franz ha scritto:gabriele ha scritto:pianogrande ha scritto:Infatti, se dessimo il voto alle parole i 5S forse l'avrebbero già raggiunto il mitico (e secondo me da loro temutissimo) 100%.
Quanto al PD (Renzi per la precisione) nel a rapporto parole fatti siamo su cifre piuttosto alte ma non siamo a infinito (un numero diviso zero) come con il grillini che ne cantano quattro o anche sedici o anche duecentocinquantasei ma come azione di governo sono stati la delusione del secolo.
Io non credo. In molte realtà locali hanno fatto cose molto buone. Alcune volte pessime, ma il bilancio, da uomo della strada, mi sembra positivo.
Ecco, su questo mancando da quasi 30 anni poco dire poco in quanto ad esperienza personale locale. Direi però che occorrono due o tre legislature locali per confermare se e come hanno governato bene. E non è che se m5s dovesse perdere le prossime elezioni in città dove hanno recentemente vinto questo indicherebbe un disastro. C'è anche la logica dell'alternanza che implica che spesso chi ha anche governato bene perde a favore dell'opposizione. Diciamo pero' che dopo 3 legislature vedremo se il movimento di grillo è qualche cosa di radicato localmente oppure una meteora. Vedremo anche se dall'esperienza locale di amministrazione, dove piu' che le parole e la logorrea grillesca contano i fatti ed il saper fare, emergerà una classe politica capace di prendersi responsabilità a livello di governo. Per ora direi di no, basta vedere le immense idiozie sparate a raffica sull'euro, sul signoraggio e su tanti aspetti complottisti per far cadere le braccia e qualche cosa d'altro. Qui concordo assolutamente con annalu.
Francesco, aldilà delle critiche su Grillo (più che doverose) e sulle sue sparate, del m5s mi interessa un aspetto fondamentale: la loro evoluzione. E questa non può che passare per l'amministrazione locale che è un indelebile palestra di realismo. Qui il primo scontro con Grillo. Ricordiamoci il caso di Pizzarotti e l'inceneritore.
Una maturazione che porterà, e sta già portando, inevitabilmente all'esclusione di Grillo e socio dalle stanze dei bottoni.
Di sparate comunque se ne sentono da tutte le parti. Le peggiori sono però i silenzi, che fanno molto più male, e le omissioni. L'infiltrazione della mafia nel PD ne è un esempio. Allora a questo punto sarebbe da chiedere come si fa a votare un partito infiltrato che potrebbe, grazie al voto espresso, far andare in parlamento mafiosi, corrotti, delinquenti in generale.
Se sono insopportabili certe esternazioni, sono anche insopportabili certi atteggiamenti e certo immobilismo. Questo è uno dei motivi del successo elettorale del m5s, ma soprattutto della perdita di voti emorragica dei partiti di sinistra (e di destra).
Per molte persone al primo posto viene l'onestà e l'integrità morale.
Per me ha senso un sistema che allontani i "mercanti dal tempio", ma per farlo occorre avere la possibilità di metterlo in piedi. E se anche Renzi ne avesse la volontà, secondo la mia percezione, non potrebbe farlo. Troppi affari e affaristi. Troppi intrallazzi finanziari. Il PD da anni è stato assalito dai più convinti berlusconiani, quelli che ne son dentro perché ne guadagnano qualcosa, anche disonestamente, e coloro che sono all'interno e sono onesti non possono che essere emarginati dalle scelte.
Qui la metafora con Comunione e Liberazione