da Robyn il 06/08/2024, 21:49
In partiti sono organizzazioni di di diritto privato per naturali ragioni ma nulla vieta il finanziamento pubblico diretto,quindi abbandonando quello indiretto che agli occhi dei cittadini sembra solo astuzia.Il finanziamento pubblico non puo` essere eccessivo per evitare che la vita dei partiti sia poco sobria,basta poca cartellonistica catacea e a display durante le campagne elettorali,perche i cittadini capiscono liberamente lo stesso.Le spese dei partiti devono essere tutte contabilizzate e le spese vanno tutte "predefinite" non possono esserci spese che siano diverse da quelle "predefinite" ad ex non permettendo le cene elettorali quando ci sono persone che non sanno come acquistare un pacco di pasta.Le spese predefinite possono essere conferenze,incontri culturali,materiale per la campagna elettorale.I candidati da finanziare sono quelli meno facoltosi affinche la politica non sia solo un'affare per ricchi e il limite di spesa massimo deve essere uguale per tutti i candidati per evitare che senza il limite i piu facoltosi esercitino una damping elettorale sugli altri candidati sia nello stesso partito che fra candidati di partiti diversi.Ad ex le spese finanziabili possono essere spazi pubblicitari nei mass media per i meno facoltosi e in alternativa una legge che li preveda gratuiti per i mass media sempre per questi ultimi.Se a fine anno avanza liquidita` nel bilancio questa va` congelata e va scalcolata dal finanziamento pubblico dell'anno successivo per evitare utilizzi diversi da quelli "predefiniti" e dumping elettorale negli anni successivi,e i partiti non possono andare in rosso finita la liquidita` per evitare che andando in rosso possano sempre esercitare un dumping elettorale sugli altri partiti.Alla fine un'organo terzo che certifica tutto,e sono vietati i finanziamenti illeciti esteri
Locke la democrazia è fatta di molte persone