Vendola: «Chiudiamo
un 2011 incredibile»
BARI – “Noi oggi portiamo risultati di bilancio del 2011 che sono incredibili”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti oggi a margine della conferenza stampa di fine anno. “Nel pieno della crisi e di fronte a tutto ciò che è stato tagliato dai governi nazionali – ha sottolineato – noi manteniamo intatti i livelli di cura nei confronti delle persone con disabilità, i livelli di assistenza nei confronti di chi ha più bisogno, delle giovani coppie in difficoltà economiche, degli anziani disagiati”.
“Cioè – ha detto ancora – proviamo a fare della lotta contro ogni forma di povertà ancora una delle bussole della nostra azione di governo”. Per Vendola “è stato un anno durissimo per tutta Italia e per tutta l’Europa: è precipitata addosso alle nostre spalle, soprattutto è precipitata nella vita reale di milioni di famiglie, la crisi che era stata nascosta dai giocolieri di palazzo, dal carosello berlusconiano. E invece c'era ed era drammatica”.
Vendola ha spiegato che “portiamo risultati che riguardano la crescita dell’occupazione” dove “siamo primi in Italia”. “Mentre l’Italia – ha precisato - precipita nella recessione con la diminuzione del Pil, la Puglia è il posto in cui invece il Pil aumenta sia pure dello 0,3%”. “L'export – ha proseguito – ci vede tra le Regioni trionfanti col +22%. Non c'è crisi industriale, non c'è fabbrica a rischio che noi non abbiamo adottato, seguito giorno per giorno, portato a Roma nelle vertenze ministeriali. Insomma noi sul lato dello viluppo economico portiamo a casa nel 2011 l'aver trattenuto quasi tutte le multinazionali quasi tutte le grandi aziende e aver favorito noi investimenti che porteranno posti di lavoro”.
«SARA' UNA ESTATE INCANDESCENTE»
“Sul piano dei diritti – ha ricordato - portiamo la lotta contro il caporalato che vedrà la prossima come una estate incandescente: sarà l’estate della legalità e dei diritti rispetto alle estati della vergogna”. “Sul piano dell’ambiente – ha continuato – abbiamo presentato un risultato storico per Taranto e per L’Europa, e cioè si può con una legge regionale passare da una condizione drammatica quali erano quei 600 grammi all’anno di veleno terribile come la diossina, ai 3,5 grammi all’anno sparsi dai camini dell’Ilva. Ma il 2012 sarà l’anno in cui tutti i cittadini dovranno fare la scelta della raccolta differenziata dei rifiuti, chi non la farà pagherà caramente”.
“Il 2011 - per Vendola – è stato l’anno in cui abbiamo messo sui binari del risanamento i consorzi di bonifica, la formazione professionale, l’avvocatura regionale in cui abbiamo risparmiato decine di milioni di euro mettendo a regime e portando aria pulita in luoghi che erano diventati opachi”.
“Nella sanità – ha detto ancora – noi consolidiamo anche quest’anno l’abbattimento della mobilità passiva: abbiamo decine di migliaia di pugliesi in meno che vanno a ricoverarsi negli ospedali del Nord Italia e vogliamo consolidare questo risultato. Ed è il 2012 l’anno in cui noi dobbiamo operare un rilancio alla grande della politica della salute in Puglia attraverso lo sviluppo della realtà distrettuale, dei segmenti socio-assistenziali di offerta della salute”.
“Le politiche giovanili e culturali – per Vendola – ci vedono essere oggi una regione di tendenza, attrattiva. Il turismo ha fatto della Puglia ad agosto la prima in classifica in Italia”. “Le criticità le vediamo – ha concluso – e io le vedo più di tutti gli altri perche dietro a quelle criticità ci sono persone in difficoltà. E tuttavia oggi noi siamo una Regione in piedi, abbiamo la schiena dritta e vogliamo guardare al futuro con fiducia e, soprattutto, consentire ai più giovani e ai più poveri di guardare con fiducia al futuro”.
NEL 2012 L'ANNO DEL RILANCIO DELLA SANITA'
“Il 2012 sarà l’anno del rilancio della sanità”. Lo ha sottolineato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, oggi nella conferenza stampa di fine anno, spiegando che “gli investimenti per la sanità territoriale che saranno cantierizzati nel 2012 ammontano a 173 milioni di euro, mentre sono di 89 milioni di euro per le strutture socio sanitarie”. Gli interventi sono concentrati in particolare a Taranto e dove è più alta l’incidenza di patologie. Vendola ha detto inoltre che “siamo partiti da una condizione di grande sofferenza complesisiva dell’offerta sanitaria”.
Una condizione che ha portato alla mobilità passiva dei pazienti pugliesi per la quale si spendono “250-300 milioni all’anno per pagare i sitemi sanitari delle Regioni del Nord’'. Ma ora con gli interventi dell’amministrazione regionale “la mobilità passiva – ha ricordato Vendola – tra il 2008 e il 2010 è diminuita del 6%. Un indicatore sul quale bisogna fare un investimento politico sapendo che l’investimento politico legato al tema dei risparmi si fa con gli investimenti e non con i tagli perchè i tagli producono solo costi maggiori”.
Vendola ha poi spiegato che “il 50% dei ricoveri effettuati in Puglia nel 2010 sono tutti in 12 ospedali e che l’altro 50% è distribuito in 90 ospedali”. Il che significa che “la domanda di qualità dell’offerta sanitaria chiede di mettere in campo ospedali grandi e tecnologici. Su questo piano non si può più scherzare”. Sui livelli di assistenza – ha aggiunto – “lo standard nazionale prevede che la spesa sanitaria sia del 51% delle risorse sul territorio, del 44% sull'ospedalità e del 5% sulla prevenzione. Noi non siamo messi male, ma nel 5-6% di differenziale tra noi e i target del patto della salute si gioca la partita rilevante: noi siamo per investimenti sul territorio al 46,5%, per investimenti sull'ospedale al 50%” e, in previsione, a 3,5% sulla prevenzione”. “Nel 2012 – ha concluso Vendola – ci diamo come obiettivo il raggiungimento dei target nazionali perchè questo significa non vivere il piano di rientro e riordino ospedaliero come una scure ma come una occasione per riqualificare il sistema dell’offerta di salute”.
«ORA SI APRE LA VERA PARTITA»
“Io credo che, a prescindere dai giudizi che abbiamo dato nel recentissimo passato sulla manovra sbagliata e socialmente iniqua di Monti, ora si apre la partita vera”, ha poi sottolineato Vendola. “Nelle prossime settimane – ha aggiunto – nei prossimi mesi, vedremo se questo governo, con le competenze eccezionali di cui dispone, sarà in grado di mettere in campo una politica in cui la crescita economia sia sostenibile e consenta a una generazione di mettersi in gioco”. “Se il governo farà – ha rilevato Vendola – nel secondo tempo quei provvedimenti di giustizia sociale, di sostenibilità ambientale, di crescita economica che sono mancati fono a ora, noi lo apprezzeremo”.
Per Vendola, Monti “deve rassicurare il Paese” perchè “il problema è che cosa accadrà concretamente nell’economia italiana”. “C'è una condizione – ha concluso Vendola – che è ancora di grave incertezza: gli indicatori economici sono altalenanti” e “resta sullo sfondo la gravità dello spread e delle sue dinamiche”.
COSTI DELLA POLITICA?: SI PUO' FARE MEGLIO
Sui costi della politica “si può fare sempre di più e meglio, credo che aver bloccato gli aumenti Istat nelle nostre retribuzioni sia un fatto importante”. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, parlando con i giornalisti oggi a Bari, dei costi della politica. "Credo – ha aggiunto – che dovremo registrare un secondo dopo* che il Parlamento avrà modificato gli assetti retributivi, avrà tagliato gli stipendi, dovremo immediatamente adeguarci". "Penso che – ha concluso – la sobrietà è una cultura a cui dobbiamo tutti quanti educarci".
http://www.lagazzettadelmezzogiorno.it/ ... ategoria=1
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*PS Caro Vendola, meglio un secondo prima... anzi il giorno giusto per farlo era ieri!