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Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda ranvit il 28/03/2009, 14:07

Pierodm : >Ranvit, infatti, ci si butta a pesce per ribadire qualcosa tutt'altro che inoppugnabile, ad essere eufemistici.<

Scusa, e cosa è "oppugnabile"?

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pinopic1 il 28/03/2009, 14:19

Secondo me stiamo complicando una questione semplice. Berlusconi non ha fatto lo sforzo di "capire la società", si è limitato a capire i singoli individui della specie italica. Con le sue TV ne ha rafforzato i difetti e ridicolizzato i pregi.
La destra ha gioco facile nel lisciare il pelo nella direzione del gatto, la sinistra purtroppo deve lisciarlo nella direzione contraria; ed è più difficile specie se si rinuncia a qualche fattore che in passato ha giocato a favore della sinistra.
Un esempio: la possibilità di ampliare il volume della propria villetta soddisfa tutti i possessori di villette, anche quelli che votano per la sinistra. Convincere, come dovrebbe fare la sinistra, questi concittadini a rinunciare in nome della tutela del paesaggio è un'impresa impossibile e controproducente. la destra è avvantaggiata in partenza, basta parlare agli italiani così come sono allo stato brado. La sinistra non può.
Un altro esempio. Qualche anno fa durante un viaggio in treno sulla linea Bergamo-Milano ho avuto una piacevole conversazione con una coppia di pensionati svizzeri, i quali commentavano la qualità dell'edilizia che potevamo vedere dal finestrino (ville e piccoli condomini di varia fattura stile e colore secondo l'italico gusto). Non erano due intellettuali, non erano verdi, probabilmente saranno stati di destra e non erano politically corect. Ho avuto l'impressione che fossero più civili dell'italiano medio. E con miglior gusto urbanistico.
Ecco, se fosse premier in Svizzera, Berlusconi non proporrebbe il decreto venti percento.
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda Stefano'62 il 28/03/2009, 14:20

Vittorio,
una squadra che fa risultato perchè gioca sporco non è una squadra vincente nè efficiente,è una squadra da squalificare.
Il risultato è 'qualificante' solamente se si rispettano le regole,lo dico da allenatore e so di cosa parlo.
Parimenti una squadra che non fa risultato quando gli avversari derogano al regolamento non ha perso,e la gara viene annullata.

inoltre,
la gente che si è rotta i coglioni non è mica quella che vota berlusconi,loro sono sempre gli stessi da anni;sono invece quelli che non sono andati a votare perchè la pensano come Grillo e si sono stufati di vedere che anche nel centro sinistra si fa finta di non vedere,non parlare e non sentire quando si parla di legalità vera (non di quella che vede al centro i Romeni)....alle ultime elezioni furono loro il primo partito.
Di Pietro se ne è accorto,e si è adeguato in modo forse discutibile,noi del PD cosa vogliamo fare ?

Ciao
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 28/03/2009, 14:25

pinopic1 ha scritto:Non è che sia difficile capire la società e che noi non l'abbiamo capita. Il fatto è che la destra è avvantaggiata perché può dare risposte immediate a percezioni epidermiche e all'istintivo individualismo umano. Ma non è una novità, è così da sempre, la sinistra ha bisogno di un lavoro più profondo. L'individualismo (o egoismo) e il particolarismo sono sentimenti naturali, spontanei, istintivi; la solidarietà sociale (non dico quella individuale o la carità cristiana) deve essere costruita e poi continuamente confermata.
La novità è che la destra ha trovato un leader veramente di destra. I vecchi leader DC non erano di destra e comunque chi lo era lo era molto meno dei suoi elettori. Berlusconi invece è proprio "tutti loro".

Pino, se vivessimo in una dittatura sarebbe forse tutto piu' facile?
In democrazia conta il consenso che si è capaci di costruire e questo dipende da come ci sappiamo spiegare e da cosa capisce chi ascolta, dall'elettorato, dalla sua cultura, dalle sue aspettative. Si chiama democrazia, bellezza. Se uno ha idee forse giuste ma troppo complesse per essere spiegate e capite, in democrazia lo si prende nel ..... hai in mente l'ombrello di Altan? Ecco. Le tue sono solo scuse, giustificazioni pietose; in democrazia.
Come quelle di Stefano su un Berlusconi che plasma. Come a dire che quando vinciamo (un paio di volte) l'elettorato è intelligente mentre quando perdiamo (un paio di volte) l'lelettorato è una massa di incapaci, imbecilli e plagiati.
Questa è la dimostrazione lampante della incapacità di lettura della società da parte nostra.

Ciao,
Franz
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 28/03/2009, 14:35

pierodm ha scritto:Sì, si capiva bene, e tanti di noi capivano bene, e non ci voleva nemmeno un colpo di genio.
...
Comunque, sì: prima dello scioglimento del PCI, e del crollo della DC, la sinistra capiva e sapeva quello che era.

Cosi' tu credi, ma è una illussione.
In realtà la sinistra ammette, di solito con qualche decennio di ritardo, i suoi errori
Sia nella lettura della società, sia (ovviamente) nelle azioni politiche collegate a detta lettura.
Che poi qualche illuminato (tuo, io e giuseppin "stravacamadon") e avesse già capito 30 anni fa, non imposta a nessuno.
Se il risultato è nel budino, è evidente che la sinistra, nel suo compesso, non aveva capito nemmeno allora, divisa com'era tra massimalismo e riformismo, tra internazionali diversamente numerate, falci, martelli, garofani e sol dell'avvenir.

Per il resto, chi non sa leggere la società non puo capirne i problemi;
chi crede di capire i problemi perché ha una lettura distorta della società è messo ancora peggio;
Per leggere la società ci vuole una visione caleidoscopica (molteplice) ed essa è l'antitesi della visione che imperava a sinistra negli anni 50-60- e 70.
Forse solo dalla fine degli anni '80 è iniziata una visione corale a piu' voci (per ora cacofonica e quindi incomprensibile).

Ciao,
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda Stefano'62 il 28/03/2009, 14:42

franz ha scritto:In democrazia conta il consenso che si è capaci di costruire e questo dipende da come ci sappiamo spiegare e da cosa capisce chi ascolta, dall'elettorato, dalla sua cultura, dalle sue aspettative. Si chiama democrazia, bellezza. Se uno ha idee forse giuste ma troppo complesse per essere spiegate e capite, in democrazia lo si prende nel ..... hai in mente l'ombrello di Altan? Ecco. Le tue sono solo scuse, giustificazioni pietose; in democrazia.
Come quelle di Stefano su un Berlusconi che plasma. Come a dire che quando vinciamo (un paio di volte) l'elettorato è intelligente mentre quando perdiamo (un paio di volte) l'lelettorato è una massa di incapaci, imbecilli e plagiati.
Questa è la dimostrazione lampante della incapacità di lettura della società da parte nostra.

Ma che discorsi sono questi ?
Io non ho bisogno di leggere la società per credere nei miei principii,nella legalità e nella liceità,a maggior ragione se fossi un politico;e non ho bisogno di farlo nemmeno per decidere se sia opportuno o meno denunciare le schifezze.
Allora Hitler era vincente perchè aveva capito la sua società ?
Non era invece un pazzo che ne fu il prodotto ?
E' questa la vera scusa,non gli allarmi di chi aveva capito chi fosse e che meritavano di essere come minimo presi in considerazione.
Così,tanto per evitare in futuro i "te l'avevo detto'.

Ciao
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 28/03/2009, 14:45

pinopic1 ha scritto:Secondo me stiamo complicando una questione semplice. Berlusconi non ha fatto lo sforzo di "capire la società", si è limitato a capire i singoli individui della specie italica. Con le sue TV ne ha rafforzato i difetti e ridicolizzato i pregi.

meglio, ha solo dato voce e spazio a cio' che c'era e veniva tenuto sotto il tappeto dalla RAI.
Concordo. Io non credo in questa palla galattica del berlusconi manipolatore. Non è ha bisogno.
Lui si adatta alla realtà che esiste e la rappresenta degnamente.
Da questa parte invece per impulso avanguardistico rivoluzionario si cerca di modificare la realtà sulla base dell'opinione mentale di come la vorremmo, sulla base di una lettura che pero' non è del tutto corrispondente alla realtà stessa.

Per me è chiaro che per modifcare la realtà (sulla base di un disegno) occorre partire da quella che è (realismo) e tenendo conto della aspettative delle persone e dei loro problemi contingenti ed attuali. Dovremmo quindi saperci situare in una posizione intermedia tra l'idealismo sterile e l'inseguimento dei bisogni piu' egoistici.
Cosa non facile perché entrambi gli estremi sbagliano ma sono, in tempi alterni, attrattivi sul piano del consenso.

Franz
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda franz il 28/03/2009, 14:48

Stefano'62 ha scritto:Ma che discorsi sono questi ?
Io non ho bisogno di leggere la società per credere nei miei principii,nella legalità e nella liceità,a maggior ragione se fossi un politico;e non ho bisogno di farlo nemmeno per decidere se sia opportuno o meno denunciare le schifezze.
Allora Hitler era vincente perchè aveva capito la sua società ?
Non era invece un pazzo che ne fu il prodotto ?

Stiamo parlando di democrazia, non di dittature sanguinarie e se non capisci la differenza di contesto ... beh, c'è poco da approfondire.
In democrazia occorre vincere e per vincere occorre saper costruire consenso attorno alle prprie proposte.
Questo non toglie nulla al fatto che ognuno ha i suoi principi e decide se tenerli o cambiarli gradualmente.

Ciao,
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La teatralità per convincere.

Messaggioda Rosario Amico Roxas il 28/03/2009, 14:49

La teatralità per convincere. Rosario Amico Roxas

Il convegno fondativo della Palude delle Libertà ha avuto il suo mentore, il divo, novello Walda Osiris della politica-spettacolo.
L’annunciatrice si dichiara “emozionatissima”, non osa pronunciare “quel” nome, tentenna, balbetta, le gote si tingono di un roseo pudore, le labbra si inumidiscono come quelle dell’affamato davanti una minestra calda, poi l’annuncio…sì è l’ora…è il momento storico… ci viene da dire “l’ora delle decisioni irrevocabili batte nell’orologio della storia…!” ma l’ha già detto un altro ed ha fregato l’Italia per venti anni.
Chiamato alla scranno più alto della Palude, si alza… le telecamere inondano il pianeta intero di quel sorriso che un bravo (bravissimo) chirurgo estetico gli ha stampato a perenne memoria… ride e riderà sempre, altrimenti si rompono i punti di sutura.
Ma la regia è imprecisa, ritarda, così è l’eletto stesso che ne assume il comando; con rapidi cenni delle due mani indica un perentorio ordine di alzarsi…una standing ovation su ordinazione. Recepiscono l’ordine i fortunati ammessi al tavolo principale, seguiti dalla platea della Palude; quel gesto è bastato a scatenare il tripudio programmato; notò quel gesto anche il Fido Fede, assente giustificato per preparare la sacra funzione da tramandare ai posteri, era in bagno, colpito da atroci spasmi intestinali, ma è scattato in piedi lo stesso….!!!. Voleva essere lo schiocco della frusta del domatore di leoni, ma si è palesato per quello che fu: lo schiocco delle dita del domatore di pulci, di leoni neanche l’ombra, né di domatori.
Quindi l’esaltante predica interrotta ogni 3 minuti e 25 secondi dagli applausi e dalle grida svenevoli di consenso, a prescindere dal contenuto del momento : prova che anche le pulci hanno la tosse.
Il contenuto ?
Avrei potuto scriverlo parola per parola con giorni di anticipo, tutto scontato: “abbiamo vinto e vinceremoooooo” (lo disse anche quell’altro, quello dei venti anni….).
La sinistra è stata cancellata…l’Italia è forte…. l’economia va benissimo…stiamo meglio degli altri….grazie Fini…grazie Bossi…

• Lo hanno ascoltato anche i beneficiari della social card…ma di loro non ha ritenuto opportuno parlare.
• Lo hanno ascoltato anche gli operai licenziati senza cassa integrazione, ma di loro ha taciuto.
• Lo hanno ascoltato i giovani laureati in cerca di prima occupazione, in partenza per nazioni più serie.
• Lo hanno ascoltato i precari, ma per loro ha parlato la più giovane parlamentare della Palude, che di precariato non ne capisce un cazzo.
• Lo hanno ascoltato i pensionati al minimo e lo hanno mandato a……..
• Lo hanno ascoltato gli inquilini con lo sfratto e i piccolissimi proprietari di una casetta in condominio di periferia che non può essere dilatata del 20% perché non è una villa con piscina.
• Lo ha ascoltato l’Italia che vorrebbe lavorare ma non può perché le piccole e medie imprese chiudono impietosamente.
• Lo ha ascoltato l’Italia che vorrebbe sperare, ma è stata privata anche della Speranza, ormai relegata nel limbo dei lontani ricordi, quell’Italia che per riprendere a sperare è costretta trasformarsi in
Popolo delle Lotterie
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Re: Violante : L’era Silvio? Non avevamo capito nulla

Messaggioda pinopic1 il 28/03/2009, 14:52

franz ha scritto:
pinopic1 ha scritto:Non è che sia difficile capire la società e che noi non l'abbiamo capita. Il fatto è che la destra è avvantaggiata perché può dare risposte immediate a percezioni epidermiche e all'istintivo individualismo umano. Ma non è una novità, è così da sempre, la sinistra ha bisogno di un lavoro più profondo. L'individualismo (o egoismo) e il particolarismo sono sentimenti naturali, spontanei, istintivi; la solidarietà sociale (non dico quella individuale o la carità cristiana) deve essere costruita e poi continuamente confermata.
La novità è che la destra ha trovato un leader veramente di destra. I vecchi leader DC non erano di destra e comunque chi lo era lo era molto meno dei suoi elettori. Berlusconi invece è proprio "tutti loro".

Pino, se vivessimo in una dittatura sarebbe forse tutto piu' facile?
In democrazia conta il consenso che si è capaci di costruire e questo dipende da come ci sappiamo spiegare e da cosa capisce chi ascolta, dall'elettorato, dalla sua cultura, dalle sue aspettative. Si chiama democrazia, bellezza. Se uno ha idee forse giuste ma troppo complesse per essere spiegate e capite, in democrazia lo si prende nel ..... hai in mente l'ombrello di Altan? Ecco. Le tue sono solo scuse, giustificazioni pietose; in democrazia.
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Ma io no sto negando quello che dici. Dico soltanto che per la sinistra è più difficile conquistare il consenso, da sempre e in ogni luogo sui valori di solidarietà, uguaglianza, laicità e senso civico (quest'ultimo relativamente all'Italia).
In passato la sinistra ha fatto leva sul concetto di lotta di classe che stimolava alcune pulsioni istintive, ottenendo buoni risultati quanto a consenso.
Esempio sul piano casa. In altri tempi le proteste per la casa guidate dal PCI hanno avuto come sbocco, come risposta, il grande piano casa di Fanfani. Una specie di involontario gioco di sponda tra l'opposizione comunista e il governo. Era possibile (si è verificato altre volte, qualche volta in negativo), perché la sinistra era all'opposizione e il governo non era di destra.
La DC raccoglieva il consenso di elettori che in buona parte erano di destra e lo utilizzava per politiche non di destra. Lo spauracchio del comunismo funzionava come un catalizzatore.
Oggi c'è la destra politica (Berlusconi) che ieri mancava.
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