giannini ha scritto:Il neo-premier ha due strade. Limitarsi a soddisfare la richiesta della Commissione, e ritagliare una manovrina da meno dei 3,4 miliardi richiesti, quanto più indolore e irrilevante possibile. Oppure azzardare il vero colpo d'ala, e presentare ad aprile un Documento di economia e finanza finalmente ambizioso, che forza i vincoli europei, ma al servizio di un grande piano di sgravi fiscali sul lavoro e di stimoli "keynesiani" all'innovazione.
Ma di che parla?
E' minimamente credibile che a un anno dalla fine della legislatura, un governo con i giorni contati, che si regge al senato su una maggioranza traballante, possa "azzardare il vero colpo d'ala" e pretendere che i partner europei ci credano?
Quanto poi al "grande piano di sgravi fiscali sul lavoro e di stimoli "keynesiani" all'innovazione" pensiamo che sia roba da una finanziaria?
Come è pensabile un piano del genere senza affrontare una serie di nodi storici, come, solo a titolo di esempio:
1) Una legge finalmente seria, dopo i timidi tentativi fatti finora, sulla concorrenza;
2) La riforma delle professioni e l'eliminazione degli ordini professionali;
3) Una serie di liberalizzazioni che vanno dalle farmacie alle assicurazioni, alle utilities e municipalizzate varie;
4) Una riforma fiscale profonda (non i soliti pannicelli caldi elettoralistici) che sposti il peso dal lavoro e dall'impresa alle rendite ed alle immobilizzazioni;
5) Una revisione completa delle concessioni pubbliche, dai servizi comunali alle autostrade, che elimini privilegi e rendite di posizione;
6) Fallita l'ambiziosa "riforma" renziana, mettere mano almeno ad alcuni interventi mirati, come la modifica dei regolamenti parlamentari che impedisca il proliferare dei gruppi, introduca la sfiducia costruttiva, stabilisca tempi certi per l'approvazione delle leggi; oltre alcuni interventi minimali sulla costituzione, come l'eliminazione del CNEL e delle province;
6) Riduzione drastica, almeno del 50%, dei comuni;
7) Una gestione rigorosa e controllata degli investimenti, eliminando le migliaia di rivoli inutili e clientelari (esempio tra i tanti: il recente stanziamento di 17 milioni per "l'innovazione nelle libere professioni" da parte della Regione Campania)
per non parlare di una vera riforma della PA e di una legge elettorale che assicuri la durata dei governi per un'intera legislatura e li sottragga ai ricatti delle minoranze.
E tutto questo, ed altro, dovrebbe farlo l'attuale governo in un anno?
L'unica è andare ad elezioni (ma questo giannini e soci non lo vogliono per cercare di logorare ancora di più Renzi) e chi ha idee e programmi solidi e credibili si metta in gioco anche se ciò significa sfidare l'Unione europea.
Ma dare una delega in bianco restituendo "la sovranità monetaria" a scatola chiusa ad una classe politica incapace ed inconcludente, per quanto mi riguarda non se ne parla proprio.
« Dopo aver studiato moltissimo il Corano, la convinzione a cui sono pervenuto è che nel complesso vi siano state nel mondo poche religioni altrettanto letali per l'uomo di quella di Maometto» Alexis de Tocqueville