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Prostituzione taciuta?

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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda franz il 29/10/2009, 14:30

ranvit ha scritto:Le donne, come madre natura ha disposto, prediligono l'aspetto affettivo; ma se serve perchè l'affetto del proprio partner è calato o perchè è una pappamolla "si danno da fare" senza tante fisime (e quando una donna "cerca" trova immediatamente, basta fare un fischio).....almeno finchè non sopraggiunge la menopausa, che portando ad un crollo degli estrogeni e quindi del desiderio, diventano improvvisamente "angeli" discettando sul maschio "caprone".
Gli uomini, come madre natura ha disposto grazie alla massiccia presenza di testosterone, prediligono l'aspetto fisico e direi propositivo (poco necessario l'aspetto affettivo...con ogni femmina che gli eccita la fantasia). In coppia poi subentra il problema : molte donne hanno spesso "il mal di testa" oppure "questo si e questo no".... e qui qualche uomo resiste, qualche altro cerca altrove ( e spesso non avendo tempo da perdere si abbrevia pagando). Necessità fisiologica, altro che sfruttatore della dignità delle donne o peggio "poveretti".

Le cose non stanno esattamente cosi' ... scavando in fondo.
Diciamo che appaiono cosi', ad una prima lettura.
Direi quasi "superficiale" ma in realtà superficiale non è.
E solo una prima lettura.

Ranvit, ammetterai che madre natura ha caricato il maggior onere della prolificazione (attività che serve al proseguimento della specie) sulla donna. Sul piano del dispendio fisico e temporale, per l'uomo sono pochi minuti :roll: ... ma per la donna sono 9 mesi. Piu' l'allattamento. Ma non solo.
E se la donna è lasciata sola c'è un lungo periodo svezzamento, fino alla maturità.
I biologi descrivono tutto questo come "asimmetria" nel rapporto maschio-femmina.
L'asimmetria viene correttta dal comportamento femminile. Le donne cercano un partner duraturo. Che le supporti come minimo per tutto il tempo necessario che serve a far diventare adulto il figlio. Cosa che necessita di sempre piu' tempo. Oggi 20 o anche 25 anni (lasciamo perdere i 35enni "bamboccioni"). Come fare al meglio questa scelta?
Si tratta di filtrare (scartare) i farfalloni. Quelli che svolazzano da una femmina all'altra cercando di ingravidare piu' femmine possibile (una strategia classica nella natura). E di prediligere i fedeli. Quelli che trovata una donna non la lasciano piu'. Come si ottiene questo? Le donne mettono l'uomo in una lunga lista d'attesa. O per lo meno ci tentano. Se l'uomo si dimostra capace di attendere, sarà molto probabilmente anche un marito fedele e costante. Il farfallone vero abbandona la coda, cercando una che sia disponibile in tempi piu' rapidi. Non parlo di "oggi". Parlo di un percorso evolutivo durato milioni di anni. Ovviamente gli uomini non sono tutti uguali. Ci sono i farfalloni (che svolazzano) e ci sono quelli fedeli. Ed esiste una infinita gradazione tra i due estremi. Quindi la donna puo' selezionare (scegliere) quello che preferisce. Non solo sul criterio "bellezza" ma anche su una scommessa sul futuro comportamento di fedeltà. Tuttavia anche le donne non sono tutte uguali. Non solo perché ci sono belle e brutte, ma anche perché alcune sono piu selettive di altre. Ci sono le "santerelline" (selettive), e quelle piu' "facili" (non per forza bruttine). Ovviamente l'uomo è disposto a mettersi in coda per ottenere il premio migliore (la santerellina piu' bella, quella con il migliore fitness darwiniano) e la donna fa altrettanto cercando di scegliere, tra i pretendenti, quelli con il miglior fitness (forza, intelligenza, abilità). Tutto, con la coda, funzionerebbe a dovere se non fosse che le meno saterelline si mostrano disponibili a dare una soddisfazione temporanea al maschio (ovviamente la cosa è segreta e non si deve sapere) in cambio di qualche cosa. Il maschio non perde la posizione nella fila e continua a fare la figura del fidanzato o marito fedele. La prostituta approfitta dei farfalloni che vogliono far credere di essere fedeli per ottenere in cambio risorse per sopravvivere.
Attenzione pero' che l'uomo stesso è molto selettivo con la donna. Vuole fare figli solo con la "santerellina fedele" per essere sicuro che siano effettivamente solo figli suoi. Il maschio non vuole correre il rischio di investire tempo e cure parentali per un figlio che non è suo (perche la moglie è "farfallona"). Per la donna, eventualmente, avere figli da uonini diversi non è un problema. Lei è certa che i suoi figli portano sempre almeno la metà del suo patrimonio genetico. È l'uomo che non è sicuro che nel figlio che sta allevando ci sia veramente la metà del suo DNA. Questo rende ancora piu' asimmetrico il rapporto (l'uomo vuole la moglie fedele ma lui vorrebbe svolazzare) e la soluzione storica è stata quella di un "contratto sociale" di matrimonio, con obblighi, diritti e doveri.
Si instaura una sostanziale ipocrsia in cui quasi la metà dei maschi è infedele (se fanno figli fuori dal matrimonio, meglio per il DNA di ogni maschio) ma le famiglie sono "ufficialmente salve".
Dawkins definisce questo un "equilibrio stabile", paragonabile ad un equilibrio di Nash.
L'ipocrisia deve essere pero' clandestina e questo genera un mercato ad alto prezzo, illegale, manipolabile dalla criminalità. Se questo funziona, le famiglia sono stabili ed i tradimenti sono clandestini.

Così va il mondo.
Franz
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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda ranvit il 29/10/2009, 16:01

>Così va il mondo<
dice Franz.....e io sono d'accordo.
Non capisco che c'entra tutto il discorso di franz (che condivido) con quello che cercavo di dire io : non è vero che gli uomini sono "poveretti" o malati o sfruttatori della dignità delle donne, etc etc. Siamo tutti sotto lo stesso cielo e se ci comportiamo diversamente è solo perchè madre natura (per fortuna) ha inventato un simpatico giochino per perpetuare la specie. Che pero' ha dei lati....secondo me, ancora piu' simpatici!

Insomma a me girano i marroni quando sento o leggo la difesa ad oltranza delle donne (a prescindere) e la relativa accusa agli uomini (come genere) di essere chissà quali immondi figuri.

Vittorio
Il 60% degli italiani si è fatta infinocchiare votando contro il Referendum che pur tra errori vari proponeva un deciso rinnovamento del Paese...continueremo nella palude delle non decisioni, degli intrallazzi, etc etc.
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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda Iafran il 29/10/2009, 17:06

annalu ha scritto:Biologicamente, visto che vuoi scivolare sul biologico, in genere le femmine dei mammiferi tendo ad essere più selettive nella scelta del maschio perché il loro investimento per la procreazione è maggiore, mentre i maschi tendono alla promiscuità, perché per avere la certezza di trasmettere i loro geni, tendono ad inseminare il maggior numero possibile di femmine. E sin qui, parlo dei mammiferi in generale.
Nella specie umana, come del resto anche in molte scimmie, il sesso viene ad assumere anche un valore sociale, per cui non è più solo governato dagli ormoni: infatti la femmina umana è ricettiva all'accoppiamento anche quando non è fertile, mentre nella maggioranza dei mammiferi la femmina è recettiva solo quando è in ovulazione (estro).

Non c’è, infatti, solo il biologico da considerare (anche se è la parte più rilevante) e il tema affonda le radici (come si dice) nella notte dei tempi.
La trasmissione radiofonica di RAI 2, “Vasco de Gama” di domenica 18 ottobre 2009, ha presentato interessanti e curiosi aspetti della società berbera, ove vige il matriarcato.

http://www.rai.tv/dl/RaiTV/programmi/me ... 8.html?p=0

Nella puntata, un ospite, Tahar Lamri (autore del libro “60 nomi dell’amore” Casa ed. Mangrovie, e collaboratore de “l’internazionale”), scrittore algerino residente in Italia dal 1987, ha parlato che in Mauritania, fra i Tuareg, è la donna che chiede la mano dell’uomo e lo sceglie fra tanti corteggiatori, che accoglie nella sua tenda.
E’ lei quella che decide chi sposare e quando divorziare, inoltre, è la persona istruita della famiglia e il giorno del divorzio indossa l’abito più bello, perché è una festa per lei.
La paternità non è quella biologica, la decide la donna.
I ruoli fra uomo e donna risultano ribaltati, fino a che punto non si sa.
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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda ranvit il 29/10/2009, 17:49

E che c'entra questo con la prostituzione volontaria e/o la (relativa) difesa a prescindere delle donne e l'accusa agli uomini, come genere, di essere.....degenerati?
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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda Iafran il 29/10/2009, 19:03

ranvit ha scritto:E che c'entra questo con la prostituzione volontaria e/o la (relativa) difesa a prescindere delle donne e l'accusa agli uomini, come genere, di essere.....degenerati?

ranvit, se la prostituzione è ritenuta uno dei più vecchi mestieri del mondo, ci vogliamo chiedere il perché?
La discussione sul tema non potrebbe prescindere dalle sue origini e si dovrebbero considerare tutti i comportamenti sessuali, ad iniziare da quelli più distanti dalla linea evolutiva dell’uomo per finire a particolareggiare quelli delle scimmie antropomorfe (che ci dicono tanto, anche che si accoppiano quando le femmine sono fuori del periodo dell’estro).

Siamo sicuri che questi comportamenti sessuali li conosciamo bene? Tutti?

Il mio suggerimento era rivolto a considerare le usanze di una società matriarcale (pure il correttore non contempla questo termine e mi propone “patriarcale”), una rarità nella civiltà mediterranea e nel mondo occidentale e quindi preziosa per quel che ci può riservare.

Si fanno rivisitazioni scientifiche ad ogni nuova scoperta e vogliamo porre un limite proprio al campo antropologico, che vive delle conoscenze sulle civiltà più arcaiche della Terra?
Non è che volevo dissentire su quello che si stava discutendo, ho voluto porre alla vostra attenzione una curiosità che aveva sbigottito non solo me ma anche i conduttori del programma radiofonico, Riondino e Vergassola.

Non ti anticipo la risposta che mi scriverai, perché quando lo hanno fatto altri ti ha dato fastidio. :lol:
Ti saluto.
Iafran
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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda ranvit il 29/10/2009, 19:29

Iafran le origini della prostituzione non erano e non sono l'argomento....poi se tu vuoi parlare di qualsiasi cosa, ovviamente lo puoi fare ma non puoi impedire a me di farlo notare.

Ciao, Vittorio
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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda annalu il 29/10/2009, 21:20

ranvit ha scritto:E che c'entra questo con la prostituzione volontaria e/o la (relativa) difesa a prescindere delle donne e l'accusa agli uomini, come genere, di essere.....degenerati?


In qualche modo c'entra, e certo centra di più coi discorsi che faccio io, che non le tue affermazioni generiche.
Tu dici che io attacco tutti gli uomini e difendo le donne a prescindere, mentre io affermo esattamente il contrario: alcuni uomini hanno comportamenti nei riguardi della sessualità che io (e mi sembra non solo io) trovo criticabili.
Ovviamente li trovo criticabili, proprio perché non ritengo siano insiti inesorabilmente nelle caratteristiche maschili, ma siano frutto di un certo tipo di mentalità e di educazione.

Tu tu senti rassicurato dall'idea che tutti gli uomini si comportino nel modo che io ritengo criticabile.
Non voglio indagare sulle tue motivazioni, ma io dicevo qualcosa di diverso.
Gli esempi riguardanti altre culture confermano la mia opinione, come ovvio.

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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda ranvit il 29/10/2009, 21:45

Va bene, mi sento rassicurato : non ti riferivi a tutti gli uomini ma solo ad "alcuni" , quelli che in qualche modo frequentano le prostitute. Volontarie o meno.
Franz qualche post fa riporta dati statistici per cui almeno il 50% degli uomini sono coinvolti.....a me risulta qualcuno in piu' e, che io sappia, tale è il coinvolgimento da che esiste il mondo (certo qualche sperduta tribu' da qualche parte nel tempo e/o nel globo non la pratica...forse).
Insomma una massa di zozzoni e degenerati che se non sono proprio tutti....poco ci manca.


La verità come dicevo qualche post fa è che bisognerebbe essere un po' piu' umili accettando le cose del mondo, tra le quali c'è che, donne e uomini, prostitute o puttanieri siamo tutti sotto lo stesso cielo, con le virtu' e le miserie tipiche dell'umanità....da sempre.

Vittorio
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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda Iafran il 30/10/2009, 9:13

ranvit ha scritto:Iafran le origini della prostituzione non erano e non sono l'argomento....poi se tu vuoi parlare di qualsiasi cosa, ovviamente lo puoi fare ma non puoi impedire a me di farlo notare.

Alcune precisazioni schematiche, ranvit.

La biologia ci dice che nell’uomo il tasso degli ormoni sessuali è costante, mentre nella donna subisce variazioni periodiche. Di conseguenza l’uomo è sempre pronto all’accoppiamento, la donna un po’ meno. In un certo qual modo si manifesta un “bisogno”, e parimenti nasce un “bene”: l’offerta sessuale della donna (limitata) rispetto alla domanda dell’uomo fa “mercato”, che da fittizio diventa reale, con la mercificazione vera (voluta o imposta) del corpo della donna.
La prostituzione diventa un “mestiere”, la donna non offre solo il fisico, ma all’occorrenza anche “attenzioni” particolari e tutte le grazie in suo possesso, e ne riceve compensi sotto varie forme.

La cultura e la morale della società non possono che determinare il comportamento dei singoli e influenzare questo particolare “mercato” e strano “mestiere”.

Ma le società sono tante e ciascuna, poi, si modifica nel tempo.
La spiegazione del fenomeno “prostituzione” non può prescindere dalla conoscenza dei comportamenti dei singoli all’interno delle diverse società.
Bisogna spingere la propria osservazione al di là del proprio ambito e considerare tutti i popoli e le società che essi hanno creato. Soprattutto le culture più arcaiche, per avere un punto di partenza.
La conoscenza del comportamento degli esquimesi, allora, avrà la sua importanza (le mogli che venivano offerte agli ospiti), come di quello dei Tuareg della Mauritania, con la tradizione del matriarcato.

E non bisogna fermarsi qui, perché ci potrà sempre essere una tribù amazzonica ancora da scoprire e che potrebbe farci rivedere tutto il discorso.
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Re: Prostituzione taciuta?

Messaggioda ranvit il 30/10/2009, 12:40

Iafran questo che dici è in tema.... :D

Ti faccio pero' sommessamente notare che un discorso generale si riferisce alla.... generalità dei comportamenti. Da che il mondo conosciuto esiste, la prostituzione è sempre stata presente a tutte le latitudini e con tutti i sistemi di governo che si sono evidenziati. Anche quando civiltà molto diverse dalla nostra attuale hanno cercato di combattere il fenomeno....semplicemente hanno fatto un buco nell'acqua.
Evidentemente la prostituzione ha radici solide che vanno oltre le fumisterie di tanti benpensanti privi di quella umiltà (nel comprendere le reali capacità dell'uomo) che spesso hanno portato a disastri terribili per l'umanità.

Esistono o sono esistite forme di società in cui la prostituzione non è stata presente? Puo' essere (ma non mi risulta), in ogni caso si tratta di forme molto marginali che, se non hanno avuto successo, sono da considerarsi solo delle eccezioni....che, come si sa, confermano la regola. :lol:

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