ranvit ha scritto:Stefano'62 ha scritto:Il PD ha abbandonato la gente di sinistra.
La gente di sinistra non lo vota più da un pezzo.
Perché mai i pochi finti sinistri rimasti aggrappati al PD dovrebbero sostenere la CGIL ?
Come fa a stupirvi una ovvietà del genere ?
Dov'è che vi siete persi ?
La gente di sinistra (quella che intende il ns amico)? Cioè al massimo il 10% dell'elettorato? E quando mai vinceranno le elezioni?
Le elezioni o la democrazia non sono una specie di gioco da vincere o da perdere.
Le idee non si scelgono sulla base della loro appetibilità.
Sono i deboli e gli approfittatori che scelgono le proprie "idee" sulla base di quello che possono pensarne gli altri.
Ne abbiamo abbastanza di questo genere di parassiti.
Essere di sinistra NON è votare questo o quel partito.
Essere di sinistra è credere che l'economia debba essere al servizio delle persone-tutte senza sacrificare nessuno-e che il mercato libero può massimizzare i benefici solo se viene gestito e controllato per evitare che azzanni la gente (invece pensare l'opposto e che se la belva lasciata libera fa fuori qualcuno tanto meglio se lo è meritato,è selezione naturale,il debole deve soccombere-esattamente come Hitler ha teorizzato nel Mein Kampf-quello è essere di destra).
E se andate a chiedere in giro troverete che più del 50% della gente pensa la stessa cosa anche se giureranno di essere di destra e odiare la sinistra.
Anche se odiano i sindacati perché sono pieni di burocrati (ed è vero ma è colpa del sistema non dello "essere di sinistra")
E il fatto incontestabile è che il PD NON è di sinistra,NON è sostenuto da gente di sinistra,e non deve meravigliare nessuno il fatto che non sopportino i sindacati;e non solo la versione politicamente corrotta che abbiamo oggi,ma nemmeno quella che dovrebbe essere se non fosse stata corrotta dai marpioni della politica,parenti strettissimi degli stessi che oggi gli sputano sopra.
Io penso che ci vorrebbe un po' più di lucidità nel valutare la politica e finirla di pensarla come un gioco di potere.
Solo così la democrazia può portare alla libertà (cioè il suo obbiettivo) invece per come è intesa oggi l'unico pensiero che può venirne in mente è che aveva proprio ragione Churchill.