ranvit ha scritto:Le donne, come madre natura ha disposto, prediligono l'aspetto affettivo; ma se serve perchè l'affetto del proprio partner è calato o perchè è una pappamolla "si danno da fare" senza tante fisime (e quando una donna "cerca" trova immediatamente, basta fare un fischio).....almeno finchè non sopraggiunge la menopausa, che portando ad un crollo degli estrogeni e quindi del desiderio, diventano improvvisamente "angeli" discettando sul maschio "caprone".
Gli uomini, come madre natura ha disposto grazie alla massiccia presenza di testosterone, prediligono l'aspetto fisico e direi propositivo (poco necessario l'aspetto affettivo...con ogni femmina che gli eccita la fantasia). In coppia poi subentra il problema : molte donne hanno spesso "il mal di testa" oppure "questo si e questo no".... e qui qualche uomo resiste, qualche altro cerca altrove ( e spesso non avendo tempo da perdere si abbrevia pagando). Necessità fisiologica, altro che sfruttatore della dignità delle donne o peggio "poveretti".
Le cose non stanno esattamente cosi' ... scavando in fondo.
Diciamo che appaiono cosi', ad una prima lettura.
Direi quasi "superficiale" ma in realtà superficiale non è.
E solo una prima lettura.
Ranvit, ammetterai che madre natura ha caricato il maggior onere della prolificazione (attività che serve al proseguimento della specie) sulla donna. Sul piano del dispendio fisico e temporale, per l'uomo sono pochi minuti

E se la donna è lasciata sola c'è un lungo periodo svezzamento, fino alla maturità.
I biologi descrivono tutto questo come "asimmetria" nel rapporto maschio-femmina.
L'asimmetria viene correttta dal comportamento femminile. Le donne cercano un partner duraturo. Che le supporti come minimo per tutto il tempo necessario che serve a far diventare adulto il figlio. Cosa che necessita di sempre piu' tempo. Oggi 20 o anche 25 anni (lasciamo perdere i 35enni "bamboccioni"). Come fare al meglio questa scelta?
Si tratta di filtrare (scartare) i farfalloni. Quelli che svolazzano da una femmina all'altra cercando di ingravidare piu' femmine possibile (una strategia classica nella natura). E di prediligere i fedeli. Quelli che trovata una donna non la lasciano piu'. Come si ottiene questo? Le donne mettono l'uomo in una lunga lista d'attesa. O per lo meno ci tentano. Se l'uomo si dimostra capace di attendere, sarà molto probabilmente anche un marito fedele e costante. Il farfallone vero abbandona la coda, cercando una che sia disponibile in tempi piu' rapidi. Non parlo di "oggi". Parlo di un percorso evolutivo durato milioni di anni. Ovviamente gli uomini non sono tutti uguali. Ci sono i farfalloni (che svolazzano) e ci sono quelli fedeli. Ed esiste una infinita gradazione tra i due estremi. Quindi la donna puo' selezionare (scegliere) quello che preferisce. Non solo sul criterio "bellezza" ma anche su una scommessa sul futuro comportamento di fedeltà. Tuttavia anche le donne non sono tutte uguali. Non solo perché ci sono belle e brutte, ma anche perché alcune sono piu selettive di altre. Ci sono le "santerelline" (selettive), e quelle piu' "facili" (non per forza bruttine). Ovviamente l'uomo è disposto a mettersi in coda per ottenere il premio migliore (la santerellina piu' bella, quella con il migliore fitness darwiniano) e la donna fa altrettanto cercando di scegliere, tra i pretendenti, quelli con il miglior fitness (forza, intelligenza, abilità). Tutto, con la coda, funzionerebbe a dovere se non fosse che le meno saterelline si mostrano disponibili a dare una soddisfazione temporanea al maschio (ovviamente la cosa è segreta e non si deve sapere) in cambio di qualche cosa. Il maschio non perde la posizione nella fila e continua a fare la figura del fidanzato o marito fedele. La prostituta approfitta dei farfalloni che vogliono far credere di essere fedeli per ottenere in cambio risorse per sopravvivere.
Attenzione pero' che l'uomo stesso è molto selettivo con la donna. Vuole fare figli solo con la "santerellina fedele" per essere sicuro che siano effettivamente solo figli suoi. Il maschio non vuole correre il rischio di investire tempo e cure parentali per un figlio che non è suo (perche la moglie è "farfallona"). Per la donna, eventualmente, avere figli da uonini diversi non è un problema. Lei è certa che i suoi figli portano sempre almeno la metà del suo patrimonio genetico. È l'uomo che non è sicuro che nel figlio che sta allevando ci sia veramente la metà del suo DNA. Questo rende ancora piu' asimmetrico il rapporto (l'uomo vuole la moglie fedele ma lui vorrebbe svolazzare) e la soluzione storica è stata quella di un "contratto sociale" di matrimonio, con obblighi, diritti e doveri.
Si instaura una sostanziale ipocrsia in cui quasi la metà dei maschi è infedele (se fanno figli fuori dal matrimonio, meglio per il DNA di ogni maschio) ma le famiglie sono "ufficialmente salve".
Dawkins definisce questo un "equilibrio stabile", paragonabile ad un equilibrio di Nash.
L'ipocrisia deve essere pero' clandestina e questo genera un mercato ad alto prezzo, illegale, manipolabile dalla criminalità. Se questo funziona, le famiglia sono stabili ed i tradimenti sono clandestini.
Così va il mondo.
Franz