mariok ha scritto:Parole, parole, ma in pratica cosa significano?
“una rete fatta di grandi aziende pubbliche e private e di istituzioni finanziarie capaci di muoversi all’occorrenza in modo coordinato tra di loro e insieme al governo”cos'è la riedizione della Mediobanca di Enrico Cuccia?
Non sono cose del genere che ci hanno portato a quel che siamo oggi?
L'ho dovuto leggere con calma per capire a cosa si riferisse, i commenti di Baldassarre mi avevano confuso

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Calenda sta parlando dei tavoli di negoziato europei e internazionali, dove si fanno le regole. Attorno a questi negoziati occorre un forte coordinamento con scambio d'informazioni, e azioni coordonate di lobbying tra imprese e governo per avere chiari quali sono i problemi e gli obiettivi da raggiungere.
In Italia, nella migliore delle ipotesi, ognuno va per conto suo, tanto per avere visibilità. Nella peggiore delle ipotesi, i nemici più pericolosi non sono i negoziatori stranieri, ma i tuoi compatrioti Italiani che per interessi di bassa bottega, invidie personali, o per pura stupidità provocano guasti clamorosi.
Cosa significa essere più assertivi nella difesa degli interessi nazionali?
«Intanto dobbiamo ricostruire una rete fatta di grandi aziende, pubbliche e private, e di istituzioni finanziarie capaci di muoversi all’occorrenza in modo coordinato, tra di loro e insieme al governo.Questo non vuol dire limitare gli spazi di mercato, ma essere in grado di reagire quando viene distorto o manipolato, anche con regole scritte ad hoc, per indebolire il nostro tessuto economico. Questo vale anche sul piano del commercio dove concessioni unilaterali e debolezza nella difesa dei comportamenti scorretti non sono più tollerabili».