In questi giorni di guerra alla Magistratura che il S.S. Berlusconi sta conducendo, qualcuno ha tentato di approfittarne per sfruttare l'indubbia propaganda che questa guerra comporta.
E' il sig. Roberto Lassini, nella lista del PdL (capolista S.S. Berlusconi) per Letizia detta Moratti Sindaco di Milano.
Sono stati affissi manifesti elettorali con la scritta: "Fuori le BR dalle procure"; a sua insaputa, per sua dichiarazione oggi a Rainews24.
Tanto per ricordare la strage di Magistrati:
Vittorio Occorsio: 10/07/1976;
Francesco Coco, procuratore generale, 8/6/1976;
Riccardo Palma: 14/02/1978;
Girolamo Tartaglione: 10/10/1978;
Fedele Calvosa: 8/11/1978 (dalle Unità comuniste combattenti);
Emilio Alessandrini: 29/01/1979 (da Prima linea);
Vittorio Bachelet: 12/02/1980;
Nicola Giacumbi: 16/03/1980;
Girolamo Minervini. 18/03/1980;
Guido Galli: 19/03/1980 (da Prima linea);
Mario Amato: 23/06/1980 (dai Nar).
Forse non sono tutti.
E' indegno che si accostino i magistrati alle BR.
E' indegno che lo si faccia 30 anni dopo, a fini di propaganda elettorale.
E' indegno che il responsabile sia comunque in lista.
Sarà indegno per Milano se lo dovessero eleggere.
Va be' che oggi è difficile parlare di dignità. Non so se 'indecente' va meglio.
Da http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp? ... ione=10473
''Via le Br dalle procure'': Lassini autosospeso dal Pdl
Aveva ammesso di essere responsabile dei manifesti. La Moratti aveva preso le distanze.
Alla fine, mentre il Pdl non decideva nulla e Letizia Moratti prendeva le distanze dal "suo" canditato, ha deciso di tagliare la testa al toro e di autosospendersi dal Pdl (e dalla corsa per le comunali di Milano, per le quali era in lista).
"Non volevano essere offensivi verso i magistrati, né mancare di rispetto alle istituzioni. Sono stati una provocazione": intervistato dal Giornale sui manifesti con la scritta "Fuori le Br dalle procure" apparsi venerdì scorso a Milano, Roberto Lassini afferma: "Non è mia la paternità, ma sono il presidente onorario dell'associazione 'Dalla parte della democrazia' che li ha fatti realizzare".
Il coordinatore lombardo del partito di Berlusconi, Mantovani, prima della sua decisione, aveva spiegato che Lassini restava nella lista per le comunali, perché "devono decidere i milanesi".
"Via le Br dalle procure". È quanto comparso ieri su dei cartelloni affissi a Milano e firmati dall'Associazione dalla parte della democrazia, dietro la quale si intravede facilmente una "manina" interessata (la stessa di chi polemizza continuamente ormai da mesi contro i Pm).
Alla provocazione ha replicato immediatamente il procuratore capo di Milano Edmondo Bruti Liberati: "Oggi negli spazi riservati alla propaganda elettorale, è stato affisso, ancora a firma 'Associazione dalla parte della democrazia', il manifesto 'Via le Br dalle procure'. Rammento che a Milano le Br in procura ci sono state davvero: per assassinare magistrati".
Quello di oggi, tra l'altro non è l'unico manifesto affisso negli spazi riservati alla propaganda elettorale a firma di questa associazione; molti altri, simili nei toni, erano spuntati nei giorni scorsi.
In particolare uno con sfondo rosso e caratteri bianchi con scritto "Basta coi processi mediatici".
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cardif