No TAV o No TIR?

[flaviomob]

in Svizzera si paga una vignetta adesiva che vale un anno (più il dicembre precedente e il gennaio successivo, per favorire i turisti). Altrimenti non si può circolare in autostrada.

[franz]

in Svizzera si paga una vignetta adesiva che vale un anno (più il dicembre precedente e il gennaio successivo, per favorire i turisti). Altrimenti non si può circolare in autostrada.

Lo so, non insegnare ai gatti ad arrampicarsi, per favore
Non è un pedaggio (vedi un pagamento puntuale per un servizio reso) ma una sorta di abbonamento annuale forfettario per un servizio pubblico. E non è l'unico modo per finanziare le spese di manutenzione (molto care nella zona alpina). Le autostrade in germania svizzera e austria non sono private, mentre il tunnell sotto la manica è privato. Questa è la differenza, apprezzabile credo da chiunque. Per me non devono esserci vie di transito private (a pagamento) ma solo pubbliche. Poi anche le pubbliche in qualche modo ovviamente si pagano ma non è detto che il sistema sia il pedaggio. In gran parte la fonte di finanziamento è una tassa sui carburanti.

[flaviomob]

Non tutti i gatti di questo forum conoscono la Svizzera, Franz!

[pianogrande]

Niente di male per una vignetta di qualche decina di Euro all'anno.
Molto meglio che da noi.
Ho fatto le elementari negli anni cinquanta.
Il maestro ci raccontava, parlando dell'autostrada del sole in costruzione, che si sarebbe pagato il pedaggio fino a recupero della spesa e che poi l'utilizzo sarebbe stato gratuito.

[flaviomob]

Dissanguarsi per riparare i danni delle catastrofi sì, investire nella prevenzione evitando lutti e risparmiando no. E’ uno dei paradossi italiani: le spese per le cosiddette emergenze (eventi ormai più puntali di buona parte del trasporto pubblico) continuano ad aumentare, i fondi per evitarle continuano a diminuire.
Da molti anni i climatologi ricordano che il mutamento climatico tenderà a rendere più frequenti i fenomeni meteo estremi. Da molti anni gli urbanisti ricordano che non si può continuare a coprire il territorio di cemento e asfalto (in larga parte abusivo) senza pagare uno scotto pesante in termini di alluvioni, frane, smottamenti. Da molti anni il rapporto sulle ecomafie curato dalla Legambiente misura le connessioni tra la debolezza del governo del territorio e la forza di alcuni gruppi della criminalità organizzata. Tre avvertimenti a vuoto.
Eppure smettere di progettare mega opere inutili e irrealizzabili (talvolta dannose) e, con una quota dei finanziamenti risparmiati, organizzare servizi ambientali che aumentano l’occupazione in modo stabile è possibile. Ma bisognerebbe cominciare a parlarne prima delle elezioni e non dopo le alluvioni.

http://cianciullo.blogautore.repubblica ... ref=HREA-1

[franz]

Dissanguarsi per riparare i danni delle catastrofi sì, investire nella prevenzione evitando lutti e risparmiando no. E’ uno dei paradossi italiani: le spese per le cosiddette emergenze (eventi ormai più puntali di buona parte del trasporto pubblico) continuano ad aumentare, i fondi per evitarle continuano a diminuire.

Perché tutto fa capo al pubblico, per opportunità e anche interesse privato: privatizzare gli attivi, come la casa, e collettivizzare i passivi, come i danni.
Invece potremmo passare ad un modello per cui per i danni ci sono le assicurazioni (e non si munge la vacca statale) e anche parte della prevenzione, almeno quella di prossimità, spetta al privato. Al pubblico spetta solo la prevenzione di bacino e l'emanazuione di norme precise da far rispettare.
Invece in Italia si costruisce nell'alveo dei fumi, in barba ad ogni principio di precauzione (serve solo per gli OGM) e quando ci sono danni (il "se" è solo questione di tempo) ci pretendono risarcimenti statali.

[pianogrande]

Giustissimo Franz.
Quando la stessa entità che ha concesso le licenze edilizie in mezzo al fiume, poi, in caso di alluvione, va a chiedere i soldi allo stato, dovrebbe ricevere come risposta una vaffa in carta bollata con l'intestazione del ministero competente.
Questo nel migliore dei casi e non escludendo una indagine più capillare sulle licenze edilizie.
Lo stesso vaffa lo indirizzo di cuore a tutti gli autori dei condoni edilizi fatti senza informare il fiume nonché il padreterno che la costruzione è autorizzata.

[mauri]

una raguione in più per dire notav, e questi fatti ne sono la certezza, dove ci sono grandi opere arriva la corruzione e pourtroppo i lavori fatti male che mettono in pericolo di vita la popolazione ignara
ciao mauri

Tav, coop rosse e sospetti di camorra: “Materiali pericolosi e di scarsa qualità”
Truffa allo Stato, frode, corruzione, associazione a delinquere: 36 indagati dalla procura di Firenze tra cui l'ex presidente di Regione Umbria Lorenzetti e il funzionario del ministero Ercole Incalza. Dai test emerse il rischio di collasso della struttura. Perquisizioni di Ros e della Forestale
http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/01 ... na/472512/

[flaviomob]

...“Il risultato non è solo un risparmio economico illecito per il subappaltatore, ma la fornitura di un prodotto concretamente pericoloso e non conforme alle specifiche contrattuali come risulta dalle prove a cui i ‘conci’ sono stati sottoposti in laboratori sia in Germania, sia in Italia”, sostiene l’accusa. In particolare “dai test ripetuti si è manifestato evidente il fenomeno dello ‘spalling’, ossia il collassamento della struttura dovuta al calore e al fuoco”. ...
(stessa fonte)

Tutto questo mentre continuano a tagliare sul trasporto pubblico locale, utilizzato dai pendolari, su rotaia e su gomma... pazzesco.

[mauri]

letto così sembra tutto bello ed ecologico, si consuma solamente 1 ettaro di terreno

BENEFICI DELLA NUOVA LINEA TORINO-LIONE (comunicato Ministero)
- Dimezzamento dei tempi di percorrenza per i passeggeri (da Torino a Chambery si passa da 152 a 73 minuti)
- Incremento della capacità nel trasporto merci (portata da 1.050 a 2.050 tonnellate e lunghezza fino a 750 metri per treno, con costi di esercizio quasi dimezzati)
- Riduzione del numero di camion su strada nel delicato ambiente alpino (circa 600.00/anno)
- Trasformazione della linea esistente in metropolitana di valle a servizio dei residenti
- Riduzione degli incidenti stradali e dei connessi costi sociali
- Riduzione annuale di emissioni gas serra (a regime 3 milioni di tonnellate equivalenti di anidride carbonica corrispondente alla Co2 di una città di 300mila abitanti)
- Creazione di nuovi posti di lavoro (più di 1.000 le persone direttamente impegnate in Italia nella realizzazione della nuova Linea, con un rapporto di 1 a 3 di occupati indiretti).
- Anticipazione degli interventi ambientali (rinnovo della viabilità locale e statale formando il corridoio A32/SS24 con il riordino degli svincoli autostradali, realizzazione del binario dispari con la prima canna della galleria di interconnessione con la linea storica per la movimentazione via ferro dei materiali di scavo del cantiere).
- lnserimento di elementi particolarmente qualificanti per il territorio: la stazione internazionale di Susa di Kengo Kuma & Associati e l'Agriparco della Dora.
http://www.ediliziaeterritorio.ilsole24 ... d=Ab2N7sPH

poi nei fatti voglio vdere chi controllerà che tutto sia trasparente e senza malavita organizzata, ci vorrebbe un raffronto costi/benefici che mancano ma sono sicuro che nemmeno loro li sanno, certo che i nostri ministri fanno le cose in grande con i soldi nostri, addirittura scomodano un architetto giapponese per la stazione di susa come dovesse diventare una malpensa e si è visto che fine ha fatto, ci manca un casinò con centro commerciale in stazione e siamo a posto
bah, mauri