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Le tasse le pagano i fessi col reddito fisso.
C'è, però, qualcosa che non quadra.
I fessi sono più dei furbi ma, al governo, ci stanno i furbi.
Chi è causa del suo mal...

ci sono altri modi di vedere le cose
Le imposte le pagano i cittadini onesti.
Invece i "furbi" non pagano, facendo intendere che gli altri sono fessi.
Ma non devono esagerare perché se tutti facessero come loro, nessuno pagherebbe le tasse e non ci sarebbero più quei servizi che per gli evasori sono "gratis".
Contraddizione palese: io sono furbo (e lo dico) ma spero di essere l'unico, ma questo senza dirlo ad alta voce.

Certo che se
a) le imposte fossero più basse
b) ci fosse meno burocrazia
c) i servizi fossero migliori e veramente per tutti
d) i controlli fossero estesi, sistematici e non a campione (una piccola impresa viene controllata ogni 37 anni)

... ci sarebbero meno occasioni per i furbi e diventerebbero loro fessi che si sono fatti beccare

franz ha scritto:ci sono altri modi di vedere le cose
Le imposte le pagano i cittadini onesti.
Invece i "furbi" non pagano, facendo intendere che gli altri sono fessi.
Ma non devono esagerare perché se tutti facessero come loro, nessuno pagherebbe le tasse e non ci sarebbero più quei servizi che per gli evasori sono "gratis".
Contraddizione palese: io sono furbo (e lo dico) ma spero di essere l'unico, ma questo senza dirlo ad alta voce.

Certo che se
a) le imposte fossero più basse
b) ci fosse meno burocrazia
c) i servizi fossero migliori e veramente per tutti
d) i controlli fossero estesi, sistematici e non a campione (una piccola impresa viene controllata ogni 37 anni)

... ci sarebbero meno occasioni per i furbi e diventerebbero loro fessi che si sono fatti beccare

In un paese in cui il culto della furbizia ha radici antiche, il termine "fesso" (al posto di onesto) diventa un sostanziale insulto.
Le radici sono quelle di una democrazia giovane e immatura (libertà senza responsabilità) con un passato non remoto in cui fregare il potente era meritorio; era atto legittimo di ribellione.

Forse, piano piano, impareremo che la cosa pubblica è nostra proprietà.
Ma ce ne vorrà di tempo e la politica per prima dovrebbe lavorare in quel senso invece di svendere la giustizia per quel piatto di lenticchie che si chiama voto.

Insomma una democrazia giovane e immatura con una classe politica di malandrini approfittatori.