Le cause della disuguaglianza

[Robyn]

La disuguaglianza comincia ad ampliarsi con l'abbandono dell'edilizia pubblica che mettendosi in concorrenza con quella privata calmierava i prezzi dei canoni di locazione degli alloggi privati.Successivamente la flessibilità spinta ha portato a bassi redditi e discontinui che parallelamente all'aumento dell'inflazione e dei canoni di locazione porta al depauperamento del piccolo-medio risparmio quindi avviene un trasferimento di ricchezza verso l'alto.Si parla di imposta patrimoniale del 2- 3% ma queste sono briciole al limite compri un cappuccino e una briosce,sarebbe poi di difficile applicazione perché le banche per mantenere inalterata la remunerazione degli interessi dei clienti più facoltosi potrebbero aumentare i costi dei servizi e di gestione del c/c degli altri correntisti,per evitare la fuga dei capitali.Altro effetto di tassare il patrimonio immobiliare è che chi ha un proprietà ma non ha reddito può vendere e questo significa ancora trasferimento di ricchezza verso l'alto e ulteriore impoverimento della classe media poi una casa sfitta o un terreno incolto non produce utile e quindi non è tassabile.Piu che tassa patrimoniale bisogna intervenire sul processo di formazione della ricchezza che ha determinato la disuguaglianza e concentrato la ricchezza ad ex tassando in modo progressivo le "plusvalenze" 24%, 27% etc sugli "utili" delle plusvalenze stesse più sono alte più è alta l'aliquota marginale.Poi è necessario ripristinare l'IRPEF progressiva per istruzione e sanita e ampliare la tassa di successione in linea verticale ed orizzontale con aliquote che in linea retta raggiungono il 20% mentre in linea orizzontale cioè i parenti di secondo grado il 30%.Naturalmente le aliquote vanno fatte in modo tale da non disincentivare la formazione di ricchezza durante il corso della vita ed è necessario un plafond al di sotto del quale la tassa di successione non si applica cioè alla classe media