accusando di chissa' quali nefandezze Franceschini, o di Pietro o Vendola. Secondo me questa frammentazione e' frutto della frammentazione dell'elettorato. E' un dato di fatto. Ci si puo' dispiacere di questo, ma la volonta' degli elettori e' prioritaria su tutto e una alleanza artificiosa verrebbe bocciata dagli elettori in un Paese cosi' radicalizzato come l'Italia.

Chissà che non sia stata questa frammentazione a incidere sulle astensioni?
Se in uno stesso “cespuglio” si verificano delle divisioni, come fa il corpo elettorale a riconoscere all'intera coalizione di Cs (se vincesse le lezioni) la capacità di tenere per un’intera legislatura, dopo aver provato due esperienze negative?
I nostri maggiori rappresentanti vogliono tener conto delle aspettative dell’intera popolazione o pensano solo a quelle della propria frangia politica?
Le continue delusioni prima o poi avranno conseguenza anche sull’elettorato di parte e non basta riconoscere, a risultati elettorali noti, un errore il mancato accordo fra le frange (Salvi), sarebbe più sensato pensare un po’ più alla grande prima, ed avere una visione politica di Governo (si chiede troppo!); Di Pietro ci sta già pensando.
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda lucameni il 11/06/2009, 11:14

Robyn ha scritto:Lucameni
Chi è?Sartori?Un'altro scenziato.Le riforme istituzionali si fanno solo dopo aver osservato con pazienza cio che non và e cio che và.Tutti questi costituzionalisti combinano un sacco di casino.Premierato forte,con presidenzialismo sistema monocamerale con re,elezione diretta dei membri del governo sistema elettorale misto maggioritario proporzionale con scorporo,sbarramento collegio uninominale e circoscrizione interstellare etc.La fiducia costruttiva non serve a niente.Anzi potrebbe essere una scusa per i partiti per organizzarsi e cambiare continuamente leader.Se il leader viene sfiduciato dalla sua maggioranza,è il Presidente della Repubblica che valuta.Se c'è chi può diventare nuovo leader bene altrimenti si torna al voto Ciao Robyn



E' un politologo, il più famoso (ma questo c'entra poco), che nello specifico approvo in pieno.
Dire che i politologi hanno fatto casino (e Guzzetta cos'è?) mi pare argomento un po' debole per controbattere, tanto più se si capisce poco quello di cui si parla.
Questo referendum lo considero una mazzata sui coglioni per la sinistra e per tutti quelli che non vogliono questa politica berlusconizzata.
Poi fate quello che vi pare: siete sempre stati bravissimi a farmi del male da soli.
"D' Alema rischia di passare alla storia come il piu' accreditato rivale di Guglielmo il Taciturno" (I. Montanelli, 1994)
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda trilogy il 11/06/2009, 12:44

Dal blog di Bonanni:

(..)Ma c’è un altro elemento che sembra sfuggito alla maggior parte degli osservatori, e che secondo me è più significativo (e più incoraggiante) di tutti gli altri. In modo sempre più marcato, infatti, l’Europa ha votato come un unico grande Paese. L’omogeneità dell’elettorato europeo, o dovremmo dire del <demos> europeo, è già ora superiore anche a quella dell’elettorato americano. E’ una tendenza che, nel merito, può non piacere, è vero. Ma è comunque una tendenza univoca e condivisa. La prossima volta, si spera, sarà di segno più incoraggiante. Ma il fatto che esista è di per sé un fenomeno di portata storica (..)

http://bonanni.blogautore.repubblica.it/?ref=hpblog
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda Robyn il 11/06/2009, 19:20

Trilogy
Le cause delle divisioni politiche e poi partitiche della sinistra hanno origini storiche.Dal congresso di Genova alla separazione tra riformisti e intransigenti,all'interventismo,fino al crollo del comunismo e la svolta che sanci la nascita della sinistra riformista,in cui tutti non si riconobbero,perche la considerarono un tradimento dell'ideologia comunista,quando invece era meglio che tutti andassero in quella direzione.Nella frammentazione possono giocare altri elementi come ad esempio la perdita di valori della società,compresi quelli della costituzione,del fatto che si trascurano alcune esigenze,e di questo qualcuno approfitta per fare nuovi partiti.Ma con la frammentazione non si governa e la precedente esperienza del governo di centrosinistra lo ha dimostrato.Si tratta di fare una valutazione attenta di quelle che sono le cause della frammentazione per provare successivamente una ricomposizione in un solo partito.Certamente Di Pietro non ha fatto il bene del centrosinistra.Per ventola la cosa è un pò diversa perche ha dovuto recidere con l'ala intransigente comunista.Per la ricomposizione il soggetto c'è ed è il PD
Ciao Robyn
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Re: lo specchio del voto/il voto allo specchio

Messaggioda Robyn il 12/06/2009, 9:04

I problemi della stabilità di governo non stanno nel sistema istituzionale,non è nella ricerca dei mutamenti istituzionali che si ottiene la stabilità.I problemi istituzionali sono altri,e sono la eccessiva lentezza del processo decisionale,l'elevato numero di parlamentari etc.I problemi inerenti la stabilità sono nel sistema partitico.Il sistema elettorale migliore di cui necessità l'Italia è il sistema elettorale francese che prevede collegi uninominali con turno di ballottaggio.Infatti perdendosi nelle logiche proporzionaliste non si và lontano.La proposta del doppio turno alla francese,che permette maggioranze omogenne con un solo partito che governa è sempre stata una proposta degli ex diesse fin dai primi anni novanta ,ma da sempre respinta dal sistema politico ,o per carattere conservatore o per convenienza Ciao Robyn
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