Un certo Beluscaz Ivio fa domanda di partecipare alla "Corrida" in veste di barzellettiere, cantante, imitatore, presentatore, commediante, giocherellone, truccatore, adulatore, attore, prestigiatore.
Jerri Scottato, ad un provino, riconosce che il tipo se la cava bene e quando domanda "Sa fare altro?", Beluscaz gli risponde "so fare tante cose, vediamo ... il politico!".
Una battuta esilarante, frutto della giocosità del personaggio, e viene spontaneo fargli la domanda di cortesia: "Quali progetti ha per il futuro?".
Alla pronta risposta "Vorrei fare il Presidente del Consiglio dei Ministri e poi il Presidente della Repubblica", il pubblico, sorpreso ma compiaciuto, fa seguire un fragoroso battimani, ma Jerri Scottato, pensando "Questo deve essere pazzo!", decide, non senza un bel sorriso ed una pacca sulle spalle, di cestinare la domanda di partecipazione.
Non l'avesse mai fatto ...! Jerri Scottato si trova ora in un manicomio, governato da nani e ballerine ed ha come Presidente dei Ministri proprio Beluscaz Ivio.
In questo manicomio-Stato non si muove foglia se lui non vuole, ogni luogo è buono per la sue esibizioni teatrali, ogni circostanza o momento per fare "politica".
Il "premier", indeciso se vendicarsi o ringraziare il conduttore, ha pensato di destinarlo, intanto, ad un altro programma televisivo e di istituzionalizzare la corrida servendosi di mastini, volpi, porci, camaleonti, serpenti, gufi, scimmiette e un elefante nell'arena mediatica di questo manicomio!
Il pubblico? ... si diverte così tanto e ... gli vuole bene, tanto bene, che lo farebbe "santo"!