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Bravo... il garante

MessaggioInviato: 13/03/2012, 14:45
da trilogy
finalmente uno che parla chiaro...

Privacy, il garante contro il Fisco:
«Certi controlli non da stato di diritto»
Il monito di Pizzetti al governo: «Pensare che i cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi è da Stato non democratico».
La Corte dei Conti: «Prelievo fiscale eccessivo: vicino al 45%»


Francesco Pizzetti

ROMA - Le nuove norme sulla trasparenza amministrativa nei controlli fiscali rappresentano «strappi forti allo Stato di diritto». Il Garante per la privacy, Francesco Pizzetti lancia un monito al governo. «E' una fase di emergenza dalla quale uscire al più presto» altrimenti «lo spread fra democrazia italiana e occidentali crescerebbe», aggiunge. E sul fisco interviene anche la Corte dei Conti che parla di prelievo «al 45%» definendolo «eccessivo».

Il monito. «È proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli - ha proseguito -. È proprio dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi. In uno Stato democratico, il cittadino ha il diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere un sospettato a priori». «Sentiamo il bisogno di lanciare questo monito - ha aggiunto - anche perché vediamo che è in atto, a ogni livello dell'amministrazione, e specialmente in ambito locale, una spinta al controllo e all'acquisizione di informazioni sui comportamenti dei cittadini che cresce di giorno in giorno. Un fenomeno che, unito all'amministrazione digitale, a una concezione potenzialmente illimitata dell'open data e all'invocazione della trasparenza declinata come diritto di ogni cittadino di conoscere tutto, può condurre a fenomeni di controllo sociale di dimensioni spaventose».

Corte dei Conti. Il peso delle tasse punta a superare il 45% «un livello che ha pochi confronti nel mondo», ha detto il presidente della Corte dei Conti Luigi Giampaolino secondo il «il nostro sistema è disegnato in modo da far gravare un carico sui contribuenti fedeli eccessivo».

link: http://www.ilmessaggero.it/articolo.php ... E_ECONOMIA

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 13/03/2012, 14:56
da franz
Un vero allarme in questo senso è l'abuso di diritto: http://it.wikipedia.org/wiki/Abuso_del_diritto
Perché da un lato lo stato (legislativo ed esecutivo) ha emanato una mole considerevole di norme atte proprio a configurare fattispecie particolari (per proteggere caste, gilde, coroporazioni, territori e consentire a loro una minore tassazione) e dall'altro si lamenta, in modo coercitivo, se altri tentano di approfittarne.
Un approfondimento qui: http://noisefromamerika.org/articolo/sp ... so-diritto

PS: sono stato in contatto con Pizzetti durante il primo govero Prodi, per difendere un caso palese di "tortura burocratica" dello Stato nei confronti di un cittadino napoletano (per questioni di PRA). Fu proprio il mio omonimo Francesco che mi disse che sarebbe stato da prevedere, tra i reati previsti dal codice penale, la "tortura burocratica".

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 13/03/2012, 15:00
da matthelm
Questo è il vero allarme: La Corte dei Conti: «I contribuenti fedeli pagano troppe tasse»

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 13/03/2012, 15:28
da Iafran
trilogy ha scritto:Francesco Pizzetti

Il monito. «È proprio dei sudditi essere considerati dei potenziali mariuoli - ha proseguito -. È proprio dello Stato non democratico pensare che i propri cittadini siano tutti possibili violatori delle leggi. In uno Stato democratico, il cittadino ha il diritto di essere rispettato fino a che non violi le leggi, non di essere un sospettato a priori».

"Pagano gli onesti per i peccatori".
Infatti, per contenere "le stragi del sabato sera" si sono predisposti controlli con gli autovelox in mattinata, quando coloro che hanno fatto "scorribande" notturne sono a letto.
In Italia, c'è proprio uno strano concetto di efficienza e di democrazia.

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 16/03/2012, 18:48
da pianogrande
Questo miserabile accostamento tra controllato e sospettato è un capolavoro di manipolazione.
In pratica.
Il cittadino può essere controllato solo quando ha già palesemente trasgredito se no è presunzione di colpevolezza (concetto, notoriamente antidemocratico).
Per vedere se ha trasgredito bisogna controllarlo.
Non possiamo controllarlo perché è innocente fino a prova contraria.

Ecco uno che si guadagna lo stipendio di garante della privacy.

Vagli a spiegare che tra privacy e omertà ci può essere qualche differenza.

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 16/03/2012, 18:59
da franz
pianogrande ha scritto:Vagli a spiegare che tra privacy e omertà ci può essere qualche differenza.

Beh, ci dovrebbe essere una via di mezzo degna di uno stato di diritto.

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 17/03/2012, 0:36
da flaviomob
Perché mai? Controllare è un dovere dello stato. In America la polizia può fare offerte di tangenti ai politici, con agenti sotto mentite spoglie (es. simulando imprenditori in cerca di favori) ed è perfettamente legale. Se il politico accetta, viene incriminato. In questo modo tengono sotto controllo la corruzione. Molto più invasivo che da noi.

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 17/03/2012, 9:37
da franz
flaviomob ha scritto:Perché mai? Controllare è un dovere dello stato. In America la polizia può fare offerte di tangenti ai politici, con agenti sotto mentite spoglie (es. simulando imprenditori in cerca di favori) ed è perfettamente legale. Se il politico accetta, viene incriminato. In questo modo tengono sotto controllo la corruzione. Molto più invasivo che da noi.

In america è legale (e sono legali tante cose che non piacciono, stile guantanamo) ma non in tutti gli stati occidentali. Ti faccio un esempio. Per snidare una cellula di terroristi anarchici metti un infilltrato che li convince a organizzare un attentato. Al momento fatidico poi li arrestano tutti ma questi si difendono dicendo che senza lo sprone dell'infiltrato loro non sarebbero mai passati ad una fase operativa. Alla fine poi come sai durante la strategia della tensione, in cui non mancavano certo gli infiltrati e le operazioni o scure dei servizi, non sai mai se la bomba la mette l'anarchico o se è una strage di stato. A livelli di antidroga e antiterrorismo per esempio l'infiltrato deve guadagnarsi la credibilità e compiere azioni vere, prima di poter portare un gruppo verso una grossa operazioni che li incastra. La questione è "l'agente provocatore" non è una funzione neutra di controllo ma diventa esso stesso attore proattivo e quindi inquina le indagini ed il processo. La difesa puo' avere buon gioco dicendo che il suo assistito è stato indotto o spinto a delinquere ed ottenere cosi' sconti di pena. La procuratrice Carla del Ponte (quella che era con Falcone quando gli misero la bomba sugli scogli) era fortemente contraria a questo tipo di indagini e lo era per questioni di diritto.

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 17/03/2012, 13:34
da flaviomob
No, Guantanamo è illegale ed è per questo che certe cose tanto carine le fanno fuori dal territorio nazionale... :(

Re: Bravo... il garante

MessaggioInviato: 17/03/2012, 15:40
da franz
La legalità è principalmente esercitata sul proprio territorio. Ma va esercitata ovunque. Qui siamo d'accordo. Ma a parte questo, gli argomenti sulla operazioni sotto copertura, sul piano giuridico, come le giustifichi? Se c'è di mezzo un evasore vanno bene mentre per un terrorista no? O viceversa? Lo stato di diritto è senso unico? La legislazione speciale piace solo se è contro l'evasione mentre contro la mafia e il terrorismo bisogna usare i guanti bianchi?