forum.perlulivo.it

Daniele Molgora: deputato del Carroccio alla Camera, sottosegretario all'Economia, presidente della Provincia di Brescia.
Adriano Paroli: deputato pdl, sindaco di Brescia

Maria Teresa Armosino: deputato pdl, presidente della Provinica di Asti
Luigi Cesaro: deputato pdl, presidente della Provincia di Napoli
Edmondo Cirielli: deputato pdl, presidente della Provincia di Salerno,
Nicola Cristaldi: deputato pdl, sindaco di Mazara del Vallo,
Antonello Iannarilli: deputato pdl, presidente della Provincia di Frosinone,
Giulio Marini: deputato pdl, sindaco di Viterbo,
Antonio Pepe: deputato pdl, presidente della Provincia di Foggia,
Marco Zacchera: deputato pdl, sindaco di Verbania

Ettore Pirovano: senatore lega, presidente della Provincia di Bergamo
Roberto Simonetti: deputato lega, presidente della Provincia di Biella.


Durante la Prima Repubblica i doppi incarichi non esistevano, sebbene la norma fosse la stessa. Lo "strappo" autorizzato al sindaco di Palermo Diego Cammarata nel 2004 ha dato la stura alla moltiplicazione delle poltrone.

da repubblica.it

vero.
ora che ricordo ci furono polemiche per Rutelli, allora sindaco di Roma, quando fu candidato alla guida del centosinistra, mi pare nel 2001 (e perse) perché fu costretto ad annunciare le dimissioni da sindaco.
Si parlava di incompatibilità di carica tra parlamentare e sindaco.
Come è possibile che, esistendo una legge, si possano essere "strappi"?
Ok, in Italia tutto è possibile ma in pratica come è successo?

Franz

E' possibile perche' come dice l'articolo c'e' un vuoto normativo.
Allora la questione e' stata presa in esame dalla Giunta per le elezioni della Camera dove Pietro Tidei del PD ha votato a favore e Migliavacca si e' astenuto.

Nota: Caro segretario prenda nota e metta una crocetta negativa nella valutazione dei due. A fine legislatura conteremo le crocette!

dall'articolo sopra citato:
La giunta per le elezioni della Camera ha dichiarato a maggioranza (8 voti contro 3) compatibili i 9 onorevoli-amministratori targati Pdl e i 3 leghisti. Chiudendo una volta per tutte l'istruttoria aperta nel 2008.
...
Il presidente Maurizio Migliavacca (Pd), pur riconoscendo le questioni di opportunità che farebbero propendere per la incompatibilità, sostenuta dal vicepresidente Pino Pisicchio (Api), ha preso atto del vuoto normativo. Passaggio ai voti, col risultato finale di 8 a 3. In favore della compatibilità i sei della maggioranza, l'Udc Domenico Zinzi ma anche il democratico Pietro Tidei (Migliavacca si è astenuto). Contro, oltre a Pisicchio, i pd Nannicini e Lenzi. Anche su questo fronte, dunque, il Pd si è spaccato. Un mese fa, ad essere "graziati" erano stati altri 18 deputati con doppio incarico ma societario, tra loro Lucio Stanca (Pdl), ad di Expo 2015, e Matteo Colaninno (Pd). "Il parlamentare deve rassegnarsi a fare quello e basta, per 13 legislature era stato così - fa notare Pisicchio - La soluzione è affidare alla Corte Costituzionale il compito di giudicare le incompatibilità, sottraendolo alla giunta che non è affatto organo terzo". Marco Follini, senatore Pdl, ha già raccolto firme bipartisan per un ddl che mettere nero su bianco le incompatibilità. Ma giace in un cassetto.

Gab ha scritto:Il presidente ... ha preso atto del vuoto normativo

Se mi è consentito ironizzare pesantemente, il fatto che in un paese con 100'000 leggi (o molte di piu' secondo alcuni, e non si sa bene quante) ci sia un "vuoto normativo" è contemporaneamente dramatico ed esilarante.

Franz

http://it.notizie.yahoo.com/7/20100202/ ... e26cd.html

e anche con la giustizia ci somigliano

http://it.notizie.yahoo.com/10/20100202 ... 17a22.html

dunque non è un'anomalia tutta italiana, forse anche i cugini francesi hanno 100mila leggi leggine
chissà gli altri paesi europei
ciao, mauri