mariok ha scritto:Questa infinita riproposizione della tesi secondo la quale tutto il male sta nel pubblico e tutto il bene sta nel privato, la trovo sinceramente alquanto ripetitiva e stancante.
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Forse bisognerebbe parlare degli strumenti democratici che assicurino più trasparenza e controlli nella pubblica amministrazione e di una seria politica di prevenzione e repressione della illegalità, che colpisca sia pubblici ufficiali che imprenditori "spregiudicati".
Mi associo rischiando anche di partecipare alle cause di stancamento.
Il protagonista è sempre il cittadino e finché non avremo cittadini all'altezza di uno stato democratico e dal comportamento corretto, avremo uno stato non democratico e dal comportamento scorretto.
Come se ne esce?
Questo è un altro discorso.
Se dico questa è la malattia la confutazione non può essere costituita dal non conoscere la cura.
Paragonare l'Italia alla Svezia, significa paragonare il popolo italiano al popolo svedese.
Darà fastidio, sarà disfattismo, sarà darsi martellate sui talloni, ma questa è la sostanza.
Non se ne esce né col mandare a casa i politici né aumentando la quota di privato negli investimenti.
Tra l'altro, non c'è forse la corruzione anche nel privato?
Non sono i privati a corrompere i politici (a meno che non si corrompano tra di loro e anche questo è possibile)?
Se non ci diamo da fare nella direzione giusta, perdiamo solo tempo.